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Assaggi dall'Italia e dall'Estero

Merano International WineFestival 2002: dati, impressioni e degustazioni

Logo International Wine FestivalDURANTE LE TRE GIORNATE DEL FESTIVAL, GIUNTO ALLA SUA UNDICESIMA EDIZIONE, SONO STATI DEGUSTATI OLTRE 900 VINI DIVERSI DAI 4.400 VISITATORI.
ERANO PRESENTI 354 PRODUTTORI, DEI QUALI 184 ITALIANI, 100 ESTERI E 6 CONSORZI.
IL PREZZO D’INGRESSO, VOLUTAMENTE ELEVATO (55 euro), HA PRODOTTO UNA LEGGERA FLESSIONE DEL NUMERO DI VISITATORI RISPETTO ALL’EDIZIONE 2001, MA SOPRATTUTTO UN SENSIBILE SPOSTAMENTO VERSO UN “PUBBLICO DI INTENDITORI”, COME SI AUSPICAVANO GLI STESSI ORGANIZZATORI.
INFATTI SONO STATI VENDUTI SOLO 700 BIGLIETTI, MENTRE IL 70% DEGLI INGRESSI TOTALI È AVVENUTO TRAMITE INVITI DIRETTI DELLE AZIENDE PRESENTI ALLA MANIFESTAZIONE.
I GIORNALISTI CHE HANNO PARTECIPATO ALL’IWF 2002 SONO STATI 40.
NELLA SELEZIONE DELLE AZIENDE VITIVINICOLE PER L’ANNO 2002, LA ZONA VITIVINICOLA ALTO ADIGE – SÜDTIROL È STATA VALUTATA COME MIGLIORE ZONA PRODUTTIVA D’ITALIA.

Vale la pena sfruttare un’occasione come l’International WineFestival per visitare Merano, una cittadina immersa nella natura, fra boschi, fiumi e montagne, paesaggio affascinante, rafforzato dalla tranquillità e pulizia che si incontrano passeggiando sotto i portici dell’omonima via, o lungo i percorsi naturali di cui la città è contornata. Per chi, come lo scrivente, è abituato a sopravvivere nel caos e nello smog, respirare per pochi giorni a pieni polmoni l’aria di Merano è un momento di intenso piacere. Ma chiudiamo questa bella parentesi per dedicarci alle impressioni ricevute dai vini degustati durante la manifestazione. Complessivamente non ci sono stati vini deludenti, al contrario, molte conferme e novità interessanti; alcuni produttori hanno messo a disposizione anteprime di vini che sono ancora in fase di affinamento, per il cui giudizio ci riserviamo future conferme o ripensamenti.

Incanto 2000 La RendolaL’incanto 2000 – La Rendola
Colore rubino cupo, molto profondo; naso intenso di frutti neri, mora, mirtillo, sensazioni tostate e di vaniglia, sottofondo floreale. Bocca densa, ottimo corpo, alcol ben integrato,  tannini fini ma ancora aggressivi, freschezza e sapidità gli donano grande piacevolezza e spessore, il frutto ritorna intenso, morbido e rotondo, già in buon equilibrio. Finale di buona lunghezza e perfetta corrispondenza. Da riprovare fra 6-12 mesi, dopo ulteriore affinamento in bottiglia.
Valutazione : 86

Vigna del Nocio 99Nobile di Montepulciano Vigna del Nocio 1999 – Boscarelli
Rubino carico, concentrato, inaspettato da un’uva come il prugnolo; bella consistenza, con archetti fitti e lacrime grasse. All’olfatto non è esplosivo, ma mostra già un ventaglio interessante, con note di viola, mora, prugna, toni boisé su un fondo vegetale. L’impatto nel cavo orale è morbido, rotondo, il tannino è aggressivo ma ben sostenuto dal frutto che propone visciola e mirtillo, per poi cedere ancora alle sfumature del legno non ancora assorbito.
Valutazione : 88

Anfiteatro 99Anfiteatro 1999 – Vecchie Terre di Montefili
Uscito dalla docg Chianti Classico che prevedeva ancora l’utilizzo di una parte di uve bianche, questo sangiovese in purezza ha colore rubino di buona intensità, profumi caratteristici, complessi di frutta rossa mista, viola mammola, spezie fini, vaniglia e tostato. Al gusto è grande, tannini aggressivi eppure levigati, nobili, bocca calda e setosa, grande toscanità; un vino di razza, che non fa l’occhiolino a nessuna moda, imperativo nella sua simbologia culturale, caposcuola per tutti gli altri. Sfiora l’eccellenza.
Valutazione : 90

Bruno di RoccaBruno di Rocca 1999 – Vecchie Terre di Montefili
L’apporto del cabernet è evidente già dal colore, rubino cupo e impenetrabile, con unghia compatta; naso fine e speziato, fruttato di prugna, mora e ribes, su fondo leggermente vegetale e vanigliato. Al palato mostra grande morbidezza e densità, corpo solido e strutturato, tannini fitti ma incredibilmente vellutati, equilibrio quasi perfetto. Il finale è lungo, con ritorno di frutto scuro e note di cacao, pepe e tabacco. Sicuramente più internazionale, ma molto ben fatto e piacevole, con buone possibilità evolutive.
Valutazione : 89

Vigna RegisVigna Regis 2000 – Vecchie Terre di Montefili
nato quasi per gioco, questo bianco di stile francese, ha un bel colore giallo paglierino carico, con riflessi oro e verdi; bouquet variegato che spazia dalla lavanda alla susina bianca, dall’anisetta alla rosa, per finire con ricordi di frutta esotica. In bocca è divertente, fresco, sapido, già armonico, con ritorno intenso di frutta dolce ed erbe aromatiche. Sicuramente un vino fuori dagli schemi.
Valutazione : 85

MarcilianoMarciliano 1999 – Falesco
Dopo il merlot Montiano, che ha riscontrato tanti successi in tutto il mondo, Riccardo Cotarella si cimenta con un nuovo rosso a base cabernet, dal colore fitto, rubino-violaceo, tanto da macchiare il bicchiere; i sentori sono di frutto vivo, mora di gelso, mirtillo, ribes, caffé tostato. Impatto potente e di buona struttura al palato, già morbido, con il frutto in primo piano che avvolge il tannino. Il vino è giovane e promette sviluppi interessanti.
Valutazione : 87

MontevertineMontevertine 2000 – Fattoria di Montevertine
Di aspetto limpido-cristallino, si propone con toni rubini e riflessi granati; al naso è intrigante, di viola, frutta rossa matura, non particolarmente complesso ma piacevole. In bocca mostra discreto corpo, tannini contenuti e morbidi, discreta intensità al gusto, con retrolfatto corrispondente e di media lunghezza. Un vino ben fatto anche se non particolarmente coinvolgente.
Valutazione : 80

Le Pergole TorteLe Pergole Torte 2000 – Fattoria di Montevertine
Di vendemmia in vendemmia, questo mitico rosso toscano, sta mettendo in mostra una nuova personalità. Il colore è quello del sangiovese, rubino al centro e granato sempre più deciso all’unghia. Il bouquet, ancora chiuso, spazia da fini note floreali a spezie miste, mora, ciliegia e sensazioni di sottobosco. Al palato è più deciso, quasi intenso, dai tannini eleganti e finale molto lungo e raffinato.
Valutazione : 90

Grammonte 2000 CottaneraGrammonte 2000 – Cottanera
Seconda annata di questo merlot siciliano, appena un po’ meno travolgente, ma di grande spessore ed eleganza. Il colore è rubino con riflessi granati; naso non enorme nell’esprimersi, ma molto fine e speziato, balsamico, il frutto scuro emerge solo in un secondo momento. La bocca è concentrata, i tannini serrati e ammorbiditi dal frutto qui meglio espresso; il finale è lungo, molto lineare,  con richiami al tabacco, alla liquirizia, alla cannella, ancora a note balsamiche.
Valutazione : 89

Russiz DisoreCollio Russiz Disôre 2000 – Russiz Superiore
Davvero impressionante questo bianco di Marco Felluga, di grande struttura e fascino. I 18 mesi in barrique nuove non sembrano averlo minimamente impensierito. Il colore è quasi dorato, molto concentrato e luminoso; note di fiori di acacia in bella evidenza, frutta esotica, sambuco, peperone, pompelmo e lychees. Bocca densa, morbida, molto equilibrata, buono anche l’equilibrio acido-sapido, finale lunghissimo e travolgente.
Valutazione : 93

Ronco dei RosetiCOF Ronco dei Roseti 1999 – Le Vigne di Zamò
Il colore è indubbiamente concentrato, compatto, rubino fino all’unghia. Naso complesso e intenso, presenta una notevole varietà di profumi, dal floreale al fruttato misto, gli aromi dolci del legno sono molto contenuti. Nel cavo orale è quasi esplosivo, giovanissimo ma pieno di carattere, tannini finissimi, grande ritorno del frutto, maturo, di ribes nero, mora di rovo e prugna. Il lungo finale ha appena qualche cedimento amarognolo.
Valutazione : 87

Refosco Le Vigne di ZamòCOF Refosco dal P.R. 2001 – Le Vigne di Zamò
Prima sperimentazione in barrique di uno dei vitigni più caratteristici della regione. Il colore è molto concentrato, rubino purpureo; naso floreale e di frutto fresco, amarena, ciliegia, marasca, vaniglia e caffé. In bocca esprime una buona concentrazione, tannini ancora giovani e aggressivi (il vino proviene ancora dalla botte), il frutto ritorna prepotente ed il finale è lungo, con amaritudine contenuta. Come prima prova ci sembra davvero promettente.
Valutazione : 84

Marzieno 2000Marzieno 2000 – Fattoria Zerbina
Colore di buona concentrazione, rubino netto, appena più scarico verso l’unghia; impatto olfattivo di piccoli frutti di bosco, mora, qualche richiamo di viola passita, grafite, pepe e tabacco. Al gusto mostra un buon spessore, tannini fini e di astringenza contenuta, buona acidità, intenso nel riproporre il frutto rosso e in confettura; il finale è corrispondente, anche se ci si aspetterebbe una maggiore lunghezza.
Valutazione : 90

Brunello di Montalcino ManachiaraBrunello di Montalcino Vigneto Manachiara 1998 – Silvio Nardi
Colore intenso, rosso rubino cupo, con sfumature violacee; naso fine, ancora non del tutto espresso ma molto elegante, con note di frutti di bosco, mora, prugna e cacao su un fondo piacevolmente minerale. In bocca è deciso, intenso, fitto, i tannini sono un po’ amari ma non particolarmente astringenti, buona sapidità; ritorna il frutto avvolgente e dolce, poi le note minerali, pepe e chiodi di garofano.
Valutazione : 88

Morellino Poggio ValenteMorellino di Scansano Poggio Valente 2001 – Le Pupille
Si conferma uno dei migliori nella sua categoria; il colore è rubino con riflessi purpurei evidenti; all’olfatto sprigiona profumi di frutta fresca, ma anche in confettura, mora, marasca, amarena e visciola. In bocca presenta una struttura invidiabile, tannini ancora in fase di maturazione (campione prelevato dalla botte) ma già setosi e parzialmente integrati nel frutto carnoso che ritorna intenso e lungo.
Valutazione : 89

SaffrediSaffredi 2001 – Le Pupille
difficile valutare un vino che uscirà a ottobre 2003, ma è già evidente e riconoscibile il carattere da fuoriclasse. Ha colore fitto, inchiostrato, impenetrabile; naso molto concentrato, quasi palpabile, di mora, mirtillo e bacche rosse, speziato ancora in formazione. In bocca è già più espresso, di gran corpo, tannini incredibilmente vellutati; è intenso con ritorno prepotente del frutto quasi in confettura, liquirizia, note balsamiche e vanigliate. Il finale è lungo e promette interessanti sviluppi.
Valutazione : 91

Cabreo Il Borgo 1999Cabreo Il Borgo 1999 – Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari
Un classico che difficilmente delude, questo blend di sangiovese (70%) e cabernet sauvignon, dal colore rubino di buona profondità; i sentori sono quelli caratteristici dei due vitigni, come sempre ben fusi, dal floreale al fruttato di prugna, amarena e mora, leggera tostatura, pepe, caffé e tabacco. In bocca è corrispondente, di corpo elegante, tannini vellutati, grande equilibrio. Un vino molto misurato, senza eccessi, capace di mantenersi a lungo, che può trovare molti estimatori e appassionati.
Valutazione : 87

Il Pareto 1999 – Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari
Che questo cabernet sia uno dei miglori vini rossi italiani non c’è alcun dubbio. Uno dei suoi punti di forza è quello di saper mantenere una forte impronta territoriale, pur assecondando il gusto del momento. Il colore è fitto, impenetrabile, melanzana; al naso è intenso, con note di prugna matura, mora di gelso, sensazioni balsamiche e mentolate, sottobosco. In bocca è potente e concentrato, tannini ancora rudi, frutto che ritorna intenso e quasi masticabile, con finale di liquirizia e cuoio.
Valutazione : 90

SolyssSolyss 2001 – La Corte
Questo uvaggo di negroamaro (80%) e primitivo, mostra un colore concentratissimo, rubino-violaceo; nel calice si osservano archetti fittissimi e lacrime dense e lente, sintomo di notevole consistenza e struttura. Il naso è incredibilmente floreale, poi di frutto scuro, spezie fini, cuoio. In bocca è deciso, tannico ma ben sostenuto dal frutto generoso e dolce; il finale è lungo e quasi privo di amaritudini.
Valutazione : 86

Zinfandel 2000 La CorteLa Corte Zinfandel 2001 – La Corte
Impressionante questo rosso pugliese prelevato dalla barrique, dal luminoso colore rubino con nuances porpora; al naso è ancora condizionato dalla presenza del legno, non ancora ben assorbito, i sentori vanigliati e tostati cedono poi spazio a dolci note floreali e di frutta rossa in polpa, amarena, ciliegia. Al gusto è splendido, ricco, vellutato, offuscato solo da una leggera nota animale, per poi tornare lungamente al frutto.
Valutazione : 88

Negroamaro 2000 La CorteNegroamaro 2000 – La Corte
Il colore è compatto, scuro, quasi violaceo; al naso mostra un corredo variegato floreale, di pepe, mora, visciola e cacao, su un fondo leggermente animale e meno elegante. In bocca è potente, alcolico (siamo oltre i 15° di alcol svolto), i tannini sono piuttosto ruvidi e aggressivi, ma la trama è fitta e avvolgente, buona freschezza e sapidità, il frutto ritorna a lungo e lascia il cavo orale ammorbidito e dolce.
Valutazione : 85

Coteau La Tour Les CretesCoteau La Tour 2000 – Les Crêtes
In questo syrah valdostano è l’eleganza a dominare, il rispetto del vitigno e la natura del territorio. Il colore è di buona concentrazione, rubino luminoso con unghia purpurea; naso molto caratteristico, con note di visciola, ribes e mora, toni fumé, sensazioni minerali e leggera tostatura. In bocca mostra notevole finezza, equilibrio, tannini setosi, frutto dolce che ritorna prepotente e succoso.
Valutazione : 90

Torcolato MaculanBreganze Torcolato 2001 – Maculan
Splendido colore con sfumature oro antico; naso intenso e persistente con profumi di frutta candita, mela cotogna, fiori glassati, spezie aromatiche, note affumicate, zafferano.
In bocca è dolce, intenso, molto morbido ma con buon apporto di acidità; grande rotondità, senza stucchevolezze, si alternano note di uva passita, noce moscata in un finale davvero interminabile e piacevole.
Valutazione : 89

Fratta MaculanFratta 2001 – Maculan
Colore concentratissimo, violaceo e inchiostrato, impenetrabile. Nonostante il campione sia stato prelevato dalla botte, mostra già una notevole complessità e armonia olfattiva, con note di mora matura, prugna e frutti di bosco in genere, toni balsamici e dolci di legno aromatico. Al gusto è travolgente, i tannini già levigati, il frutto carnoso e masticabile, emergono nel lungo finale, note di cioccolata e liquirizia.
Valutazione : 91

Chianti Classico RanciaChianti Classico Riserva Rancia 1999 – Fattoria di Felsina
Ha colore rubino medio con unghia granata, naso non ancora del tutto schiuso, ma i profumi sono eleganti e fini, di viola, caffé, note balsamiche e minerali. Al palato si mostra ancora giovane, con tannini mordenti ma per nulla polverosi, forse un po’ troppo presenti in virtù di un legno non del tutto assorbito. Il finale è di carattere, con presenza di frutti rossi e spezie.
Valutazione : 88

FontalloroFontalloro 1999 – Fattoria di Felsina
Ancora una splendida prova di uno fra i migliori sangiovese toscani. Il colore è quello del vitigno, rubino-granato; al naso mostra gran classe, con note che spaziano dalla viola mammola ai frutti di bosco, dal pepe alla vaniglia e al chiodo di garofano. In bocca è un concentrato di frutto, prugna, amarena, visciola, persino lampone, i tannini sono ancora rudi, ma il finale è molto lungo e con amaritudine contenuta.
Valutazione : 92

Amarone 1998 AllegriniAmarone Classico 1998 – Allegrini
Non delude mai l’Amarone di Allegrini, rosso potente ed elegante, dove l’appassimento sui graticci è fatto con rara maestria. Al naso è molto fine, concentrato, di frutta matura (non surmatura!), amarena, marasca e mirtillo, note floreali e minerali elegantissime. Al gusto è letteralmente esplosivo, avvolgente, rotondo, dal finale interminabile e perfetto.
Valutazione : 93

Salento 1997 CanteleTeresa Manara Rosso 2000 – Cantele
Uvaggio di negroamaro in prevalenza e aglianico, il Teresa Manara mostra un colore rubino luminoso, di media compattezza, profumi di viola, ciliegia, amarena e spezie. L’impatto nel cavo orale è piacevole, i tannini sono ben dosati, discreta acidità; è di buona intensità in bocca, con note fruttate dolci su fondo leggermente minerale.
Valutazione : 81

Amativo 2000 – Cantele
Primitivo e negroamaro, questo rosso del Salento, offre un colore deciso, carico, rubino cupo con riflessi violacei. Naso dolce, si sente ancora l’apporto morbido del legno, note di fiori appassiti, amarena, visciola. Bocca intrigante, di ottima struttura, tannini fini, ritorno intenso del frutto, ciliegia e ancora amarena, poi caffé in un finale lungo e pulito.
Valutazione : 87

Varius 2000 – Cantele
Negroamaro, cabernet e montepulciano, il Varius mostra un colore molto concentrato e giovanile; olfatto fine con sfumature floreali, mora, ribes, prugna, visciola, vaniglia, cioccolato e altre spezie in formazione. In bocca è ancora rude, i tannini aggrediscono, ma alla fine il risultato è notevole, anche se l’impressione è di un vino meno territoriale anche se ben fatto.
Valutazione : 85

 

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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