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22 Dicembre in Veneto: So San 2017 La Biancara

Fosca Tortorelli22 Dicembre 2020

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Veneto Rosso IGT "So San" 2017 - La Biancara

Essere diversi non è una cosa né buona né cattiva. Significa semplicemente che sei abbastanza coraggioso da essere te stesso.
Albert Camus

La Natività di Sandro Botticelli

La “Natività mistica”, titolo attribuito solo in tempi più recenti al quadro di Sandro Botticelli, è un’opera eseguita nel 1501 negli ultimi periodi della sua vita. Opera intrigante e complessa, suscettibile di più letture. Ciò che colpisce subito è il suo essere non canonica, non rispetta cioè l’iconografia tradizionale, soprattutto per l’alto valore simbolico che l’artista ha voluto darle. Secondo l’interpretazione più diffusa si potrebbero rilevare diversi livelli simbolici, dall’angelo vestito di rosa come simbolo di sapienza, o ancora quello vestito di bianco che vuole simboleggiare la purezza. La figura di Gesù che allarga le braccia verso la madre, quasi a significare la sua apertura verso il Mondo e il suo donarvisi e gli angeli in cerchio sotto il cartiglio che in senso allegorico potrebbero indicare la danza della vita intesa come rigenerazione spirituale.
So San 2017 Botticelli si rivolge alla pittura “antica”, cioè al gotico, ne usa il particolare linguaggio per comporre un’opera moderna, un po’ come fece Picasso quando adottò la scultura africana primitiva per lanciare un novo linguaggio con Les demoiselles d’Avignon.
Botticelli non fu ascoltato o forse capito a fondo, ma la pittura, anche se poi riscoperta e rivalutata per ciò che effettivamente è stata solo diversi secoli dopo, rappresenta uno degli esiti massimi dell’arte mondiale e non solo rinascimentale, tanto da porsi nell’ambito del periodo in cui si è manifestata, quasi come un’avanguardia. Sfaccettature e coraggio, forza e leggiadria, intrigante complessità e dichiarazione immediata del proprio essere la ritroviamo nel Veneto Rosso IGT “So San” 2017 di Angiolino Maule, dell’azienda La Biancara.
La Biancara nasce nel 1988 dalla voglia e tenacia di Angiolino Maule e della moglie Rosamaria, oggi coadiuvati dai figli, di dedicarsi alla loro passione per la viticoltura. Ci troviamo in Veneto, nella zona collinare di Sorio di Gambellara, tra Verona e Vicenza. Un’idea genuina di vita che si ritrova sia in vigna che in cantina. Ricerca continua e capacità di mettersi in gioco e in discussione, sono elementi che delineano la figura di Angiolino Maule. Tenacia, coraggio e la voglia di guardare oltre sono gli elementi che ne identificano persona e filosofia e che vanno di pari passo con il continuo lavoro di ricerca verso l’autenticità e la concreta integrità ecologica del prodotto.
Da qui nascono espressioni pure e sincere che esprimono la vera autenticità della terra; il suo “So San” è ottenuto da uve Tai Rosso in purezza, provenienti dalla zona di Sossano, un vino schietto e fresco, che con forza e precisione si racconta nella sua elegante e golosa bevibilità.
Un vino senza filtri, esplosivo nella sua dichiarazione olfattiva che regala carnosi profumi floreali e di frutta succosa, cenni di piante officinali e una intrigante, ma sottile speziatura che ne completa il quadro. Il sorso agile e profondo ne rende la beva efficace e soddisfacente, lasciando il palato fresco e voglioso di un sorso successivo. Un rosso originale e fedele al tempo stesso al suo territorio di appartenenza, simbolo di purezza e sapienza, di coraggio e di riscoperta, capace di stupire, proprio come la meravigliosa opera della “Natività mistica” di Sandro Botticelli.