Area di produzione – comprende i terreni idonei ricadenti nel territorio amministrativo, tutto o in parte, dei seguenti comuni calabresi: a) provincia di Cosenza: parte dei comuni di Fiumefreddo, Longobardi, Serra d’Aiello, Belmonte, Amantea; b) provincia di Catanzaro: parte dei comuni di Nocera Terinese, Falerna, Gizzeria, Lamezia Terme, Curinga; c) provincia di Vibo Valentia: parte dei comuni di Pizzo, Vibo Valentia, Briatico, Parghelia, Zambrone, Zaccanopoli, Zungri, Drapia, Tropea, Ricadi, Spilinga, Joppolo e Nicotera. Varietà – individua i bulbi della specie Allium Cepa limitatamente ai seguenti ecotipi autoctoni, che si distinguono in base alla forma e alla precocità di bulbificazione derivante dall’influenza del fotoperiodo: “Tondo Piatta” o primaticcia; “Mezza Campana” o medio precoce; “Allungata” o tardiva. Si distinguono tre tipologie di prodotto: 1) Cipollotto: a) colore: bianco-rosato-violaceo; b) sapore: dolce, tenero; 2) Cipolla da consumo fresco: a) colore: bianco-rosso fino al violaceo; b) sapore: dolce e tenero; 3) Cipolla da serbo: a) colore: rosso-violaceo; b) sapore: dolce e croccante. Metodo di Produzione – Le operazioni di semina vengono effettuate a partire da agosto. I sesti di impianto in funzione del terreno e della tecnica colturale variano da 4 – 20 cm sulla fila a 10 – 22 cm nell’interfila con densità variabile da 250.000 piante/ettaro a 900.000 piante/ettaro, quest’ultima con 4 bulbi per foro ad attecchimento definito. Tra le ordinarie operazioni colturali si ricorre all’irrigazione variabile in funzione dell’andamento pluviometrico. Successivamente alla raccolta i bulbi dei cipollotti devono subire l’eliminazione della tunica esterna sporca di terra, la spuntatura delle code a 40 cm e quindi essere posti in cassette disposti in fascetti. Per la cipolla da consumo fresco i bulbi privati dalla tunica esterna vengono sottoposti all’eventuale taglio delle code se superano i 60 cm e poi riuniti in fasci di 5 – 8 kg e posti in cassoni o cassette. Per la cipolla da serbo i bulbi vengono deposti in andane sul terreno coprendoli con le stesse foglie e lasciandoli un tempo variabile da 8 a 15 giorni per farli asciugare, far acquistare compattezza, resistenza ed una colorazione rosso vivo. I bulbi una volta disidratati possono essere scollettati o, mantenendo le code, destinati alla produzione di trecce.
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