Vecchia Sorni, la trattoria sorniona
Al di là di ogni ragionevole dubbio e della sua apparenza mite, quasi ascetica, oltre a essere un ottimo produttore di grappa e distillati, nonché consigliere dell’Istituto di Tulela della Grappa del Trentino, Bruno Pilzer è un gaudente. Un gaudente impenitente, direi. Perchè è un fenomeno nell’inframmezzare dottissime quanto pacate dissertazioni chimico-tecniche sulla distillazione con divagazioni enogastronomiche e relative sessioni pratiche. Il menu, mi spiega lo chef Lorenzo Callegari, cambia continuamente e ha il suo baricentro in una cucina regionale che, senza lasciare il passo alle sperimentazioni, di volta in volta si ingentilisce, cerca nuove armonie, insomma non si discosta dalle aspettative ma riesce a non annoiare e, a volte, a sorprendere. Pesco a caso dalla carta: salmerino alpino al vapore su carpaccio di mela verde e mousse al rafano e mela renetta, canederli di formaggio casolet Val di Non e ricotta con funghi porcini, gnocchi di polenta con ragù grossolano di coniglio, carne salada di capriolo con mousse di zucca, coregone en saor, trota marmorata di Preore in infuso d’erbe alpine con purè all’erba cipollina, grostel rosticciata di carne di vitello, patate e cipolla con insalata di cappuccio, torta di polenta di Storo con gelato all’olio extra vergine del Garda, strudel di mele in pasta matta con gelato alla cannella. Io ho scelto prima un piatto di pappardelle aromatiche con ragù rustico: ottimo. A parte la porzione più che abbondante, il che non guasta, la cottura della pasta e quindi la sua consistenza erano perfette, gradevolissima e ben amalgamata l’aromaticità delle erbe, tra cui spiccava il ginepro, e davvero buonissimi i bocconcini di capriolo del sugo, teneri, sapidi, col giusto sentore di selvatico ma del tutto privi di rischiosi afrori. Buono e abbondante anche il filetto di trota, sempre aromatizzata, che ho chiesto per secondo: integro, compatto, saporito ed eppure scioglievole in bocca, di gusto delicato ma lungo e sostenuto. PS: “al momento di andare in stampa”, come si dice, ho scoperto che il ristorante sarà chiuso per ferie per tutto febbraio. Me ne scuso con i lettori, ma il pezzo era pronto e l’esperienza era fresca e felice. Inutile aspettare, mi son detto. Trattoria Vecchia Sorni Pubblicato in contemporanea su |