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“Nasce il catalogo dell’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana”


 

La presentazione si è svolta a Lucca nella splendida cornice di Villa Bottini

Ginevra Venerosi PescioliniLe quattro province toscane, Grosseto, Livorno, Lucca e Pisa, rappresentano da tempo un’area vitivinicola di grande importanza. Un elemento che certamente le accomuna è lo sviluppo della coltivazione dei vigneti sui leggeri pendii che digradano verso la costa. Fino a pochi anni fa, la frammentazione di queste piccole realtà vinicole in una zona più nota per l’arte e la cultura, non gli consentiva una precisa connotazione, un’appartenenza comune a un territorio vocato per la produzione di qualità. Persino il mitico Sassicaia di Mario Incisa della Rocchetta, che cominciò a imporsi nel mondo dei grandi vini sin dalla fine degli anni Sessanta, non riusciva ad avere una propria identità geografica, tanto che veniva riconosciuto erroneamente come vino proveniente dal territorio chiantigiano. Certamente la presenza del Sassicaia e, più avanti, di altri grandi vini della zona di Bolgheri come l’Ornellaia e il Masseto, ha favorito lo sviluppo di un folto numero di realtà produttive grandi e piccole, distribuite dalla Lunigiana al Grossetano. Realtà che in questi ultimi anni hanno dimostrato ampiamente il diritto a una condivisibile riconoscibilità territoriale e qualitativa.

Ma l’appartenenza a Denominazioni di Origine Controllata di modeste dimensioni, come Montecucco, Montescudaio, Morellino di Scansano, Colline Lucchesi, non era da sola sufficiente a dare risalto e visibilità a questo valido ma troppo frammentato universo. Era quindi necessario unire i propri sforzi per un obiettivo comune: ottenere il riconoscimento da parte del mondo come unica entità. Ed è grazie allo sforzo di un piccolo gruppo di produttori, subito condiviso da molti altri, che è nata “l’idea della costa”, come territorio abbastanza vasto e facilmente individuabile, rappresentato da diverse realtà espressive, con una propria identità, ma con un aspetto in comune: una forte caratterizzazione del terroir. Nasce così, il 15 maggio 2003, l’associazione Grandi Cru della Costa Toscana, con l’intento di promuovere e diffondere la cultura della qualità della produzione vinicola dei territori delle quattro province toscane che si affacciano sul mar Tirreno. Le aziende fondatrici sono: Fattoria Colle Verde, Fattoria di Fubbiano, Tenuta di Valgiano e Terre del Sillabo (della provincia di Lucca), Tenuta di Ghizzano, I Giusti e Zanza, San Gervasio e Podere La Regola (Pisa), Tenuta San Guido e Podere Grattamacco (Livorno), Fattoria Sassotondo e Agricola La Marsiliana (Grosseto) e Collemassari (nata nel 1999 per volontà dell’imprenditore Claudio Tipa, rappresentata dall’azienda omonima nel grossetano e dal Podere Grattamacco nel livornese). Presidente dell’associazione è Ginevra Venerosi Pesciolini della Tenuta di Ghizzano (Pisa), presidente onorario è il marchese Niccolò Incisa della Rocchetta, vicepresidente e socio onorario Piermario Meletti Cavallari.

Catalogo Associazione Grandi CruA distanza di due anni, l’associazione ha visto l’ingresso di un folto numero di produttori, tutti contraddistinti da una produzione di qualità, elemento essenziale per poter diventare soci. Era quindi indispensabile produrre un catalogo che rappresentasse in modo istituzionale i Grandi Cru della Costa Toscana. Il 29 maggio, in occasione dell’Anteprima Vini della Costa Toscana, manifestazione che da 5 anni si svolge a Lucca, nella splendida cornice di Villa Bottini, il presidente dell’associazione Ginevra Venerosi Pesciolini ha presentato alla stampa italiana e internazionale la prima edizione del Catalogo dell’associazione Grandi Cru, un volume di grande interesse che descrive (in italiano e inglese) le 65 aziende associate, suddivise per provincia, attraverso un percorso geografico, fotografico e tecnico, per offrirne una conoscenza più approfondita. Il catalogo è un perfetto biglietto da visita per questi produttori che da anni, faticosamente e con passione, lavorano per dare un’immagine credibile e affidabile di un terroir che si sta dimostrando fra i più vocati e interessanti di tutta la regione. Da Scansano a Suvereto, da Bolgheri a Montecarlo, passando per i sempre più interessanti vini dell’isola d’Elba, tante piccole realtà unite da una spinta comune, delle quali sentiremo sempre più parlare grazie all’evidente progresso qualitativo e alle notevoli potenzialità che le zone più giovani potranno esprimere quando le vigne avranno raggiunto l’età ottimale.

 

I soci dell’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana:

Provincia di Lucca
Provincia di Lucca
Provincia di Livorno
Provincia di Livorno
Provincia di Pisa
Provincia di Pisa
Provincia di Grosseto
Provincia di Grosseto
Anna Maria Selmi Acquabona Pietro Beconcini Perazzeta
Eredi Bini Dora Bulichella San Gervasio Collemassari
Fattoria Sardi Giustiniani Cecilia Sorelle Palazzi Fattoria di Magliano
Valle del Sole Petra Pagani de Marchi Fattoria Mantellassi
Camigliano Campo alla Sughera Castello del Terriccio La Marsiliana
Colle di Bordocheo Castello di Bolgheri Marchesi Ginori Lisci Le Calle
Fattoria Colleverde Giorgio Meletti Cavallari Duca Leonardo Salustri
Fattoria del Buonamico Grattamacco Caiarossa Moris Farms
Fattoria del Teso Gualdo del Re Poggio Gagliardo Poggio al Lupo
Fattoria di Fubbiano Iacopo Banti Fattoria di Sorbaiano Poggio Argentiera
Fattoria La Torre L’Argentiera Fattoria Uccelliera Poggio Foco
Fattoria Montechiari Michele Satta I Giusti e Zanza Sassotondo
La Vigna di Gragnano Rubbia al Colle Pieve de’ Pitti Tenuta Belguardo
Podere Concori Tenuta di Vignale Podere La Regola Tenuta di Montecucco
Tenuta di Valgiano Tenuta San Guido Badia di Morrona Poggio Verrano
Terre del Sillabo   Tenuta di Ghizzano Tenuta Roccaccia
    Tenuta Podernovo  
    Varramista  

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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