Le DOC del Piemonte: Gabiano
❂ Gabiano D.O.C.
(D.P.R. 15/7/1983 – G.U. n.43 del 13/2/1984. Ultima modifica con D.M. 7/3/2014, pubblicato sul Sito ufficiale del Mipaaf, Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP)
► zona di produzione
● in provincia di Alessandria: comprende i territori collinari idonei alla coltura della vite nei comuni di Gabiano e di Moncestino;
► base ampelografica
● anche riserva: 90-95% Barbera, 5-10% Freisa e/o Grignolino;
► norme per la viticoltura
● la resa massima di uva in coltura specializzata deve essere di 8 t/Ha e il titolo alcolometrico volumico minimo naturale di 11,50% vol.;
► norme per la vinificazione
● le operazioni di vinificazione e invecchiamento obbligatorio devono essere effettuati nell’ambito dei territori amministrativi dei comuni di Gabiano e Moncestino, in provincia di Alessandria;
● le uve destinate alla vinificazione devono assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11,50% vol.;
► norme per l’etichettatura
● il vino “Gabiano”, ottenuto da uve aventi una gradazione alcolica complessiva minima naturale di 12%, qualora venga sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di almeno 2 anni a decorrere dal 1° gennaio successivo all’annata di produzione delle uve, può portare in etichetta la menzione aggiuntiva “Riserva“;
● è obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve;
► legame con l’ambiente geografico
● A) Informazioni sulla zona geografica
Questo vino si produce sull’ultima serie di colline del Monferrato che scendono verso il Po in provincia di Alessandria. Ottenuto dalla vinificazione tradizionale di uve selezionate Barbera (dal 90 al 95%) e Freisa e Grignolino per la rimanente parte. Di colore rosso rubino di media intensità, al profumo si presenta elegante, vinoso e leggermente speziato. I vigneti situati su terreni mediamente pendenti hanno forme di allevamento a Guyot. Viene prodotto in limitate quantità in quanto l’area di produzione è assai piccola.
● B) Informazioni sulla qualità o sulle caratteristiche del prodotto essenzialmente o esclusivamente attribuibili all’ambiente geografico
Il colore è rosso rubino intenso e gli deriva proprio dalla miscela dell’uva Barbera con colore carico e del Grignolino che invece ha una colorazione granato chiaro. Le caratteristiche dei terreni fanno si che si ottenga un vino che ruba alla Barbera lo zucchero che la contraddistingue mantenendola però leggera al palato ma con la vivacità del Grignolino. Al colore rosso rubino intenso che tende al granato con l’invecchiamento, corrispondono il profumo vinoso, caratteristico e il sapore secco, di giusto corpo, compagno ideale della cucina rustica e saporita.
● C) Descrizione dell’interazione causale fra gli elementi di cui alla lettera A) e quelli di cui alla lettera B)
Gabiano e Moncestino sono posti in una zona con origini celtico-liguri mentre le altre contrade sono prevalentemente di origini barbare. Si dice che proprio i barbari avrebbero iniziato a coltivare la Barbera, dandogli il nome, uva facile e dagli abbondanti frutti, mentre i più raffinati celto-liguri-romani, più avanzati anche nell’arte agricola sfidavano i vitigni più difficili, ostici, bizzarri come il grignolino. Dalla mescolanza di culture diverse, di storie diverse, di razze diverse è nato un vino che ha voluto per così dire, sintetizzare le due diversità ma tenendole sempre distinte.