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Le regole del vinoVitigni Lettera B

Boschera

vitigno boscheraOrigini:

Originario della zona di Vittorio Veneto, nei colli trevigiani, ha avuto in passato un buon successo grazie alla sua forte resistenza al marciume e al suo gradevole sapore dolce. Nel 1870 la Commissione Ampelografica della Provincia di Trento lo descrisse dolce e serbevole. Viene citato anche da Dalmasso e Dall’Olio nel 1936-37, come vitigno tra i più coltivati nella provincia di Treviso. Attualmente è utilizzato prevalentemente in percentuali variabili nella produzione del passito Torchiato di Fregona.

Caratteristiche e esigenze ambientali e colturali: ha foglia grande, pentagonale e pentalobata; grappolo medio, piramidale, alato e di media compattezza; l’acino è di dimensioni medie ma irregolari, di forma ellittica, con buccia spessa e consistente, di colore verde-giallastro, con macchie marroni e leggera pruina sulla buccia. La polpa ha un sapore particolare, dolce. La sua elevata vigoria sconsiglia di collocarlo in terreni particolarmente fertili.

Malattie e avversità: ha buona tolleranza alle malattie parassitarie, si difende molto bene dal →marciume acido, mentre teme la siccità.

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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