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Le regole del vinoVitigni Lettera A

Aligoté

vitigno AligotéOrigini:

La seconda uva bianca in Borgogna dopo lo Chardonnay. Si tratta di un vitigno vigoroso ma dalla produttività variabile, capace di dare vini di buona acidità, a volte anche più energici dello stesso Chardonnay, ma con rese molto inferiori. Non sopporta bene il rovere poiché i suoi aromi sono troppo delicati. Il grappolo è di forma conico-cilindrica, con acini di dimensioni irregolari. È molto popolare in Romania, dove supera i 10.000 ha, ma anche in Bulgaria, Ucraina, Moldova, Georgia, Kazakistan, dove è utilizzato prevalentemente per la produzione di spumanti. In misura nettamente minore si trova anche in California e Cile. Sono poche le occasioni di trovare un vino prodotto con questo vitigno, che valga la pena degustare. La sola eccezione è probabilmente nella zona di Bouzeron, nella Côte Chalonnaise, in Bourgogne.

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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