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Vino al Vino 2022 a Panzano in Chianti: alla riconquista della piazza!

Vino al Vino 2022 Panzano

Fra le tante conseguenze che quasi 2 anni di restrizioni dovute alla pandemia hanno portato, c’è anche quella di avere perso il gusto del contatto fisico, il piacere dell’abbraccio verso chi si conosce, il godere di una stretta di mano senza pensare di doverla poi disinfettare, come se l’altro fosse un possibile nemico. Il sospetto, la paura, hanno per troppo tempo reso difficili azioni che hanno sempre fatto parte del sano vivere quotidiano.
Ne hanno risentito certamente le manifestazioni dove tutto questo è fondamentale, perché ne sono l’essenziale ingrediente, senza scambio, senza contatti, perderebbero di significato e finirebbero per lasciare ben pochi ricordi.
Una di queste è sicuramente Vino al Vino, che da 27 anni si svolge in piazza Gastone Bucciarelli a Panzano in Chianti e che, finalmente, da venerdì 16 a domenica 18 settembre torna a riappropriarsi di quello spazio dove i numerosi vignaioli di quel territorio, che con orgoglio è diventato il primo biodistretto vitivinicolo d’Italia, incontreranno appassionati, turisti, curiosi, amici, ristoratori, enotecari, giornalisti, in un’atmosfera finalmente festosa, allegra.
Nel 2020 e 2021 la piazza non poteva essere teatro dell’evento, pertanto le aziende hanno deciso di accogliere i visitatori negli ampi spazi esterni a loro disposizione. Un esperimento riuscito che, tuttavia, ridimensionava il senso corale della manifestazione e la bellezza dello stare insieme.
L’edizione di quest’anno, giustamente, ha per titolo “Torniamo in piazza“, è lì che si svolge la vita, come diceva il buon Gaber “Bisogna ritornare nella strada per conoscere chi siamo“.
Nelle casette di legno costruite per l’occasione, le 23 aziende biologiche che costituiscono l’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti presenteranno le nuove annate dei loro vini.
Il visitatore potrà raggiungere Piazza Gastone Bucciarelli e acquistare allo stand di benvenuto il calice griffato “Vino al Vino”, valido per i tre giorni di degustazione. Qui riceverà inoltre un kit contenente tracolla, mappa delle aziende sul territorio, penna e brochure.
Questi gli orari di apertura degli stand:
◆ Venerdì 16 Settembre, ore 12-19:30
◆ Sabato 17, ore 11-19:30
◆ Domenica 18, ore 11-19.
Non è richiesta prenotazione.

Le aziende dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti che presenteranno i loro vini sono: Cafaggio, Casaloste, Candialle, Castello dei Rampolla, Cennatoio, Felciano, Fontodi, Il Molino di Grace, Il Palagio di Panzano, La Massa, Le Cinciole, Le Fonti, Monte Bernardi, Rignana, Panzanello, L’Orcio a Ca’ di Pesa, Renzo Marinai, Tenuta Casenuove, Tenuta degli Dei, Vecchie Terre di Montefili, Vignole, Vallone di Cecione (La Quercia è l’unica che non potrà partecipare).

Giovanni Battista d'Orsi
Giovanni Battista d’Orsi

Due parole sull’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti: nasce nel 1995 con un diverso nome – si chiamava allora “Unione Produttori Agricoli di Panzano in Chianti” – ed un numero ben minore di viticoltori locali. Da allora è cresciuta attorno alla sua manifestazione più importante e nota a livello internazionale – “Vino al Vino” – continuando annualmente a partecipare in maniera unitaria alle grandi fiere del settore e condividendo il valore della bio-territorialità che ha reso Panzano in Chianti il primo distretto biologico in Toscana.

Unione Viticoltori di Panzano in ChiantiAttualmente le aziende vitivinicole che aderiscono al progetto sono 23.
Le Aziende partecipano alle attività della Unione, coadiuvate da un Consiglio rinnovato ogni 3 anni e formato da 5 Aziende fra le quali si elegge il Presidente.
Il Neopresidente è Giovanni Battista d’Orsi, proprietario e conduttore di Casaloste che ha dato il cambio a Cosimo Gericke, titolare di Rignana. I nuovi consiglieri eletti sono: Guido Vitali (Le Fonti), Iacopo Morganti (Molino di Grace), Monia Piccini (Il Palagio), Alessandro Fonseca (Tenuta Casenuove).

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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