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Osteria Cantina Brandi, alla ghiotta tavola di “Re” Carlone

Ingresso Osteria Brandi
Ingresso Osteria Cantina Brandi

A Minervino Murge, “il balcone delle Puglie”, Osteria Cantina Brandi è il locale di Pietro Carlone, chef e proprietario insieme al fratello, dove gustare il meglio della tradizione gastronomica locale, in un ambiente insolito e autentico. Come la sua cucina.

La cantina dell'Osteria Brandi
La cantina dell’Osteria Brandi

È il mio amico e collega, Avv. Salvatore Grisorio di Minervino, cultore esperto appassionato di enogastronomia, a segnalarmi questa particolare tradizione culinaria, fatta di ricette antiche, ortaggi di stagione, paste fresche preparate con grani antichi, farro, orzo e segale, prodotti locali a strettissimo raggio e ottimi dolci fatti in casa, dove gustare la buona e sana cucina “di una volta”.

Funghi Cardoncelli
Funghi Cardoncelli

Ricavata in un palazzo del Settecento, con una storica cantina scavata nella roccia ancora oggi visitabile, Osteria Cantina Brandi si trova a Minervino Murge, un paesino panoramico a pochi chilometri da Castel del Monte, a nord della provincia di Bari, nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, dove vini, olio e prodotti eccellenti, cantine in pietra e in antiche masserie, infinite distese di terreni con ulivi secolari e verdi vigneti, fanno di quest’angolo di Puglia il punto più alto della tradizione gastronomica.

Radicchio variegato
Radicchio variegato

Ventisette anni di lavoro hanno portato Pietro Carlone ad una dimestichezza con sapori e profumi di prodotti del territorio come davvero pochi, trasformando tale capacità nella peculiarità della sua cucina e facendo di Osteria Brandi un vero e proprio luogo di culto della gastronomia regionale.

Cipolla rossa di Acquaviva
Cipolla rossa di Acquaviva cotta sotto sale, ripiena di fonduta di patata e tartufo murgiano e speck di cinghiale

Pietro utilizza antiche ricette ormai desuete, fatte di semplicità e gusto, reinventandole, con passione e rara professionalità, in proposte personalizzate ed innovative, piatti che sono un autentico viaggio sensoriale attraverso la murgia pugliese, con esiti di sorprendente eleganza e sobrietà.

Pasta fresca con funghi cardoncelli
Pasta fresca con funghi cardoncelli

All’interno, un unico arioso ambiente dall’ampia volta, con grande camino di pietra al centro della stanza. I piatti proposti all’Osteria Cantina Brandi non sono mai gli stessi perché Pietro Carlone utilizza solo prodotti di stagione, a garanzia di freschezza e genuinità, complice il ricco territorio locale che produce tanti ottimi prodotti, tra cui il fungo cardoncello della Murgia.

Orecchiette di farina di grano bruciato
Orecchiette di farina di grano bruciato, cime di rapa, soffritto di acciuga di cetara, aglietto fresco, fonduta di patata e pane tostato

Punto di forza (complice anche la mia predilezione) è l’antipasto, un tripudio di colori, profumi e sapori: funghi cardoncelli, carciofi, radicchio, cime di rape, cipolle, peperoni, cavolfiori, formaggi e salumi locali. Non da meno, le squisite paste fatte in casa con grani particolari, pregiate carni murgiane, baccalà e tutto quanto le stagioni offrono, di volta in volta.

Spugna di cime di rapa
Spugna di cime di rapa e peperoni, cotte sotto cenere, con olio al rosmarino

L’abbinamento enoico gode della felice posizione del ristorante nel quadrilatero vitivinicolo del Nero di Troia, della DOCG di Castel del Monte e, a sud, del Primitivo di Manduria e del Negroamaro. La fresca aromaticità di RosaRosé, Spumante Rosé Negroamaro Rosato Brut dell’azienda Paololeo di San Donaci (BR), accompagna la carrellata di antipasti di verdure, tutti colorati e leggeri.

Piccolo hamburger di carni murgiane
Piccolo hamburger di carni murgiane con verdurine primaverili in agretto, salsa di carote e vaniglia

I primi piatti di pasta fresca, realizzati con gli antichi e pregiati grani di Puglia, assecondano, in struttura ed eleganza, l’unica scelta “fuori dal coro”, Coevo 2011 (sangiovese 50%, cabernet sauvignon 20%, petit verdot 10%, merlot 20%), un supertuscan che spicca per speziatura, spessore (dato dal merlot) e complessità aromatica, dell’azienda dei fratelli Andrea e Cesare Cecchi, quarta generazione alla guida dell’omonima cantina toscana.

Asina affumicata in legno di ciliegio
Asina affumicata in legno di ciliegio, radicchio variegato e fonduta di canestrato minervinese

I secondi piatti mantengono sempre una bella struttura, complessa ma mai pesante o grassa. Abbiniamo Collezione Cinquanta, vino rosso del Salento dell’azienda San Marzano, di San Marzano di San Giuseppe (TA), un vino intenso ed espressivo, di colore rosso rubino con riflessi porpora, dal bouquet ampio e complesso, note di confettura di prugna e speziato di vaniglia e liquirizia, dal finale piacevolmente lungo.

Frittata di cime di rapa
Frittata di cime di rapa

A seguire, Aglianico del Vulture Don Anselmo 2005, azienda Paternoster di Barile, nel cuore del Vulture, un vino molto curato e dall’eleganza quasi perfetta, al punto di mitigare gran parte del carattere e dello slancio prepotente, graffiante dei tannini che ci si aspetta in un grande Aglianico del Vulture.

Rosarosé e Don Anselmo

E se, a questo punto, qualcuno pensasse che il dessert possa essere da meno, sbaglierebbe di grosso! Non resta che provare.

Tortino di mela Annurca
Tortino di mela Annurca con crumble di croccante e salsa alla vaniglia del Madagascar

Carmen Guerriero

Osteria Cantina Brandi
Calata Brandi, 7 – Minervino Murge (BT)
Tel. 0883 693624

Carmen Guerriero

Laureata in giurisprudenza, giurista di formazione, è giornalista dal 1995, settore turismo enogastronomico, responsabile agroalimentare PMI - piccole e medie Imprese - International, fa parte dell'Associazione Nazionale Donne del Vino - Campania; Sommelier AIS, degustatrice ONAV, Accademia Nazionale della Cucina - Napoli, partecipa, anche come chair, a convegni (Vkusnissimo 2018), rassegne e manifestazioni (Judge of exellence Bellavita 2017/2018) dedicate al settore.

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