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BianchIrpinia 2007

Mappa BianchIrpiniaSabato 12 maggio ad Atripalda, in provincia di Avellino, l’Associazione Terra Mia e il Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia hanno presentato alla terza edizione di BianchIrpinia: l’uscita ufficiale delle nuove annate di Greco di Tufo e Fiano di Avellino.
Per quanto concerne le annate voglio solo aggiungere che il Fiano di Avellino dimostra ancora una volta la superiorità rispetto al Greco di Tufo in un’annata, comunque, particolarmente favorevole per quest’ultimo difficile vitigno. Quasi tutte le etichette di Fiano hanno dimostrato un livello qualitativo buono e molto buono senza raggiungere forse punte di particolare eccellenza. Più evidente il divario fra i primi della classe e gli inseguitori sul greco. Nel complesso un’annata decisamente incoraggiante per i bianchi irpini. Il profilo espressivo del Fiano si conferma più coerente e riconoscibile mentre il Greco continua ad evidenziare come suo timbro distintivo la “sconnessione” tra naso e bocca di cui abbiamo parlato anche recentemente creando maggiori difficoltà non solo ai produttori ma anche a noi che degustiamo. Prima di Fiano e Greco abbiamo avuto la possibilità di assaggiare alcuni vini “extra” da uve falanghina e coda di volpe.

Bottiglie sul davanzaleAntica Hirpinia – Taurasi Fiano d’Avellino 2006: naso non pulitissimo. Ancora in divenire al palato dove sa di fiano. @@
Greco di Tufo 2006: più delicato e sfuggevole al naso. Segue al palato, stretto, acido ed un po’ diluito. @@

Antonio Caggiano – Taurasi
Fiano di Avellino Béchar 2006: leggermente più chiuso e compresso al naso ma anche più ricco in corpo e sostanza al palato, lungo. @@@
Greco di Tufo Devon 2006: delicato e sfuggevole. Sapido al palato. Frutto giallo maturo che emerge sulla distanza. @@@

Benito Ferrara – Tufo
Greco di Tufo 2006: naso inizialmente problematico sporco e terroso. Acidità non male. @@@+
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2006: sovraestratto, quasi tannico. Il naso soffre quasi muto ed inespressivo. @@@?

ltre bottiglieCantina dei Monaci – Santa Paolina
Fiano di Avellino 2006: mi ha fatto addirittura pensare a qualche produttore molto più conosciuto e blasonato. Esordio sul fiano molto più che positivo. Da seguire e riassaggiare. @@@@
Greco di Tufo 2006: naso e bocca un po’ scomposti ma di estrema coerenza. Minerale. @@@@

Cardinale – Taurasi
Fiano di Avellino Le Cave 2006: estratto puro di torsolo di pera e leggera banana. Frutta che ritorna al palato con buona freschezza. @@+

Centrella – Torrioni
Greco di Tufo 2005: rustico e contadino. Naso evanescente su note floreali ossidate e resinose. @@+

Colle di San Domenico – Chiusano San Domenico
Fiano di Avellino 2006: decisamente originale. Note animali. Viscerale. @@@
Greco di Tufo 2006: naso leggermente scomposto appena più originale di vegetale secco. Acido e stretto al palato. @@+

ancora bottiglieColli di Castelfranci – Castelfranci
Fiano di Avellino Pendino 2006 (Vend. Tard.): naso approssimativo e poco composto ma il tempo sembra aiutarlo e dargli ragione. @@@
Greco di Tufo Grotte 2006: sul frutto maturo (dolce). Palato più morbido e rotondo. @@+

Colli di Lapio – Lapio
Fiano di Avellino 2006: interpretazione più classica. Sul frutto abbastanza scontato ed un po’ anonimo considerato il blasone del produttore e dell’etichetta in questione. @@@-

Contrada – Candida
Fiano di Avellino Selvecorte 2006: naso più aperto, dolce, di torsolo di pera matura. Difficile da afferrare al palato dove risultano ancora sensazioni decisamente dolci. @@+
Greco di Tufo Gaudioso 2006: leggero sentore di crosta di pane. Non particolarmente espressivo segue al palato. @@+

D’Antiche Terre – Manocalzati
Fiano di Avellino 2006: naso quasi muto e leggermente champagnoso. Molto interessante: verticale ed acido, dritto. @@@+
Greco di Tufo 2006: frutta bianca. Un po’ spento al palato dove risulta un po’ troppo sempliciotto. @@

Le bottiglie coperte per la degustazioneDi Meo – Salza Irpina:
Fiano di Avellino 2006: naso chiuso e scontroso. Un po’ sporco. Palato coerente ed acido. @@+
Greco di Tufo 2006: profumi un po’ neutri ed ossidati. Decisamente secco al palato. @@

Di Prisco – Fontanarosa
Fiano di Avellino 2005: particolarmente espressivo dal punto di vista aromatico, intenso ampio ed abbastanza complesso. @@@@
Greco di Tufo 2006: naso molto bello e dritto, minerale. Anche al palato convince. @@@@

Feudi di San Gregorio – Sorbo Serpico
Fiano di Avellino 2006: bel naso abbastanza caratteriale e varietale. Buona corrispondenza al palato (sul frutto). @@@
Greco di Tufo 2006: non male anche se tende ad essere piuttosto debole e poco caratteriale. Albicocca e banana. @@+

Giulia – Prata
Greco di Tufo 2006: più carico. Naso di frutta rossa agrumata. Buona acidità. @@@?

I Capitani – Torre le Nocelle
Greco di Tufo Serum 2006: inizio più dritto e minerale anche se il frutto ritorna presto in primo piano. Al palato più morbido e rilassato. @@+

I vini pronti per la degustazioneI Favati – Cesinali
Fiano di Avellino 2006: gran bel naso intenso e varietale. In questo momento non ancora supportato fino al fondo al palato, si farà. @@@+
Greco di Tufo 2006: naso delicato e sfuggente dal profilo agrumato. Ancora in divenire, campione di botte. @@@

La Casa dell’Orco – Pratola Serra
Fiano di Avellino 2006: più delicato e difficile da afferrare. Bel comportamento al palato dove emerge il dna del fiano ed una piacevole freschezza. @@@
Greco di Tufo 2006: (agrumato) campione di vasca? Non valutato

Macchialupa – Cianche
Fiano di Avellino 2006: naso delicato agrumato abbastanza preciso e varietale, coerente e discretamente lungo al palato. @@@+
Greco di Tufo 2006: interpretazione precisa e corretta anche se non trascendentale. @@@

Manimurci – Paternopoli
Fiano di Avellino 2006: bel naso profumato di nocciola, elegante. Abbastanza fresco e coerente al palato. Solo un po’ sempliciotto nella prova d’insieme. @@@-
Greco di Tufo 2006: sensazioni fruttate di albicocca e bananose. Palato coerente ma nell’insieme abbastanza trascurabile. @@

Masserie del Nonno – Cesinali
Fiano di Avellino Vigna Nocelleto 2006: naso imbarazzante per quanto eccessivamente carico e dolce, segue al palato sostenuto da discreta acidità. Non l’ho capito. S.v.
Fiano di Avellino Vigna Nocelleto 2005: sentori di uva spina e carbonica residua ne rendono difficile la comprensione e gli intendimenti. S.v.

Mastroberardino – Atripalda
Falanghina 2006: decisamente più rigorosa ed originale. Accenni minerali al naso con retrogusto marcato di frutta secca e nocciola. @@@+
Fiano di Avellino 2006: naso abbastanza verticale. Corrispondenza al palato dotato di vibrante acidità. @@+
Fiano di Avellino Radici 2006: naso fruttato e minerale. Palato corrispondente. @@@
Greco di Tufo 2006: fruttato(maturo), non particolarmente fresco al palato. Espressivo, corretto, poco più. @@+
Greco di Tufo Novaserra 2006: frutto integro ed abbastanza serio nell’impostazione. Risulta un po’ anonimo sulla distanza. @@@

Petilia – Altavilla Irpina
Greco di Tufo 2006: il vino mi ha dato l’idea di essere appena stato solforato ed imbottigliato. Qualche vago cenno minerale e le sensazioni al palato lasciano trasparire una buona materia prima. Da riassaggiare. S.v.

Picariello – Summonte
Fiano di Avellino 2005: naso iodato, minerale. Elegante e complesso. @@@+

Pietracupa – Montefredane
Fiano di Avellino 2006: naso del tutto originale, serio, intrigante di frutta rossa. Estrema corrispondenza ed acidità al palato. @@@@+
Greco di Tufo 2006: naso decisamente interessante e palato fresco acido. @@@@+

Rocca del Principe – Lapio
Fiano di Avellino 2006: dubbi di tappo sui primi due bicchieri, ho dovuto chiedere una terza bottiglia anche se a temperatura ambiente. Bene ho fatto, vino delicatamente minerale e caratteriale. @@@

Tenuta Ponte – Luogosano
Fiano di Avellino 2006: meno netto e puntuale al naso, compresso. Di buona ed intensa vivacità al palato dove tradisce un leggero residuo di carbonica. @@@+
Greco di Tufo 2006: si ritorna sul frutto più fresco e croccante (pera). Prestazione positiva anche al palato.@@@+

I tavoli da degustazioneTenute del Cavalier Pepe – Sant’Angelo all’Esca
Bianco di Bellona (coda di volpe): naso meno estroverso e preciso comunque difficile da afferrare anche al palato dove non convince fino in fondo. @@
Fiano di Avellino Refiano 2005: fa pensare troppo al passaggio in legno e troppo poco al vino in sè. @@
Greco di Tufo Nestor 2006: crosta di pane. Frutta bianca. Deboluccio al palato. @@

Terre d’Aione
Greco di Tufo 2006: dolcino al naso segue con buona corrispondenza ed apprezzabile coerenza al palato. @@@

Terredora – Montefusco
Falanghina 2006: ricchezza aromatica al naso di frutta matura, decisamente esotica, e scampoli di fiori gialli. Banana su tutto. @@
Fiano di Avellino 2006: più dolce ed accondiscendente. Un’interpretazione forse più “ruffiana” anche se precisa. @@@
Fiano di Avellino Campore2005: colore inequivocabilmente dorato. Rovere a go-go. @@-
Greco di Tufo Terre degli Angeli 2006: sul frutto (maturo, giallo) tardivo, dolce. Confettura d’albicocche. Palato più rigido e fresco. @@@
Greco di Tufo Loggia della Serra 2006: bananone, frutta gialla matura. Si conferma su questa linea al palato. @@

Torricino – Tufo
Fiano di Avellino 2006: un altro bel campione. In questo caso mi è sembrato più fresco e lungo. @@@@
Greco di Tufo 2006: naso molto interessante sul frutto più caldo e maturo. Buona freschezza e tensione al palato. @@@@
Greco di Tufo Raone 2005: rovere ben fuso ed integrato. @@@+

Urciuolo – Forino
Fiano di Avellino 2006: sembra veramente un bel vino, vegetale e fruttato solo leggermente alcolico. @@@+
Fiano di Avellino Faliesi 2006: naso delicato ed inafferrabile. Palato decisamente meglio e più convincente. @@@
Greco di Tufo 2006: torniamo su un frutto più fresco e croccante. Un palato vivo ed acido. @@@+

Vadiaperti – Montefredane
Coda di Volpe 2006: naso esageratamente dolce e spiazzante, approccio un po’rustico ed ancora in divenire al palato. @@
Fiano di Avellino 2006: il naso sembra un attimo sporco almeno inizialmente. Stretto e dritto al palato. @@@?
Fiano di Avellino Vadiaperti 2005: frutta rossa intrigante. Giovanissimo. @@@+
Greco di Tufo 2006: naso (già) “evoluto” verso toni di frutta rossa e secca. Scomposto al palato riesce comunque a destare impressione e vibrazioni decisamente positive. @@@@
Greco di Tufo Tornante 2005: i soliti frutti rossi. Palato non scalpitante. @@@?

Villa Diamante – Montefredane
Fiano di Avellino Vigna della Congregazione 2005: l’annata non sarà stata di quelle entusiasmanti ma il timbro inconfondibile del produttore e del vino ci sono sempre tutti. @@@@

Villa Raiano – Serino
Fiano di Avellino 2006: un altro bel naso in grado di coniugare varietà e territorio. Discretamente lungo al palato. @@@
Greco di Tufo 2006: frutta gialla esotica. Non mi ha particolarmente convinto. @@

Fabio Cimmino

Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comincia a girovagare, senza sosta, per le cantine della sua Campania Felix. Diplomato sommelier ha iniziato una interminabile serie di degustazioni che lo hanno portato dapprima ad approfondire il panorama enologico nazionale quindi quello straniero. Ha partecipato alle più significative manifestazioni nazionali di settore iniziando, contemporaneamente, le sue prime collaborazioni su varie testate web. Ha esordito con alcuni reportage pubblicati da Winereport (Franco Ziliani). Ha curato la rubrica Visioni da Sud su Acquabuona.it e, ancora oggi, pubblica su LaVinium. Ha collaborato, per un periodo, al wineblog di Luciano Pignataro, con il quale ha preso parte per 2 anni alle degustazioni per la Guida ai Vini Buoni d'Italia del Touring. Nel frattempo è diventato giornalista pubblicista.

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