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Le DOC delle Marche: Offida


Le DOC delle Marche: Offida

Le DOC delle Marche: Offida

Offida D.O.C.G. (D.M. 15/6/2011 – G.U. n.149 del 29/6/2011)

zona di produzione
● in provincia di Ascoli Piceno: per le tipologie “Pecorino” e “Passerina” coinvolge i territori vocati alla qualità dei comuni di Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Casteldilama, Castignano, Castorano, Cossignano, Montefiore dell’Aso, Offida, Ripatransone, nonché parte dei territori comunali di Ascoli Piceno, Carassai, Colli del Tronto, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto Marche, Montedinove, Manteprandone, Rotella, San Benedetto del Tronto e Spinetoli;
■ per la tipologia “Rosso” comprende l’intero territorio dei comuni di Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Casteldilama, Castorano, Cossignano, Offida, Ripatransone e parte dei territori comunali di Ascoli Piceno, Carassai, Castignano, Colli del Tronto, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto Marche, Montefiore dell’Aso, Monteprandone, San Benedetto del Tronto e Spinetoli;
● in provincia di Fermo: per le tipologie “Pecorino” e “Passerina” coinvolge i territori vocati alla qualità dei comuni di Campofilone e Pedaso;

base ampelografica
con menzione del vitigno bianchi: Pecorino, Passerina (anche passito, spumante, Vino Santo), con una percentuale minima del vitigno dell’85%; possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Marche, max. 15%;
rosso: min. 85% montepulciano, possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Marche, max. 15%;

norme per la viticoltura
per i nuovi impianti e reimpianti la densità dei ceppi per ettaro non può essere inferiore a 3.000, in coltura specializzata;
è consentita l’irrigazione di soccorso;
la resa massima di uva in coltura specializzata e il titolo alcolometrico volumico minimo naturale sono i seguenti: Pecorino e Passerina 9 t/Ha e 11,50% vol., Rosso 8,5 t/Ha e 12,50% vol.;

norme per la vinificazione
le operazioni di vinificazione, di imbottigliamento e di invecchiamento devono essere effettuate nell’ambito della zona di produzione;
è ammessa la dolcificazione secondo le norme comunitarie e nazionali;
l’immissione al consumo dei vini a denominazione di origine controllata e garantita “Offida”, nella tipologia “Rosso“, può avvenire solo dopo il periodo di invecchiamento obbligatorio di 24 mesi complessivi di cui 12 mesi in legno, aumentato di un periodo di 3 mesi di affinamento obbligatorio in bottiglia, a partire da non prima del 1° novembre dell’anno del raccolto;
l’immissione al consumo per le tipologie bianche della denominazione di origine controllata e garantita “Offida” deve avvenire dopo il 1° marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia;

norme per l’etichettatura
nella etichettatura dei vini l’indicazione dell’annata di produzione delle uve è obbligatoria

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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