La Romagna del mare, della dolce vita, dell’accoglienza: energie positive e sinergia tra arte, vino e territorio
Il 2021 sarà un anno carico di speranze e di attese, ma rischia di essere in ogni caso complesso per il mondo del vino e mai come in questa circostanza il ruolo dei consorzi è senza dubbio fondamentale. Con queste parole la giornalista Anna Scafuri introduce la Conferenza Stampa organizzata lo scorso lunedi 1 Febbraio dal Consorzio Vini di Romagna in modalità digitale.
La Romagna deve essere meglio conosciuta, come sottolineato da Ruenza Santandrea, eletta Presidente del Consorzio Vini di Romagna lo scorso maggio: ”La Romagna sconosciuta ai più è quella dell’entroterra con i suoi borghi e le sue bellezze, le rocche, gli splendidi paesaggi formati in gran parte dalle vigne, dall’amore dell’uomo per la terra, la sapienza nel produrre vino e al contempo nel salvaguardarla”.
Il Consorzio Vini di Romagna si fa portavoce e rappresentante della storia, dei sapori unici, della bellezza e delle novità della Romagna del vino, che annovera il 60% dei vigneti dell’intera regione.
Così Ruenza Santandrea e il Direttore Filiberto Mazzanti, presentano gli eventi e le iniziative per il 2021, introducendo sul territorio un’attività di promozione permanente, in sinergia con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo.
Il vino è un prodotto della cultura dell’uomo e la Romagna ha una sua vocazione innata alla vitivinicoltura; dal 1962 il Consorzio Vini di Romagna è una realtà associativa che riunisce 114 aziende vitivinicole, di cui 7 cantine cooperative, 5 imbottigliatori e 102 produttori vinificatori, per tutelare le produzioni di vini a Denominazione d’Origine Protetta e a Indicazione Geografica Protetta della Romagna. Opera da sempre per sostenere e promuovere la qualità dei vini, l’equilibrio dei prezzi e la valorizzazione del prodotto e del suo territorio. Oggi il Consorzio è protagonista della crescita enologica della Romagna, che ha raggiunto soprattutto negli ultimi anni livelli di eccellenza qualitativa con riconoscimenti suffragati da menzioni e premi in selezioni nazionali e internazionali.
Puntuale e attenta l’analisi sull’andamento climatico e le considerazioni sulla vendemmia 2020, che è stata “buona e giusta”, con produzioni quantitativamente un po’ scarse rispetto alla media ma con uve molto sane e di qualità ottima. I bianchi hanno sofferto per il grande caldo di agosto, che ha sviluppato un corredo aromatico leggermente sottotono. Fa eccezione l’Albana, che con la sua rusticità ed acidità spiccata ha saputo resistere alle traversie. Per i vitigni rossi c’è stata una forte accelerata nella maturazione dei vinaccioli e dei tannini prima di arrivare alle gradazioni zuccherine desiderate, portando a raccogliere uve mature, senza appassimenti evidenti, ma solo qualche caso di lieve sovra maturazione. Le produzioni hanno subito una discreta flessione rispetto al 2019, ma la qualità dei vini promette di sorprendere: l’annata 2020 si dispone a farsi ricordare fra le più belle di sempre per la Romagna. Uno slancio di ottimismo che si va a sommare alle tante iniziative messe in cantiere.
Si è lavorato molto durante questo periodo particolare per la valorizzazione della Romagna, come sottolineato da Ruenza: ”abbiamo lavorato sul digitale e a tappe accelerate abbiamo voluto un nuovo sito web – che abbiamo chiamato cartoline della Romagna – rivolto a un pubblico più giovane, utile e intuitivo per creare il proprio tour personalizzato della Romagna”.
Ultimato lo scorso autunno, il portale www.cartolinedallaromagna.it affianca il sito istituzionale del Consorzio e si rivolge alla fascia più giovanile e curiosa della popolazione. Raccoglie in una mappa 100 cantine, i punti culturali d’interesse, quasi 200 ristoranti e 80 botteghe storiche e artigianali che ospitano i vini della Romagna. Sono state scelte le cartoline, immagini storiche in bianco e nero che vengono via via declinate al presente e al futuro, come simbolo per invitare a conoscere i luoghi d’arte, cultura e villeggiatura e il binomio cibo-vino simbolo di questa terra. Tanti i luoghi che possono dar luogo a belle fotografie, dai percorsi legati a Romagnagram ai sentieri natura, dedicati a chi ama camminare o andare in bici, ai luoghi Danteschi, grandi protagonisti quest’anno per il settecentenario della morte del Vate.
A questo si aggiunge “Vini DOP raccontano. La Romagna che ti sorprende – Un percorso di riflessione sul valore, l’identità, il ruolo e il racconto dei vini DOP del territorio”.
Un lavoro che ha dato vita ad un archivio documentale che nei prossimi mesi troverà realizzazione concreta attraverso iniziative, eventi e strumenti dedicati, e che sarà la base della comunicazione dei prossimi anni.
Non ultimo, l’immancabile appuntamento “Vini ad Arte”, l’evento più importante della Romagna del vino, che vista la situazione contingente troverà nuovo spazio alla fine dell’estate, tanto da meritare come aggiunta al titolo della manifestazione: Quando l’uva è un capolavoro.
L’appuntamento è fissato per il 27-30 agosto 2021 che quest’anno oltre al cambio data vedrà anche un nuovo format. L’evento infatti sarà più dinamico e itinerante: gli ospiti della stampa internazionale visiteranno la Romagna partendo da Rimini per arrivare a Faenza, in un percorso che favorirà la conoscenza diretta dei produttori e delle bellezze artistiche e storiche della regione. Il periodo regalerà agli ospiti la possibilità di degustare le uve direttamente in vigna, avendo così il privilegio di assaggiare in anteprima l’annata 2021. Il programma di Vini ad Arte si svilupperà su tre giorni pieni: due dedicati alle visite sul territorio e uno alla degustazione tecnica delle nuove annate, segnatamente dei Sangiovese Riserva 2018. Quest’anno l’incoming sarà dai seguenti paesi: Europa, Cina, Giappone, USA e Canada, per un totale di circa 20 ospiti stranieri che affiancheranno gli italiani.
Marketing, digitale, export e turismo sono i punti su cui si sta lavorando a tempo pieno. Per il quinto anno, restano confermati i UE Tour, eventi istituzionali all’estero del Consorzio Vini di Romagna, volti a orientare i produttori nell’incontro con gli operatori del settore. Per il 2021 sono fissate ben quattro tappe europee, in calendario fra ottobre e novembre: Amsterdam (Olanda), Liegi (Belgio), Copenaghen (Danimarca) e Amburgo (Germania).
Energia positiva e tante idee in campo per portare la Romagna nel cuore di tutti, con la capacità di coniugare il presente con il futuro.
Fosca Tortorelli