Med Cooking, alimentare il Mediterraneo, obiettivo Grecia

Parte dal mare, lo attraversa e approda in Grecia l’edizione 2019 del Mediterranean Cooking Congress, evento organizzato dalla società By Tourist, giunto alla VI edizione e itinerante sulle coste del Mediterraneo.

La presentazione ufficiale del programma completo è stata resa nota lo scorso mercoledì 7 novembre al José Restaurant di Torre del Greco, con un convegno cui hanno partecipato Gaetano Cimmino, Sindaco di Castellammare di Stabia, Antonino Miccio, direttore dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, Rosario Lopa, portavoce Consulta Nazionale per Agricoltura, risorse ambientale ed acqua.

Un progetto ambizioso che prevede un ricco programma di eventi importanti per il prossimo anno, come la riapertura delle antiche Terme di Castellammare. “L’intento è di riappriopriarci delle nostre sorgenti stabiane e Vanacore”– ha dichiarato il Sindaco di Castellammare, dott. Gaetano Cimmino.

“Rilanciare il termalismo stabiese non solo con le sorgenti, ma anche la domanda turistica ai due stabilimenti storici, quello basso, delle acque della Madonna e quello alto, del Monte Solaro. L’interesse dei privati è fondamentale per il rilancio dell’utilizzo delle antiche terme. Ciò che è mancato finora è l’apertura di Castellammare come “città Europea”.

“La sinergia avviata con il Comune di Castellammare di Stabia e l’Area Marina Protetta di Punta Campanella” – ha precisato Luisa Del Sorbo, manager della società By Tourist e ideatrice del Med Cooking – “comprenderà anche un educational di due giorni che si svolgerà a Castellammare di Stabia nel prossimo mese di marzo, in occasione dell’apertura delle Terme di Stabia. Inoltre, sarà avviata una raccolta firme per il Riconoscimento Unesco di Patrimonio Naturale dell’Umanità.” La raccolta fondi avverrà con serate a tema, supportate dai piatti e menu ad hoc, seguendo la stagionalità della pesca e variando in modo responsabile le ricette a base di pesce, puntando alla fine del tour a creare un vademecum per informare e sensibilizzare consumatori, ristoratori e pescatori su cosa pescare, cucinare e mangiare, come e quando. Il Mediterranean Cooking Congress 2019 si concluderà a ottobre in Sicilia, esattamente a Taormina, tra laboratori culinari e scientifici, tavole rotonde con consorzi di pescatori, in un programma ricco di iniziative coordinate da Pietro D’Agostino, chef patron del ristorante stellato La Capinera, in sinergia con enti di ricerca, imprenditori ed associazioni del territorio.

Focus del prossimo anno saranno, dunque, “acqua e pesca”, risorsa primaria per il genere umano e fondamentale per alimentare il Mediterraneo, con osservazione delle risorse idriche delle coste italiane e con progetti di marketing specifici per la tutela di tali risorse, grazie ad enti di ricerca e formazione, istituzioni, associazioni e società specializzate.

La kermesse giunta alla VI edizione navigherà nel 2019 tra le coste italiane con tappa il 24 marzo a Castellammare di Stabia, denominata “città delle acque”, per la riapertura delle Terme e delle 28 diverse sorgenti termali, il 30 settembre a Venezia, con le sue oltre cento isole ricche di biodiversità e il 28 ottobre a Taormina. Durante la navigazione, si parlerà di ecosistemi, normative europee per il settore della pesca per tutelare flora e fauna di questo profondo mare. per poi ripartire in autunno, quando il 1 ottobre si svolgerà in navigazione il momento congressuale verso la Grecia a bordo della Grimaldi, per analizzare metodi e gestione del settore pesca, le trasformazioni e soprattutto i limiti che bisogna garantire, per tutelare il futuro del Mediterraneo e una continua “alimentazione” con un consumo sostenibile. Previsto, inoltre, anche un format di formazione per le nuove generazioni, con laboratori di Gusto Mediterraneo tra febbraio e marzo, per gli studenti degli Istituti Alberghieri della Campania presso l’istituto I. Cavalcanti di Napoli e che nel 2020 faranno tappa anche in Sicilia e Toscana. “I laboratori – illustra Michele Armano, referente formativo del team tecnico del Med Cooking Congress – saranno teorici e dimostrativi presso varie aziende e con analisi di materie prime del Mediterraneo come ulivo, grano e pomodoro“.

Alla fine del convegno, una degustazione di specialità tipiche a cura di Domenico Iavarone, chef del ristorante Josè Restaurant di Torre del Greco e Pietro D’Agostino Chef del ristorante La Capinera di Taormina, referenti Med Cooking per la Sicilia. Vesuvio e Etna ed una visita ai vigneti di Piedirosso dell’azienda vitivinicola irpina Mastroberardino che, dagli anni ,90, conduce progetti di ricerca con la Soprintendenza Archeologica di Pompei.
Carmen Guerriero