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Ettore Ciancico e il suo Sangiovese ospiti di Cap’alice

Ettore Ciancico
Ettore Ciancico

La FIVI, Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti nasce il 17 luglio 2008 dall’iniziativa di alcuni Vignaioli italiani sostenuti e incoraggiati dai colleghi francesi, i Vignerons Indèpendants, riuniti da molti anni nella CEVI (Confédération Européenne des Vignerons Indépendants).
Il suo scopo è quello di rappresentare la figura del Vignaiolo, promuovendo la qualità e l’autenticità dei vini italiani.
Attualmente i produttori associati, provenienti da tutte le regioni italiane, sono circa 1100, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10% secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.
Realtà sempre più apprezzata dal consumatore consapevole e appassionato, pronto ad approfondire e conoscere da vicino le tante cantine legate a questa federazione.
A poco meno di un mese dall’incontro organizzato presso Cap’alice, enoteca nel cuore di Napoli in via Bausan, nell’ambito del ciclo di Storie di Vini e Vigne, con alcuni vignaioli FIVI e la loro presidente nazionale Matilde Poggi, ritorna giovedì 15 novembre nell’enosteria partenopea, un ulteriore appuntamento che vedrà protagonista Ettore Ciancico (presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti per la Toscana e membro del direttivo nazionale), produttore e proprietario dell’azienda La Salceta.

La Salceta
La Salceta

La sua azienda si trova in Valdarno, nel triangolo tra Firenze, Siena e Arezzo, delimitato dai rilievi montuosi del Pratomagno e dai monti del Chianti, un territorio a prevalenza argillosa, riconosciuto come zona di eccellenza già nel 1716 con il Bando di Cosimo III de’ Medici.
Fin dalla sua fondazione nel 2003, l’azienda è stata condotta in biologico, qui Ettore dedica grande attenzione alla cura del suolo, mantenendo integre le sue proprietà fisiche e preserva con rigore le tante erbe spontanee che sono nutrimento prezioso per le viti. Ettore racconterà la sua esperienza di produttore e il suo Sangiovese; con lui ci sarà la giornalista Marina Alaimo, che introdurrà la serata. Seguirà la consueta cena con le golose proposte dell’oste Mario Lombardi.
Una serata da non perdere.

Fosca Tortorelli

I vini in degustazione:
Chianti Riserva 2006
Ruschieto Valdarno di Sopra 2011, 12, 13
Ruschieto Vigna Ruschieto 2014

costo euro 35
Prenotazioni ai numeri 081 191 68992 – 335 5339305

Fosca Tortorelli

È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, Ambiente e Storia, la tesi sperimentale dal titolo “Reinterpretare le Cellae Vinariae. Ambiente, Processo, Produzione” e una successiva pubblicazione in collaborazione con la Prof. Muzzillo F. dal titolo “Vitigni del Sud: tra storia e architettura” (Roma Natan Edizioni, 2012). Ha conseguito il Master Sommelier ALMA-AIS (luglio 2016) presso ALMA a Colorno (Parma). Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione di rilievo nel settore enogastronomico. Fa parte anche dell’associazione Donne del Vino, ha scritto sulla rivista l’Assaggio, oltre che su diverse testate registrate e ha preso parte alle degustazioni per la Guida Vitae, per la guida Slow wine 2017 e per la guida Altroconsumo. Dal 2018 è giornalista pubblicista.

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