Domus dei Casti Amanti, Pompei ha aperto eccezionalmente a San Valentino
La visita del Commissario Europeo Corina Cretu e del Ministro Dario Franceschini
Il mese scorso il Commissario Europeo Corina Cretu, supervisore del Grande Progetto Pompei ed il Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini hanno visitato il sito archeologico di Pompei insieme al Vicepresidente della Commissione Sviluppo Regionale del Parlamento europeo Andrea Cozzolino, per le verifiche periodiche sugli interventi in programma del futuro cantiere da 10 milioni di euro, che prevede il restauro e il completo rifacimento delle coperture della famosa Domus dei Casti Amanti.
Complice la festa dedicata agli innamorati, la Soprintendenza Archeologica di Pompei ha aperto eccezionalmente al pubblico nel weekend le porte della Domus per ammirare l’affresco che raffigura il triclinio della casa, in cui due amanti sono ritratti a scambiarsi un “casto” bacio.
Appartenuta ad un ricco panettiere, la casa si estende su un’intera grande Insula che comprende anche il forno del panificio, ben conservato, le annesse macine con le due stalle per gli animali, la Domus dei Pittori al Lavoro ed alcune botteghe, su un’estensione di oltre 3000 mq. È suggestivo notare le numerose coppette ancora piene di pigmenti che l’artista stava adoperando per completare l’affresco, abbandonate frettolosamente poco prima della terribile eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che causò la distruzione di Pompei e di Ercolano.
“Da un problema serio Pompei è divenuta, con il GPP, simbolo virtuoso”, ha commentato il Ministro Dario Franceschini. “Le verifiche effettuate sono state positive ma l’impegno non può concludersi. Ci sono ancora 66 ettari da scavare, senza contare, inoltre, che l’area degli scavi è sottoposta continuamente agli agenti atmosferici e, pertanto, richiede attenzione e risorse continue”.
Aperta per la prima volta nel 2010 e poi richiusa, la Domus è stata nuovamente a disposizione del pubblico nel fine settimana in occasione della Festa degli innamorati, in via straordinaria e prima dell’avvio del grande cantiere, per il restauro globale e la valorizzazione della struttura e dell’area delle scarpate della zona non scavata che incombe sull’edificio antico, posto nella Regio IX, insula 12, la stessa zona, dove, poco distante, nel novembre 2010 crollò la Schola Armaturarum.
L’approvazione del progetto (Brancaccio) è prevista entro due settimane; la pubblicazione della gara entro la fine di marzo (Invitalia, centrale di committenza) e tra ottobre e novembre l’inizio dei lavori, complessivamente previsti della durata di 3 anni: dopo il weekend di San Valentino, la Domus è stata, quindi, richiusa per il lungo restauro e potrà essere rivisitata solo a partire dal 2020.