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Letture istruttive

Consigli per gli acquisti: libri da leggere o regalare durante le feste

Andrea Scanzi - Elogio dell'invecchiamentoAndrea Scanzi: Elogio dell’invecchiamento
Alla scoperta dei dieci migliori vini italiani (e di tutti i trucchi dei veri sommelier)

Ed. Mondadori
pag. 314
Euro 15,50
Il sottotitolo ci fa intuire immediatamente che questo libro, scritto dal trentatreenne sommelier e giornalista Andrea Scanzi, si guarda bene dal raccontare di vino in modo pomposo e cattedratico, al contrario il suo linguaggio diretto e corredato da giusta ironia ci permette di leggere di cultura enoica senza alcuna fatica, anzi, con il sorriso sulle labbra. Niente di più azzeccato che iniziare col ricordare un episodio fondamentale del fin troppo apprezzato film Sideways, quando Paul Giamatti e Virgina Madsen si trovano a disquisire sul fascino del Pinot Nero. Andrea prende spunto da questo duetto cinematografico per entrare nel mondo del vino e dissacrarlo quanto basta per riportarlo sul pianeta terra. Si badi bene, l’autore ne è innamorato, ma come tutte le persone che conquistano un buon livello di saggezza, non si lascia incantare da falsi miti o dalle mille banalità che inevitabilmente, soprattutto negli ultimi anni, hanno finito per prendere il sopravvento sui valori profondi che in realtà legano il vino alla natura e all’uomo. Non è un caso che, pur essendo sommelier, Andrea Scanzi si diverta ad enucleare i mille difetti, le ostentazioni, gli atteggiamenti saccenti e plateali che spesso accompagnano chi svolge questa professione, tanto da aver richiamato l’attenzione del mitico Antonio Albanese, che ne ha fatto uno dei suoi personaggi più riusciti.

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Armando Gambera: La vigna in etichetta
Storia del Barolo di La Morra

Ed. Cantina Comunale di La Morra
pag. 198
Per informazioni: tel. +39 0173/509204
Non ci sono dubbi. Un volume del genere non può mancare in casa di chi ama il grande Barolo e la terra di Langa. Armando Gambanera ci racconta di personaggi noti e meno noti che dall’Ottocento ai giorni nostri hanno lasciato un segno importante nella storia di La Morra, uno dei più importanti comuni che ha contribuito a rendere il re dei vini famoso nel mondo. Ampio spazio viene dato anche alle cantine più note, per le quali sono presentate delle vere e proprie schede con la storia dei protagonisti e dei loro vini. Fondamentale il contributo di fotografie a colori del bravo Giorgio Bava. Per averne una copia è necessario rivolgersi alla Cantina Comunale di La Morra.

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Luca Moretti e Antonio Bufi - L'orata innamorataLuca Moretti e Antonio Bufi: L’orata innamorata
Ricette afrodisiache e narrativa nuda

Ed. Coniglio
pag. 63
Euro 5,00
Dopo l’Orata spudorata, la coppia Moretti e Bufi ci propone un altro piccolo, delizioso volumetto tascabile, questa volta orientato non a salvare il mondo dal cattivo gusto ma a risvegliarne i sensi, proponendo una serie di piccoli racconti (fra cui uno dedicato al famoso film porno “Gola profonda”), legati al mondo ittico ma anche ai dolci e alle carni, tutto condito con un sano erotismo, a tratti spinto ma mai volgare. In fondo ad ogni storiella, come nel volume precedente, una ricetta, descritta sempre con un tocco di originalità e ironia. Fiore all’occhiello un piccolo dizionarietto di termini che hanno a che fare in modo trasversale con cibo e vino, come Miracle Blade, alias Anthony Notaro, cuoco italo-americano che ha acquistato notorietà attraverso la televendita di coltelli, o Burgertime, uno dei videogames più amati negli anni Ottanta che è anche un locale di Torino che sforna hamburger, hot dog e patatine. Si legge tutto d’un fiato, poi si ricomincia.

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Flavio Faganello, Gianni Zotta e Francesco Spagnolli - Vinum BonumFlavio Faganello, Gianni Zotta e Francesco Spagnolli: Vinum Bonum
Arte e cultura del vino in Trentino

Ed. Priuli & Verlucca
Euro 94,50
Il prezzo potrebbe apparire proibitivo, ma questo non è un libro qualsiasi, né nelle dimensioni (a occhio direi 40×35 cm), né nel contenuto, perché racchiude in sé una quantità impressionante di splendide fotografie di Flavio Faganello e Gianni Zotta. Faganello, nativo di Terzolas-Malè, vissuto a Trento e recentemente scomparso, è sicuramente conosciuto da chi ama la fotografia, il grande reporter fu premiato nel 1966 a Firenze per le sue immagini sull’alluvione. Il volume è scritto, come è prevedibile, in italiano, tedesco e inglese; i testi sono curati da Francesco Spagnolli, ma la vera storia passa attraverso le fotografie, molte delle quali sono d’epoca e provengono dall’archivio personale del grande fotografo.

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Leone de Castris - Cinque Rose di NegroamaroAntonio Massara: Cinque Rose di Negroamaro – Leone de Castris
Edizione a cura di Enotime www.enotime.it
pag. 238
Per richiedere il volume: tel. 0832/731112
Non è in vendita, ma ne sono state prodotte centomila copie, quindi si vi affrettate a richiederlo in azienda avete buone speranze di poter vantare nella vostra libreria questo delizioso pocket dedicato al mitico Five Roses di Leone de Castris, forse il vino rosato più famoso d’Italia. Si tratta di un romanzo, scritto dal palermitano Antonio Massara, che racconta vicende vissute della famiglia Leone de Castris, anche se in parte è frutto di fantasia. Tutto ha inizio dalla nascita del primo vino rosato imbottigliato d’Italia, avvenuta durante la seconda guerra mondiale. Erano le 5 del mattino, il 9 settembre del 1943, quando Salvatore giunge trafelato a cavallo da papà Don Pierino per avvisarlo che la guerra è finita, che è stato firmato l’armistizio a Cassibile in Sicilia. Nei giorni successivi, in una situazione di totale caos in cui gli strascichi della guerra continuano a farsi sentire, Pierino deve occuparsi di vendemmiare le sue uve, consapevole che ci vorranno molte braccia. La soluzione verrà da un’esigenza pratica che precorrerà futuri concetti di parità fra i sessi: Pierino convincerà sua moglie Lisetta a far lavorare anche le donne, ma con trattamenti più favorevoli e, soprattutto, ricevendo la stessa paga degli uomini!

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Gianni Padovan - La leggenda del vinoGianni Padovan: La leggenda del vino
Introduzione alla degustazione

Ed. Maremmi Editori Firenze
pag. 151
Euro 13,90
Gianni Padovan, scomparso nel febbraio del 2007, ci ha lasciato questo libro che racconta della vite e del vino dall’antichità ai giorni nostri in modo molto scorrevole e “possibile” anche per chi in questo mondo ci entra per la prima volta. Da buon esperto assaggiatore (faceva parte dell’O.N.A.V. ed era stato nomunato Chevalier du tastevin du Château de Clos de Vougeot in Bourgogne), l’autore ci propone anche una sezione dedicata alla tecnica di degustazione e ai termini più utilizzati per descrivere le sensazioni olfattive e gustative. Molto interessante nella premessa, anche se personalmente non la condivido del tutto, la sua posizione nei confronti di un certo modo di descrivere i caratteri del vino da parte di molti sommelier o presunti tali. Il Padovan cita con ironia espressioni come “ruggine umida”, “forno spento” o “pelliccia”, per spingersi a criticare anche certe abitudini a “riconoscere” in uno stesso vino sapori assai diversi come cannella, noce moscata, chiodo di garofano, cacao e tabacco o, nei vini bianchi profumi di papaya, mango e ananas. L’autore intende sottolineare come sia del tutto improbabile (non spiegandone però la ragione) che in uno stesso vino siano presenti sentori così diversi.

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Claudio Fabbro - Il vigneto FriuliClaudio Fabbro: Il vigneto Friuli
Dall’arrivo dei Romani alla “partenza” del Tocai

Ed. Ducato dei Vini Friulani
pag. 126
Per informazioni: tel. 0432/503555
Assolutamente un libro indispensabile per tutti coloro che desiderano conoscere davvero e nei minimi dettagli la storia dei vini del Friuli e delle sue genti. Claudio Fabbro, laureato in scienze agrarie nel 1972 a Bologna, ci dà l’opportunità con questo testo di entrare nel dettaglio, non solo storico, ma anche ampelografico e scientifico. Interessantissimo e assai utile il capitolo interamente dedicato alla descrizione di tutti i riferimenti storici, geografici, tecnici e giuridici che hanno visto coinvolto il tocai friulano, vitigno che sembra ormai segnato da un destino avverso che ne vuole cancellato per sempre il nome a causa di una querelle persa con l’Ungheria che ha visto minacciata l’immagine del suo vino Tokaij, prodotto cin tutt’altre uve,

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Augusto Bucci - Vite e vino in RomagnaAugusto Bucci: Vite e vino in Romagna
Le radici storiche della moderna vitivinicoltura romagnola

Ed. Sapim
pag. 297
Euro 25,00
Un testo che forse mancava, nella pur prolifica letteratura sulla vitivinicoltura romagnola. Qui Augusto Bucci cerca di approfondire, a mio avviso molto bene, tutto ciò che riguarda la parte squisitamente storica, soprattutto per quanto riguarda l’ampelografia, ovvero lo studio delle varietà di vite che ha permesso dall’ottocento ad oggi di identificarle e classificarle in modo preciso. Uno spazio viene anche proposto sulla viticoltura nella Repubblica di San Marino, dove dimoravano già nell’ottocento uve come il canino bianco, il trebbiano, il moscadello bianco e nero, la vernaccia bianca e nera, l’aleatico, l’albana e il sangiovese.

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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