|
Le caratteristiche di ogni vitigno, di ogni regione e di ogni annata vengono messe a dura prova quando le aziende tentano di produrre blend, o per meglio dire in italiano: assemblati. Un esempio di assemblato è il tipico “taglio bordolese”, uvaggio composto da Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. Oggi in Toscana, i produttori che hanno inserito nel loro patrimonio vitivinicolo questi vitigni internazionali sono tantissimi. Sono molte meno le aziende che anno deciso e saputo sposare questi vitigni con l’autoctono Sangiovese, basti pensare che “dell’internazionale italiano” più conosciuto al mondo esistono più di cinquanta cloni diversi. L’azienda Castello del Terriccio, situata tra Pisa e Livorno, a pochi chilometri dal mare, è riuscita nell’opera di articolare fra loro Sangiovese, Cabernet e Merlot, ottenendo un vino capace di suscitare grandi emozioni: il Tassinaia. Esso è composto in parti uguali dai tre vitigni sopra citati, dove però i cloni di Cabernet e di Merlot derivano da aziende storiche bordolesi. Il periodo d’affinamento in barrique di rovere francese (soprattutto di Allier) è di 14 mesi e ogni anno vengono prodotte circa 100.000 bottiglie (tranne per l’annata 2002 che ha visto la produzione di sole 30.000 bottiglie.) Abbiamo preso in esame tre annate (1999 – 2000 – 2001), abbiamo coperto rigorosamente le etichette e consci di assaggiare un validissimo prodotto, perché già assaggiato più volte in passato, abbiamo analizzato le diverse sfumature tra colore, profumo e gusto. Il “verdetto” finale è stato che l’annata 2000 è ora in perfetto equilibrio, estremamente rotonda e avvolgente. L’annata 1999 ha visto un leggerissimo calo della freschezza e della tannicità, con un bouquet coinvolgente. L’annata che ci ha entusiasmati maggiormente è senza dubbio la 2001, che consigliamo di conservare in cantina, dove emerge una possente ed elegante struttura, dove si amalgamano i tre vitigni in profumi intensi e lunghissimi, dove si percepisce l’intento di far risaltare un ottimo sangiovese sapientemente ingentilito dai due internazionali.
Tassinaia 1999 Tipologia………………: I.G.T. Toscana Rosso Vitigni……………………..: sangiovese 33%, cabernet sauvignon 33%, merlot 33% Titolo alcolometrico…….: 13,5% Produttore………………..: Castello del Terriccio Indirizzo e-mail…………..: info@terriccio.it Prezzo…………………….: F (da 25,01 a 50,00 euro) Valutazione………………: @@@
|
Limpidissimo rubino dall’accento granato, la sua consistenza si nota già mentre si versa nei calici. Al naso sale potente e vigoroso, intenso e complesso. Sono le note speziate e vegetali a salire per prime, seguite da fragranze eteree e balsamiche. Lampone, mora, pepe nero e un’inconfondibile nota di eucalipto emergono al primo naso. A nostro modesto parere le sensazioni che prevalgono son quelle del Sangiovese, seguite da un elegante Merlot. Al gusto rimane morbido, avvolgente, dalla trama fitta e setosa. Lunga sul palato è la sensazione balsamica avvertita al naso. Fin troppo equilibrato! Le freschezze sono presenti ma non tali da far pensare di dimenticare quest’annata in cantina. Armonico e maturo è l’ideale compagno di piatti raffinati di cacciagione o con uno stufato di coniglio alle prugne.
|
Tassinaia 2000 Tipologia………………: I.G.T. Toscana Rosso Vitigni……………………..: sangiovese 33%, cabernet sauvignon 33%, merlot 33% Titolo alcolometrico…….: 13,5% Produttore………………..: Castello del Terriccio Indirizzo e-mail…………..: info@terriccio.it Prezzo…………………….: F (da 25,01 a 50,00 euro) Valutazione………………: @@@@
|
Bel rubino con lievissimi riflessi granati. Si mostra subito nel suo spessore disegnando sulle pareti degl’ampi calici archetti fitti e lenti. Al naso esplode intenso dove si percepisce la mora, il mirtillo, eleganti note vegetali, tabacco. Ulteriori note balsamiche e smalti ne completano l’ampio bouquet. Una bocca rotonda, calda, avvolgente, dai tannini giustamente levigati. Molto equilibrato e piacevole. Il retrogusto è lunghissimo, dove si avvertono le nuances del naso: frutta, spezie e accattivanti note “internazionali” tipiche dei vitigni che lo compongono. Sicuramente rasenta il perfetto equilibrio di un vino, dove le morbidezze e le durezze si compensano lasciando la bocca pulita e pronta per il sorso successivo. Molteplici possono essere i piatti d’accompagnamento, ma un fagiano all’imperiale o un formaggio stagionato come l’Asiago possono risultare un abbinamento armonico.
|
Tassinaia 2001 Tipologia………………: I.G.T. Toscana Rosso Vitigni……………………..: sangiovese 33%, cabernet sauvignon 33%, merlot 33% Titolo alcolometrico…….: 13,5% Produttore………………..: Castello del Terriccio Indirizzo e-mail…………..: info@terriccio.it Prezzo…………………….: F (da 25,01 a 50,00 euro) Valutazione………………: @@@@
|
Indiscutibile rubino netto, lascia sul calice le tracce lente del suo passaggio. Al naso ci colpiscono marasca, viola, chiodi di garofano e foglia di pomodoro. Dopo alcuni istanti apprezziamo interessanti e finissime note di eucalipto, tabacco e rovere. In bocca da il meglio di sé, asciutto e avvolgente, di grande struttura e dai tannini ancora importanti. Nel complesso equilibrato. Tornano lunghe le sensazioni del frutto e delle spezie, accompagnate dai sentori mentolati percepiti al naso. Una grande armonia per un prodotto da bere oggi o capace di riposare qualche anno in cantina. Le preparazioni che possono esaltare l’eleganza di questo vino non devono essere eccessivamente speziate, lasciamo dunque che delle “Rosette di agnello tartufate” siano un degno abbinamento gastronomico.
|
B.A.O.
|