Fiordilatte, mozzarella, cheese: è tempo di fare chiarezza
Sono stata invitata al World Fiordilatte Summit 2024 organizzato da Latteria Sorrentina, eccellenza agroalimentare partenopea con sede a Sant’Anastasia, a pochi chilometri da Napoli. E sì, è stata una gran festa che, con toni scanzonati e accoglienti, ha acceso i riflettori sul fiordilatte per fare chiarezza nel mondo.
“Abbiamo sentito l’urgenza di approfondire i temi dell’agroalimentare italiano all’estero. Durante le tappe del Fiordilatte Summit in giro per il mondo abbiamo incontrato chi era convinto che fiordilatte e mozzarella fossero sinonimi, e per questo magari li chiamano ‘cheese’ con una certa leggerezza, da napoletani abbiamo sentito di dover dire la nostra“.
Sono le parole di Giovanni Amodio, vicepresidente di Latteria Sorrentina, ideatore, con famiglia e staff, di un percorso che, prima di fare ritorno a casa – dove molte informazioni potrebbero risultare quasi ovvie – ha toccato dieci destinazioni in giro per il mondo. In giro, hanno raccontato fiordilatte e affini, con il supporto di pizzaioli esperti, in grado di trasferire ai colleghi stranieri il saper fare campano.
I segreti per esaltare, e non umiliare, un grande prodotto che è legato a Napoli in maniera indissolubile. Mi sono divertita, ho ascoltato, ho assaggiato piatti storici e scambiato riflessioni con colleghi, chef ed altri interpreti della gastronomia campana. Si notava subito: tutti eravamo felici di esserci, complici l’atmosfera, ma anche l’argomento decisamente pop. Il summit ha rappresentato l’occasione per approfondire e, nell’era in cui in tanti leggono i titoli e passano oltre, ce ne è davvero bisogno. Senza prosopopea, ma tra amici. Uno spirito che ha premiato tutti.
Lo chiamano l’oro bianco partenopeo e, in effetti, il fiordilatte rappresenta l’essenza stessa della pizza napoletana, il piatto italiano più conosciuto al mondo. Dicevo, una festa che ha ben alternato divertimento e contenuti, dipanandoli con maestria nell’ambito di due talk: ‘Fiordilatte è Napoli’ e poi ‘Da Napoli al mondo’. A parlarne, insieme alla famiglia Amodio, i giornalisti Leonardo Ciccarelli di Cookist, Vincenzo Pagano di Scatti di gusto, Luciano Pignataro de Il Mattino e fondatore dell’omonimo blog, e Antonio Giaccoli, fondatore dell’Accademia Pizza Doc. A seguire, il talk ‘Da Napoli al Mondo’: stesso tema in una declinazione internazionale, per parlare di cosa succede con l’esportazione della nostra cucina all’estero, fiordilatte e latticini campani compresi. Ne hanno parlato la giornalista Francesca Romana Barberini, Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, con Antonio Pace, presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e Juan Pablo Padrevita, fondatore della Scuola pizzaiolo Sud America.
Cosa abbiamo imparato
Il fiordilatte ha una dignità, nonché un’identità fortissima. Altrove capita, e non di rado, di associarlo ad altri prodotti simili, dalla pasta più o meno filata, chiamandolo erroneamente formaggio o mozzarella. Insomma, di tutta l’erba un fascio, ma di chi è la colpa. Nostra! La cattiva comunicazione a vantaggio di vendite da capogiro, una prassi che oggi va fermata e sicuramente meglio definita. Intorno ai talk, mi sono immersa senza remore in una serie di assaggi golosi, non solo a base di fiordilatte, ma anche provola, ricotta di fuscella (quella morbidissima nel cestino, sempre più rara fuori Napoli).
Negli stand gastronomici allestiti, anche tante ricette della tradizione partenopea, già famose e amate in tutto il mondo. Gnocchi alla Sorrentina, panini farciti con cicoli (prodotto ottenuto dalla lavorazione del grasso presente nel tessuto adiposo del maiale) e ricotta, ma anche ortaggi, sfogliatelle (il suo ripieno prevede anche la ricotta), insieme alle pizze che, a Napoli, va sempre ricordato, sono un tutt’uno con il fiordilatte. Da sempre. In sintesi, diciamo che per un napoletano è quasi scontato non scaldare il fiordilatte nel microonde, così come è noto il fatto che, in cottura, rilasci pochissimo liquido: ecco perché è perfetto per la pizza ed altri piatti, ma all’estero tutto ciò non è scontato affatto e bisognava fare cultura.
“Il nostro desiderio è far conoscere la vera essenza del nostro fiordilatte, che ha una filatura perfetta e non prevede aggiunta di grassi. Si tratta dell’identificazione con uno stile di vita, che poi è cucina, tradizioni e linguaggi che oggi hanno bisogno di contemporaneità“, spiega ancora Giovanni Amodio. Nessuna tradizione riuscirà a sopravvivere senza un concreto impegno, oggi, addizionato di una serie di modalità che riescono ad arrivare al cuore di chi opera in cucina e, non dimentichiamolo, di chi mangia. Il grande destinatario di questo nobile saper fare.
Nadia Taglialatela
Latteria Sorrentina
Via Somma, 80 – 80048 Sant’Anastasia (NA)
Tel: 0815304744