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Le regole del vinoVitigni Lettera A

Arneis

vitigno arneisOrigini:

Vitigno piemontese originario del Roero. In passato veniva chiamato anche Bianchetta o Nebbiolo Bianco.
Al di fuori del Piemonte, è presente anche in Liguria e Sardegna. Le prime citazioni risalgono al 1877 ad opera del Di Rovasenda, mentre il Molon nel 1909 ne fornisce una dettagliata descrizione.

Caratteristiche e esigenze ambientali e colturali: Ha germoglio con apice cotonoso, di colore bianco-verdastro con orli sfumati di rosa. La foglia è di media grandezza, cuneiforme o pentagonale con tre o cinque lobi (dipende dai cloni); grappolo medio o medio-piccolo, cilindrico-piramidale, spesso alato; l’acino è medio-piccolo ed ellissoidale, di colore giallo-verdastro con abbondante pruina. Ha notevole vigoria ed elevata fertilità, produzione buona e regolare.
Predilige terreni collinari, ben esposti, prevalentemente sabbiosi. Viene allevata a controspalliera con potatura mista ma si adatta bene anche a quella corta.

Malattie e avversità: È sensibile all’→oidio mentre tollera gli attacchi della →peronospora al grappolo.

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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