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Melanzana Rossa di Rotonda DOP


 

Basilicata

 

Ortofrutta e cereali

MELANZANA ROSSA DI ROTONDA (DOP)

Melanzana rossa di Rotonda DopArea di produzione – comprende l’intero territorio dei seguenti comuni in provincia di Potenza: Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore.
Varietà – l’ecotipo proviene dalla specie Solanum aethiopicum, comunemente nota come Melanzana Rossa.
Metodo di ottenimento – PREPARAZIONE DEL TERRENO: le operazioni colturali devono prevedere aratura a una profondità di circa 30-35 cm. precedente l’impianto. Seguiranno poi le operazioni di preparazione del terreno per il trapianto.
TRAPIANTO: si esegue dal 10 Maggio al 30 Giugno di ogni anno.
SESTO D’IMPIANTO: i sesti e le distanze di piantagione, devono essere quelli in uso tradizionale nella zona, con una densità d’impianto comunque non superiore a n. 18.000 piante ad ettaro.
MODALITA’ DI TRAPIANTO: le piantine vengono trapiantate in solchetti preventivamente aperti.
MATERIALE DI PROPAGAZIONE: utilizzo di piantine con 3-5 foglie con un’altezza compresa tra 10-15 cm.. Le piantine utilizzate vengono riprodotte nell’area delimitata dal presente disciplinare.
IRRIGAZIONE: vengono usati i metodi di irrigazione a scorrimento, a goccia e microirrigazione.
CONCIMAZIONE: nel caso di concimazione si utilizza sostanza organica, ovvero letame maturo oppure si fa ricorso ad altra sostanza organica compostata o alla pratica del sovescio. Il livello di concimazione minerale non deve superare le seguenti unità fertilizzanti per ettaro: U.F. 100 Azoto; U.F. 100 Fosforo; U.F. 120 Potassio.
DIFESA: nel rispetto sia della tecnica di coltivazione tradizionale che di quelle a basso impatto ambientale sono consentite per i trattamenti fitosanitari tutti i principi attivi comunemente ammessi nella coltivazione integrata delle colture agrarie. Non è ammesso l’utilizzo del diserbo.
RACCOLTA: la raccolta delle bacche deve essere effettuata a mano con forbici asportando una piccola porzione di peduncolo. La raccolta delle bacche inizia dal 1° luglio di ogni anno e termina entro il 30 di novembre. La produzione massima in coltura specializzata è fissata in 60 tonnellate ad ettaro.
SEME: il seme utilizzato per la riproduzione deve provenire da piante madri sane selezionate all’interno di campi ricadenti nei comuni di produzione. Tutte le fasi del condizionamento, dalla preparazione fino al confezionamento e alla conservazione del prodotto, sono effettuate all’interno del territorio di produzione per evitare che il trasporto e le eccessive manipolazioni possano produrre ammaccature delle bacche e rottura del peduncolo alterando irrimediabilmente le qualità organolettiche del prodotto.

 

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