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Il bianco di Tetti: buono come il vino buono di una volta

Vino bianco - Azienda Agricola Tetti… Poi succede che metti questo vino a tavola e piace più degli altri, con la differenza che te lo sei portato a casa con meno di due euro.
Lo fa la famiglia Tetti a Genzano (Roma), con le uve Cacchione, Trebbiano toscano, Malvasia di Candia e Malvasia del Lazio dei propri vigneti.
È un vino dal colore giallo oro, quasi ottonato, dall’aspetto sostanzioso, non eccessivamente filtrato proprio per mantenere il proprio estratto, che profuma già a distanza di frutta, di albicocca in particolare, e di erbe aromatiche quali salvia e timo. Al palato ha lo spessore che ci si attende, offre masticabilità generosa coniugata a una spensierata e gradevole beva, finale gradevolmente ammandorlato e sapidità tipica dei vini di queste parti.
Ottimo a tutto pasto, specialmente con antipasti, primi piatti e carni bianche, servito a temperatura di frigo o poco più, in calici di media ampiezza. Inutile ripetere che ha un rapporto qualità/prezzo da vero fuoriclasse!

Valutazione: @@@

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Vino bianco Tetti 2018
Tipologia: Vino Bianco
Vitigni: Bellone (loc. Cacchione), Trebbiano toscano, Malvasia di Candia e Malvasia del Lazio
Titolo alcolometrico: 12 %
Bottiglia: 1000 ml
Prezzo enoteca: fino a 5 euro

 

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Produttore: Azienda Agricola Tetti
Indirizzo: Via Primo Stradone Muti – 00045 Genzano (RM)
Tel.: +39 06 9370389
Cell: +39 328 9058435    –    +39 328 0328038

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Tetti logo

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Maurizio Taglioni

 

Maurizio Taglioni

Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate del settore. Ha curato la redazione dell’autobiografia Vitae di un vignarolo di Antonio Cugini (2007), ha scritto il saggio “Dall’uva al vino: la cultura enologica ai Castelli Romani” in Una borgata che è tutta un’osteria a cura di Simona Soprano (2012), e ha pubblicato la ricerca socio-economica «Portaci un altro litro» - Perché Roma non beve il vino dei Castelli (2013). Collaboratore scientifico del Museo diffuso del Vino di Monte Porzio Catone, porta avanti dal 2009 la ricerca qualitativa volta alla raccolta e documentazione delle storie di vita degli anziani vignaioli dei Castelli Romani, confluita nell’allestimento museale multimediale Travaso di cultura e nell’installazione artistica itinerante Vite a Rendere, per la riscoperta e il recupero delle tradizioni vitivinicole dei Castelli Romani.

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