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Colchagua Le Dix de Los Vascos 2014 Viña Los Vascos

Vina Los Vascos

Colchagua è una valle che fu abitata dalla più combattiva delle tribù andine, quella dei cacciatori Chiquillanes, ma nel XV secolo venne conquistata dagli Incas che vi introdussero l’agricoltura. Nel XVI secolo, durante la conquista spagnola dell’America latina, i Gesuiti cominciarono a coltivarvi anche la vite a partire dalla costa nella loro Missione di Pichilemu. Nel XVII secolo vi nacquero le aziende vinicole più grandi del Cile, ma solo dopo la conquista dell’indipendenza, tra il 1810 e il 1830, vennero introdotti i più nobili vitigni francesi.
In questa valle, infatti, le condizioni pedoclimatiche sono le più adatte alla coltivazione delle nobili uve rosse bordolesi e almeno metà delle vigne sono piantumate a cabernet sauvignon. Il secondo vitigno per importanza è il Carmenère, molto esigente e difficile da coltivare altrove, di cui Colchagua possiede la seconda superficie vitata del mondo intero. A seguire, merlot, syrah e malbec che qui si adattano perfettamente, mentre rimane uno spazio davvero molto limitato per le uve bianche. Il clima è di tipo mediterraneo, mitigato dalle brezze che spirano dall’Oceano Pacifico e dai freschi venti della Cordillera delle Ande. Nei mesi del periodo vegetativo della vite, tra novembre e aprile, la temperatura media è di 22 °C e le piogge, circa 600 mm, sono concentrate tra giugno e settembre, cioè in pieno inverno, mentre nel periodo delle vendemmie, tra la metà di febbraio e la fine di aprile a seconda dell’altezza e del vitigno, sono praticamente assenti. L’acqua eventualmente usata per il soccorso alle viti durante la siccità è assicurata dalle nevi perenni delle vicine Ande.
Viña Los Vascos è a una quarantina di chilometri dalla costa, a circa 130 metri di altezza media in località Peralillo, Cañeten Valley, una posizione invidiabile. Per più di due secoli la famiglia Echenique, di origine basca, ha posseduto questi terreni producendo vini di alta qualità dai 220 ettari vitati compresi in una tenuta di 2.200 ettari di estensione. Dal 1983 Domaines Barons de Rothschild (Lafite), cioè la proprietà di Château Lafite Rothschild a Bordeaux, vi ha investito molti capitali prendendo in mano nel 1988 la conduzione tecnica, ristrutturando i vigneti e rinnovando le tecnologie di cantina. Attualmente la tenuta comprende più di 3.600 ettari, 580 dei quali piantumati al 75% con Cabernet Sauvignon, al 15% con Sauvignon Blanc e al 10% con Chardonnay. Il livello qualitativo è migliorato ancora in modo esponenziale, tanto che oggi si riescono a produrre due vini di una finezza notevole, Grande Réserve e Le Dix de Los Vascos.

Los Vascos 2014

Il vino Le Dix de Los Vascos 2014 della Colchagua Valley viene da uve maturate in un’annata con diverse gelate si sono verificate durante la primavera, comportando naturalmente la riduzione di gemme per pianta, quindi una resa inferiore e una maggiore concentrazione di aromi e sapori. L’estate è stata calda, con un massimo durante il giorno di 35,6 ° C a gennaio e febbraio. Le notti estive sono state fredde, con un minimo medio di 4,9 °C. Questa notevole escursione termica ha permesso all’uva di maturare alla perfezione. È stato prodotto da una severa selezione di grappoli di cabernet sauvignon all’85%, carménère al 10% e syrah al 5% del cru aziendale, il vigneto El Fraile, con ceppi di età media di 60 anni (alcuni anche oltre i 70) coltivati con metodi tradizionali e che danno una resa media di circa 70 quintali d’uva per ettaro (45 ettolitri di vino). La vendemmia è stata svolta rigorosamente a mano dal 28 fino al 30 di aprile. I grappoli sono stati raccolti in cassette che ne contengono al massimo 15 chili. Dopo la vinificazione con macerazione di 25 giorni e la fermentazione malolattica per 20 giorni in acciaio inossidabile a temperatura controllata, il vino è maturato 18 mesi in barriques nuove DRB di rovere francese. Alcool 14,5%, acidità totale 5,48 g/l e residuo zuccherino naturale 2,39 g/l.
Il colore è rosso rubino molto carico con riflessi granati. All’attacco il profumo di ciliegia matura e di mora selvatica è intenso, con una piacevole, nota erbacea. Il bouquet si arricchisce con gli aromi di piccoli frutti di bosco rossi e neri e sfumature di noce moscata, liquirizia, pepe e tabacco dolce. In bocca è fine, armonico, avvolgente con tannini morbidi e nel finale si avvertono note di olive nere e un tocco delicato di cioccolato fondente. Vino di gran corpo, bel equilibrato, con un buon potenziale di ulteriore affinamento in bottiglia per altri 15 o 20 anni. Suggerisco di stapparlo un paio d’ore prima di berlo e arieggiarlo in caraffa per servirlo alla temperatura di18 °C. Ideale con carni rosse e bianche arrostite in padella, pollame nobile alla cacciatora, formaggi di latte misto mediamente stagionati, olive insaporite al peperoncino e finocchio.

Mario Crosta

Tipologia: D.O. Colchagua Valley
Vitigni: 85% cabernet sauvignon, 10% carménère, 5% syrah
Titolo alcolometrico: 14,5%
Produttore:
LOS VASCOS
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 40 a 50 euro

Mario Crosta

Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del settore gomma-plastica in Italia e in alcuni cantieri di costruzione d’impianti nel settore energetico in Polonia, dove ha promosso la cultura del vino attraverso alcune riviste specialistiche polacche come Rynki Alkoholowe e alcuni portali specializzati come collegiumvini.pl, vinisfera.pl, winnica.golesz.pl, podkarpackiewinnice.pl e altri. Ha collaborato ad alcune riviste web enogastronomiche come enotime.it, winereport.com, acquabuona.it, nonché per alcuni blog. Un fico d'India dal caratteraccio spinoso e dal cuore dolce, ma enostrippato come pochi.

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