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Fetească Neagră “98 Hectares” e la viticoltura in Moldova

Mappa Moldova
Mappa Moldova

33.850 Km² incastonati tra Romania ed Ucraina, questa è la Moldova, paese costituitosi nel 1991, dopo il disfacimento dell’Unione Sovietica.
Situata a cavallo del 47° parallelo vanta la stessa latitudine delle migliori zone viticole europee, la natura del suo territorio è assai frammentata, con basse colline, altipiani e pianure, è attraversata da due
grandi fiumi, il Prut ed il Dniester, il primo è un affluente del Danubio mentre il secondo sfocia nel Mar Nero, la vicinanza con quest’ultimo ha una notevole influenza sul clima della regione tendenzialmente continentale.
In Moldova ci sono 112 mila ettari a vigneto e sono oltre una cinquantina i vitigni presenti, sia internazionali che locali, Il 70% dei vitigni sono a bacca bianca, presenti prevalentemente nella parte centrale del paese, mentre quelli a bacca rossa si trovano nelle regioni meridionali, oltre un terzo dei vigneti sono allevati con varietà aromatiche.

Sono quattro le regioni viticole: Balti, situata nel nord del paese, Codru, nella sua parte centrale, Ștefan Vodă a Sud-Est e Valul lui Traian che si spinge a Sud-Ovest sino al Danubio, le ultime tre si fregiano della IGP.
Il 50% dei vitigni appartengono ai cosiddetti “internazionali”, ovvero varietà francesi diffuse in tutto il mondo, tra i principali vitigni troviamo: Cabernet Sauvignon (8.169 Ha), Merlot (7.689 Ha), Aligoté (7.765 Ha) e Chardonnay (4.133 Ha).
Tra i vitigni locali i più diffusi sono: Rkatsiteli (3.898 Ha), Kodryanka (1.143 Ha) e Fetească Alba (954 Ha), però, quello più coltivato in assoluto è la Moldova, uva da tavola che a volte viene anche vinificata e che, coi suoi 12.375 ettari occupa oltre il 10% del vigneto del paese.

vigneti Vinuri de Comrat

Il vino che andiamo a degustare proviene dalla regione di Valul Lui Traian (Vallo di Traiano), che a sua volta è suddivisa in 7 distretti: Leova, Cantemir, Cahul, Comrat, Ceadâr-Lunga, Taraclia e Vulcanesti, per un totale di 43.300 ettari di vigneti.
Qui si producono principalmente vini rossi (60%) ma la regione è famosa anche per i suoi vini liquorosi.
Il clima in genere è caldo, influenzato dal Mar Nero e dai Monti Tigheci.

Feteasca NeagraLa Fetească Neagră è un vitigno autoctono della Romania, dove se ne trovano 2.845 ettari (oltre l’87,5% della superficie mondiale), i rimanenti 400 ettari sono situati in Moldova.
Il vitigno produce grappoli di dimensioni medio-grandi, con buccia violacea scura, resiste bene sia al gelo che alla siccità, come pure al marciume ma produce poco, necessita quindi di una potatura che preveda molte gemme.
È in grado di raggiungere elevati quantità di zuccheri, pur mantenendo una buona acidità, i grappoli però non hanno una maturità uniforme e questo comporta molta attenzione durante la vendemmia.
Vi si ricavano sia vini rossi -in molti casi destinati all’invecchiamento- sia vini rosati.

Mappa VinuriL’azienda “Vinuri de Comrat” si trova nel sud della Moldova, nella regione autonoma “Gagauzia” che ha come capitale Comrat.
È stata fondata nel 1895, quando il ministro delle finanze dell’Impero russo, S.I. Witte, emanò un decreto per la costruzione di 14 depositi di vino, di proprietà dello Stato, nella provincia della Bessarabia per la produzione di vodka.
Una di queste fabbriche è stata costruita a Comrat e consisteva di quattro diverse sezioni, una per la produzione di vodka con una cantina per lo stoccaggio delle merci, un magazzino, un alloggio per l’amministratore ed un fabbricato per i lavoratori.
Nel 1897 iniziò la produzione di vino da tavola e per il trasporto delle merci è stata realizzata una scuderia.
Dopo la seconda guerra mondiale, accanto ai locali esistenti fu costruito uno stabilimento per la lavorazione dell’uva, questo diede nuova vita all’azienda, vennero rimodernati i vecchi edifici e iniziò la produzione di vino.
Nel 1969 fu organizzato uno stabilimento agroindustriale, con sede nella cantina di Comrat, che comprendeva 15 aziende agricole e 8 cantine, questo impianto agroindustriale era in grado di lavorare sino a 80.000 tonnellate di uva a stagione.
Nel 1995, a seguito della privatizzazione, la cantina di Comrat è stata riorganizzata in JSC “Vinuri de Comrat”.

L'ingresso alla cantina
L’ingresso alla cantina

logo Vinuri de ComratOggi l’azienda possiede di oltre 300 ettari di vigneti unitamente a cinque aziende agricole situate nella regione vinicola “Valul lui Traian”, lavora 5-6mila tonnellate di uva e imbottiglia circa 3 milioni di bottiglie di vino all’anno e dà lavoro a 160 dipendenti.
L’azienda produce più di 50 tipologie di vini, sia varietali che frutto di blend, utilizzando sia uve di varietà europee sia autoctone, storicamente coltivate solo in Moldova e Romania, vini che vengono esportati in oltre 20 paesi, soprattutto nell’Europa dell’Est, ma anche in Cina e Giappone, dispone inoltre di una propria rete di negozi aziendali.
Fiore all’occhiello dei vignaioli della fabbrica “Vinuri de Comrat” sono i vini delle linee “Plai Moldova”, “98 Hectares”, “Provincia della Bessarabia”, “Detox Cabernet-Sauvignon” e la linea locale “Folklore”, maturati in botti di rovere e prodotti secondo tutte le moderne tecnologie di vinificazione.

Bottaia Vinuri de Comrat

Attualmente, dei 14 depositi di vino di proprietà statale, costruiti nel XIX secolo, nella provincia di Bessarabia sul territorio della Repubblica di Moldova, è stato conservato solo il deposito di vino Comrat.
Il JSC “Comrat Wines” è uno dei più antichi monumenti storico-architettonici ed industriali dell’Ottocento in Moldova.
Il vino che andiamo a degustare è l’IGP Valul lui Traian Feteasca Neagră 2017, appartenente alla linea produttiva“98 Hectares”.

Feteasca Neagra 98 Hectares 2017 Vinuri de Comrat

Viene prodotto con uve selezionate e raccolte a mano, la fermentazione si effettua tramite l’utilizzo di lieviti selezionati e l’affinamento si svolge in botti di rovere francese dove il vino sosta per almeno sei mesi.
Si presenta con un color granato profondo.
Discretamente intenso al naso, ampio, vi cogliamo note autunnali, di sottobosco, funghi, foglie umide, prugna matura, con accenni balsamici e mentolati, spezie dolci e tabacco dolce, cacao, accenni di caffè.
Media la sua struttura e buona l’eleganza, succoso e balsamico, con tannini morbidi, vellutati, delicato, armonico, equilibrato, con sentori di cioccolato alla menta, vaniglia, ciliegia, buona la sua persistenza.

Lorenzo Colombo

Lorenzo Colombo

Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de La Cucina Italiana, U3 Carate (Università della terza età); è Sommelier A.I.S., Responsabile delle degustazioni, inviato e gestore del sito Web per la rivista online Vin&alia. Ha collaborato alla guida Slow Wine per la Lombardia, partecipa in qualità di giudice a numerosi concorsi di vino nazionali e internazionali. Collabora da anni alla Guida Slow Food “Osterie d’Italia”. Fa parte del gruppo Garantito Igp.

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