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“Oltre il confine tra cielo, mare e terra”: il Vermentino dei Colli di Luni 2018

Castelnuovo Magra
Vigneto di Boboli a Castelnuovo Magra

Castelnuovo Magra in provincia di La Spezia, è un suggestivo borgo della Lunigiana, al limite tra Liguria e Toscana, compreso tra le Alpi Apuane e il Mar Ligure, offre ai visitatori ambienti sia mediterranei che montani. Lo scorso marzo si è svolta, in anteprima per i giornalisti di settore, la manifestazione “Benvenuto Vermentino”, che mette sotto i riflettori l’annata 2018 e le sfumature aromatiche di questo vitigno. Manifestazione voluta da Marco Rezzano, neo-presidente dell’enoteca regionale, che ha messo in luce anche le difficoltà di una realtà come quella della DOC Colli di Luni, denominazione piuttosto piccola, cercando di esaminare quale sia la strada più opportuna per profilarne il futuro.
Oltre il confine tra cielo, mare e terra: il Vermentino“, così recita il cartello che segnala i vigneti di questa varietà, condivisa tra Liguria e Toscana.

Vigneti ad Arcola
Vigneti ad Arcola

La Liguria è una sottile e impervia lingua di terra e la viticoltura qui non è per nulla semplice, oltre al fatto che la zona di levante, essendo intersecata e confinante con la Toscana, non sempre rende semplici le gestioni anche per i produttori, che spesso, come raccontato da Ivan Giuliani dell’azienda Terenzuola, devono gestire pratiche burocratiche davvero tortuose.
Ma nonostante le difficoltà del caso, dalla degustazione e successiva discussione, è emersa la volontà dei tanti produttori di dare una scossa al sistema e trovare la strada da percorre mettendosi in discussione e cercando di dialogare tra loro.
Ulteriore fattore emerso è la volontà di puntare sempre più ad un prodotto qualitativamente valido e riconoscibile, identitario ed espressivo di un territorio e di quello che lo caratterizza. Vermentino o Colli di Luni? Quanto conta ancora oggi rafforzare l’espressività di un vitigno piuttosto che la forza del territorio? Tanti gli interrogativi, che nel calice hanno però tracciato quello che in potenza si sta cercando di comunicare, ossia la territorialità espressiva di questa realtà.

Vigneto nella zona di Ortonovo
Vigneto nella zona di Ortonovo

Il territorio, seppur piccolo ha una varietà incredibile dal punto di vista pedoclimatico, questo è emerso dalla degustazione di scarsi trenta Colli di Luni Vermentino 2018, suddivisi per territorio, partendo da Arcola e Santo Stefano Magra, dove le caratteristiche dei terreni dei vari comuni della denominazione sono state presentate in maniera chiara e semplice, ponendo l’accento anche sulle differenze altimetriche.
L’annata 2018, come più volte sottolineato da Bacigalupi, non è stata un’annata facile, connotata da calore, le condizioni climatiche sono state simili a quella del 2017, anche se quest’ultima è stata contraddistinta da una primavera e un autunno poco piovosi, per cui i vini sono risultati ricchi e molto concentrati ha spiegato, con alcuni commenti tecnici; l’anno scorso, invece, la primavera, come l’autunno, è stata più piovosa e l’uva è riuscita a superare l’estate soffrendo meno. ma vini che si caratterizzano per piacevolezza ed estrema bevibilità».
Ogni comune ha una complessità diversa ognuno ha un filo logico, la zona di Arcola, tra la costa della collina di La spezia e il fiume Magra, è caratterizzata da terreni con struttura sciolta e sabbiosa; ha un terreno molto permeabile, manca la quota di argilla che dona corposità e struttura al vino. I campioni proposti hanno dato espressività olfattiva e gustativa di finezza e sapidità al palato. I terreni di Santo Stefano di Magra sono caratteristici di tutta la fascia del vermentino, troviamo maggiore presenza di argilla, il che si riflette nei vini, che sono contraddistinti da maggiore potenza e concentrazione.  Ritroviamo maggiore polposità di frutto e morbidezza al palato.
La zona delle Colline di Levanto è caratterizzata da un rilievo sui 550 metri e su questa situazione incide il gradiente altimetrico.  Rispetto alle altre zone della prima collina di Fosdinovo abbiamo terreni con maggiore presenza di argilla; la quota altimetrica giova all’espressività del Vermentino. I Campioni di Ortonovo, sono invece risultati meno opulenti e profondi, più tesi e con chiusure sapido-saline più marcate.

Andrea Marcesini
Andrea Marcesini

Quello che emerge da questa anteprima, è che i Colli di Luni stanno alzando la qualità media, la Liguria è sicuramente una realtà molto piccola se relazionata al panorama produttivo italiano e i Colli di Luni sono una nicchia infinitesimale, ma questo non significa non poter emergere e dare visibilità a questi territori. Come più volte sottolineato da Andrea Marcesini, Presidente del Consorzio, “i nostri vini devono esprimere il territorio di provenienza e farsi riconoscere per la loro qualità”.
In definitiva tanti gli spunti positivi emersi, non resta che credere in quello che si ha e prenderne sempre più coscienza.

Fosca Tortorelli

Fosca Tortorelli

È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, Ambiente e Storia, la tesi sperimentale dal titolo “Reinterpretare le Cellae Vinariae. Ambiente, Processo, Produzione” e una successiva pubblicazione in collaborazione con la Prof. Muzzillo F. dal titolo “Vitigni del Sud: tra storia e architettura” (Roma Natan Edizioni, 2012). Ha conseguito il Master Sommelier ALMA-AIS (luglio 2016) presso ALMA a Colorno (Parma). Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione di rilievo nel settore enogastronomico. Fa parte anche dell’associazione Donne del Vino, ha scritto sulla rivista l’Assaggio, oltre che su diverse testate registrate e ha preso parte alle degustazioni per la Guida Vitae, per la guida Slow wine 2017 e per la guida Altroconsumo. Dal 2018 è giornalista pubblicista.

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