Galardi: Terra di Rosso, la scorrevolezza del Piedirosso
L’azienda Galardi è stata un’azienda molto importante per la storia del vino della Regione Campania, ha fatto conoscere i rossi della Campania in un momento in cui si pensava che questa regione non facesse grandi vini rossi. Nel 1994 con la nascita dell’etichetta Terra di Lavoro è riuscita a far conoscere, emergere e in un certo senso ha indirizzato, la viticoltura campana a bacca rossa. Questa l’idea aziendale, che coadiuvata dalla mano esperta dell’enologo Riccardo Cotarella, ha voluto enfatizzare e sottolineare la propria fiducia e la forza racchiusa nei vitigni locali, ossia aglianico e piedirosso.
Ci troviamo nell’Alto Casertano, nella zona di Sessa Aurunca, qui i vigneti si estendono su un terreno vulcanico di grande potenzialità, che digrada lentamente verso il mare. Sia i vigneti che gli uliveti di proprietà della cantina sono inseriti in una splendida e suggestiva cornice di boschi di castagno che si alternano sulle pendici del vulcano di Roccamonfina, offrendo una straordinaria visione d’insieme della proprietà. I recenti cambiamenti climatici anche qui stanno direzionando in modo diverso la maturità delle uve, ed è proprio nel 2017, annata molto calda, che fin dai primi stadi evolutivi della maturazione delle uve si percepiscono evidenti, i segnali di una grande annata e principalmente un’ottima performance del Piedirosso. Questo il segnale colto immediatamente, per dare i natali alla seconda etichetta aziendale e puntare su questo peculiare vitigno. Il Piedirosso, delicato e capriccioso, trova la sua felice combinazione per arrivare alla vendemmia in modo ottimale, così questa selezione di Piedirosso, viene seguita in modo separato e dopo un passaggio in legno veloce, di scarsi otto mesi, viene lasciato affinare e a febbraio 2019 il vino è pronto per essere conosciuto.
Prende vita il Terra di Rosso, vino che viene presentato poco prima di Vinitaly nella suggestiva cornice di Palazzo Petrucci e che è stato raccontato in modo sensibile e appassionato da Allegra Selvaggi e Arturo Celentano.
Un fratello per il Terra di lavoro, che con vigore e schiettezza si fa conoscere, un vino che già all’olfatto esprime il suo essere Piedirosso; colpisce per la sua scorrevolezza e freschezza, nervoso al punto giusto, ma garbato ed elegante, un vino dinamico dove al palato ritornano le suggestioni olfattive di frutta, in particolare di ciliegia e di ampio spettro vegetale, di foglia di sigaro e di speziatura balsamica.
Un vino che si mostra versatile e di compagnia, perfetto su una cucina terragna, ma anche su piatti che rivolgono uno sguardo alla sapidità del mare. Un vino che verrà prodotto solo nelle annate in cui il Piedirosso sarà particolarmente espressivo e che ad oggi conta solo 6500 bottiglie prodotte per questa sua prima annata.
Va altresì fatta menzione alla sua veste grafica, che poco si discosta dal suo fratello maggiore, quasi a volerne sottolineare il suo profondo senso di appartenenza. Un’etichetta senza tempo, sempre attuale e di grande profondità, che attraverso la storica mappa settecentesca, vuole enfatizzarne la territorialità e il legame storico con queste terre, oltre ad affermare a voce alta che la Campania è anche una terra di rossi.
Campania IGP Piedirosso Terra di Rosso 2017 Galardi @@@@
Fosca Tortorelli
Galardi Srl
S.P. Sessa Mignano Fraz. San Carlo – 81037 Sessa Aurunca (Caserta)
info@terradilavoro.it