Le DOCG del Piemonte: Gattinara
❂ Gattinara D.O.C.G.
(Approvato DOC con D.P.R. 9/7/1967 – G.U. n.200 del 10/8/1967; approvato DOCG con D.P.R. 20/10/1990 – G.U. n.9 dell’11/3/1991; ultima modifica D.M. 7/3/2014, pubblicato sul Sito Ufficiale del Mipaaf, Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP)
► zona di produzione
● in provincia di Vercelli: l’intero territorio del comune di Gattinara;
► base ampelografica
● anche riserva: Nebbiolo (Spanna) min. 90%, possono concorrere anche le uve provenienti dai vitigni Vespolina per un massimo del 4% e/o Uva Rara (Bonarda di Gattinara), purché detti vitigni complessivamente non superino il 10% del totale;
► norme per la viticoltura
● i vigneti oggetto di nuova iscrizione o di reimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto d’impianto, non inferiore a 3.000;
● la resa massima di uva in coltura specializzata e il titolo alcolometrico volumico minimo naturale delle relative uve destinate alla vinificazione, devono essere di 8 t/Ha e 12,00% vol. per il “Gattinara”, 8 t/Ha e 12,50% vol. per il “Gattinara” Riserva, 7,20 t/Ha e 12,50% vol. per le uve destinate ai vini che intendono fregiarsi della menzione aggiuntiva “vigna” seguita dal relativo toponimo;
► norme per la vinificazione
● le operazioni di vinificazione e di invecchiamento obbligatorio dei vini devono essere effettuate nel territorio del Comune di Gattinara;
● è ammessa la colmatura con uguale vino conservato in altri contenitori, per non più del 10% del totale del volume nel corso dell’intero invecchiamento obbligatorio;
● è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio pari a 35 mesi (47 per la riserva), di cui 24 in legno (36 per la riserva), a partire dal 1° novembre dell’anno di raccolta delle uve. È ammessa la colmatura con uguale vino conservato in altri recipienti, per non più del 10% del totale del volume nel corso dell’intero invecchiamento obbligatorio;
► norme per l’etichettatura e il confezionamento
● è consentita la menzione “vigna“, seguita dal relativo toponimo o nome tradizionale, a condizione che sia rivendicata anche la “menzione geografica aggiuntiva” e purché la vinificazione e la conservazione del vino avvengano in recipienti separati e che tale menzione venga riportata sia nella denuncia delle uve, sia nei registri e nei documenti di accompagnamento e che figuri nell’apposito elenco regionale ai sensi dell’art. 6 comma 8, del decreto legislativo n. 61/2010;
● l’indicazione dell’annata di produzione delle uve in etichetta è obbligatoria;
● le bottiglie, in cui viene confezionato per la commercializzazione il vino “Gattinara” e “Gattinara” riserva, devono essere di forma tradizionale, di vetro scuro e chiuse con tappi di sughero raso bocca;
► legame con l’ambiente
● A) Informazioni sulla zona geografica
Gattinara è situata nel Territorio dell’Alto Piemonte, ai piedi del Monte Rosa, nell’estremo nord-est della Regione. Territorio nel quale il vitigno “Nebbiolo” trova uno straordinario luogo di elezione. I vigneti si sviluppano lungo una conca collinare dietro al centro abitato.
La coltura della vite venne introdotta durante l’Impero di Augusto, ma la vite era già conosciuta prima della dominazione Romana e, si ritiene fosse già praticata dai residenti Liguri. I sistemi di allevamento soprattutto a Guyot, con basse rese hanno da sempre privilegiato la qualità e i lunghi invecchiamenti.
● B) Informazioni sulla qualità o sulle caratteristiche del prodotto essenzialmente o esclusivamente attribuibili all’ambiente geografico
Il territorio è composto da una serie di colline ,con la composizione mineralogica dell’arco Alpino da cui si originarono, con esposizione ovest- sud-ovest e da un promontorio roccioso irregolare ad est che supera i 500 metri di altitudine e che protegge dai venti montani. Il sottosuolo è di origine vulcanica ,con una ricchezza immensa di minerali di origine magmatica come porfidi e graniti ed abbondanza di potassio, magnesio e ferro.
● C) Descrizione dell’interazione causale fra gli elementi di cui alla lettera A) e quelli di cui alla lettera B)
La vite è sempre stata il perno dell’economia locale , le testimonianze molteplici lo confermano. Già nel 1378 si esportava vino e nel 1525, Mercurino di Gattinara donava alle Corti Europee botti di vino locale.
Nel 1872 il Governo istituiva a Gattinara la Regia Stazione Enologica Sperimentale, con scuola Enologica, vigneti, Cantina Sperimentale e Stazione Metereologica.