Merano Wine Festival dejà vu 2023
Giunto alla 32^edizione, il Merano Winefestival è diventato ormai appuntamento imprescindibile per tutti gli appassionati di vino ed operatori del settore. La manifestazione, nata nel 1992, ha visto quest’anno la partecipazione di oltre 650 aziende vinicole e più di 7000 visitatori.
Una serie di eventi nel e fuori dal Festival hanno fatto da cornice all’appuntamento enogastronomico che come da tradizione si è svolto ancora una volta nelle affascinanti sale del Kurhaus di Merano con uno spazio, ormai, con il tempo, divenuto sempre più grande riservato al Food e alle eccellenze della gastronomia nazionale ed internazionale.
Unica nota critica, costruttiva, che mi sento di fare agli organizzatori è sulla scelta di suddividere aree e produttori in più sezioni che, se non hanno creato confusione, sicuramente rendono in alcuni momenti la selezione dei banchi di assaggio un po’ dispersiva e caotica soprattutto nei giorni di maggiore affluenza di pubblico.
Ma veniamo a noi e agli assaggi da me scelti che forse lasciano spiazzati i miei lettori abituali per tipologia di vino e produttori ma che hanno avuto, invece, un filo conduttore ben preciso. Un voluto ritorno al passato proprio ricordando le prime edizioni del Festival alle quali ho partecipato, con etichette che in alcuni casi non bevevo da molti anni, un po’ per disaffezione ed un po’ per la mancanza di occasioni. Ho cercato di essere quanto più possibile obiettivo nei giudizi trattandosi in molti casi di vini ormai lontanissimi dalle mie corde gustative sia dal punto di vista organolettico che per filosofia produttiva.
Mi ha colpito vedere che molti di questi produttori protagonisti degli anni ’80 sono rimasti nel corso degli anni fedeli a se stessi e allo stile che, nel bene e nel male li ha consacrati, senza cedere alla tentazione di facili e comodi trasformismi di facciata.
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Ecco alcune delle note di degustazione sui vini assaggiati durante il Festival:
A.A. Gewurztraminer Nussbaumer 2021 Cantina Tramin
Note esotiche di litchi, rose, spezie come chiodi di garofano e una sfumatura di zenzero. Beva secca ed avvolgente.
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Russiz Superiore Pinot Bianco 2016 Marco Felluga
Aromi di frutta a polpa bianca, come mela e pera, con sentori floreali e un tocco di mineralità. Bocca sapida e fresca.
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Etna Bianco Contessa 2022 Theresa Eccher
Note di frutti rossi, spezie, fiori e mineralità per il Rosso e Rosato; frutta a polpa bianca, fiori e mineralità per il Bianco. Palato dal timbro marino, lungo e vibrante.
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Russiz Superiore Pinot Grigio 2022 Marco Felluga
Aromi di frutta matura come melone e pesca, con una leggera nota floreale.
Bocca fresca e di buona persistenza.
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Collio Ribolla Gialla Orange Extreme Riserva 2015 Renato Keber
Note complesse di frutta candita, agrumi, miele e spezie, tipiche di un vino Orange. Il palato rispecchia il profilo olfattivo. Succoso e saporito.
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Zio Romi 2019 Renato Keber
Aromi di frutta a polpa bianca, fiori di campo, mandorla e una leggera nota erbacea. Palato fresco e beverino.
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Flaccianello della Pieve 2020 Fontodi
Profumi intensi di ciliegie, prugne, note floreali, tabacco e cuoio, tipici del Sangiovese. Bocca profonda e lunga.
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Chianti Classico Vigna Vecchia Gran Selezione 2019 Vecchie Terre di Montefili
Aromi di frutti rossi maturi, spezie, terra bagnata e un tocco di legno, comuni nel Sangiovese. Palato severo, austero e convincente.
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Fontalloro 2020 Felsina
Note di frutti rossi, violetta, spezie e un leggero sentore di legno. Palato asciutto è persistente.
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Giorgio Primo 2019 Tenuta La Massa
Profumi di frutti scuri, cioccolato, spezie e un accenno di vaniglia. Palato fresco e vellutato.
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Toscana Rosso 2020 Caiarossa
Un complesso bouquet di frutta matura, spezie, cioccolato e note terrose. Bocca al contempo golosa e minerale.
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Luce 2020 Tenuta Luce
Aromi di ciliegie, prugne, spezie e una leggera nota di legno. Palato prevedibile di discreta lunghezza e persistenza.
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Amarone della Valpolicella 2016 Carlo Ferragù
Profumi di frutti rossi maturi, prugne secche, cioccolato e tabacco. Bocca in spiazzante equilibrio tra effluvio alcolico ed acidità.
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Amarone della Valpolicella Classico Ca’ Florian 2015 Tommasi Viticoltori
Aromi ricchi di ciliegie scure, spezie, cioccolato e un tocco di vaniglia. Palato carnoso ed avvolgente.
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Amarone della Valpolicella Campo Dei Gigli 2018 Tenuta Sant’Antonio
Note di frutti rossi, spezie dolci, cioccolato e un tocco di cuoio. Palato morbido e rassicurante.
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Amarone della Valpolicella Classico 2014 Secondo Marco
Aromi di frutta scura, spezie, cioccolato e vaniglia. Palato lungo di buona tenuta e persistenza.
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Amarone della Valpolicella Classico Sant’Urbano 2019 Speri Viticoltori
Note di ciliegia matura, prugna, spezie e un tocco di cioccolato. Palato rotondo ed armonico di piacevole consistenza.
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Prosecco Superiore Brut Nature 26° I° – Rive di Col San Martino 2021 Andreola
Aromi di mela verde, pera, fiori bianchi e una leggera nota minerale. Palato che regala croccantezza ed un finale piacevolmente salato.
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Champagne Le Mesnil Sur Oger Blanc de Blancs Grand Cru 2015 Encry
Profumi di agrumi, pane tostato, mandorle e mineralità. Palato lunghissimo, sapido e persistente.
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Torgiano Rubesco Vigna Monticchio Riserva 2018 Lungarotti
Note di frutti rossi, erbe aromatiche, spezie ed un tocco di legno. Bocca elegante, sottile e penetrante.
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Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2018 Cantina Santadi
Aromi di frutti neri, spezie, erbe mediterranee e una nota terrosa. Bocca interessante dal profilo sanguigno e finale minerale.
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Etna Rosso Passione 2021 Theresa Eccher
Note di frutti rossi, spezie, fiori e mineralità. Finale di bocca fresco e salino. Non mi ha convinto come il bianco.
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Amarone della Valpolicella Decem Riserva 2012 Pietro Zardini
Aromi di frutta rossa e nera, spezie, cioccolato e un tocco di legno. In bocca è ricco e vellutato.
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Amarone della Valpolicella Classico 2018 Santa Sofia
Note di ciliegia, prugna, spezie e un tocco di tabacco. Bocca di grande eleganza e freschezza.
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*** DISCLAIMER – LE NOTE DI DEGUSTAZIONE DEI VINI SONO STATE SCRITTE A “4 MANI” DAL SOTTOSCRITTO & CHAT GPT. (APP DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE). A VOI CAPIRE CHI HA SCRITTO COSA ***
to be continued…
Fabio Cimmino