Pink for lady, a Vinitaly il racconto dell’Italia del vino al femminile nello spazio Coldiretti
Si sono presentate solari e sorridenti le imprenditrici delle dieci cantine selezionate da Nord a Sud protagoniste nello spazio Coldiretti.
L’iniziativa, dal titolo emblematico “Pink for lady un mondo di Rose’ al femminile. L’estetica in tavola, tecnica ed eleganza nel bicchiere”, è stata organizzata nello spazio Coldiretti con imprenditrici che producono vini rosati in Italia che, l’ultimo giorno del Vinitaly, hanno presentato le loro produzioni, espressione del territorio di ognuna, realizzato con uve da vitigni diversi e con tecniche produttive differenti, tutte raffinate e creative, dal nome alla grafica delle etichette, tra stile liberty, neo classico con un taglio romantico la fantasia di scatena in disegni, scritte e nomi ispirati in molti casi al paesaggio richiamandolo con nomi evocativi.
Il crescente fermento evolutivo nel mondo vitivinicolo e nelle aree anche trasversali legate all’enoturismo, ha conferito negli ultimi tempi, grazie alle opportunità offerte dalle normative dei distretti turistici e dello sviluppo rurale, forza e slancio al protagonismo femminile, di fatto, rivoluzionando l’attività agricola generale e facendo registrare, nell’ultimo anno, un aumento di oltre il 51% delle donne produttrici di vino, specie under 35.
L’occasione di Pink for Lady ha posto in risalto la situazione produttiva attuale, attraverso un interessante, quanto piacevole, festival di colori, profumi e sapori declinati in tutte le sfumature di rosa, a partire dal rosa cipria del Bardolino Doc Chiaretto di Chiara Recchia di Negrar in provincia di Verona, giovane e fresco, ottenuto dalle bucce di Corvina, Rondinella e Molinara.
Su base Nebbiolo, “1999 Aurora”, è lo spumante brut piemontese che è stato proposto da due giovanissime sorelle dell’azienda agricola “Gili” di Cuneo. Cantina Torti di Pavia ha, invece, presentato Sweet Pink Hello Kitty, metodo Martinotti, rosa cipria con riflessi color ciliegia, fragrante con profumi di frutti di bosco e delicati richiami di mandorla dolce, da uve Chardonnay & Pinot Nero raccolte interamente a mano.
In rassegna anche il vino Rosé Millesimato Spumante Collezione Isabella Spagnolo della cantina Iris Vigneti, vino della denominazione, vinificato da uve Raboso Piave, mentre dal cuore della valle dei Laghi, a nord di Riva del Garda in Trentino, la giovane Erika Pedrini, titolare delle tenuta Pravis, ha presentato la sua “Belle Amour”, “Schiava gentile”, varietà autoctona locale.
Continuando lungo lo stivale, in provincia di Mantova, a Gonzaga, in degustazione “Rosa pristina” Vino Spumante Rosato Biologico da Lambrusco Ruberti di Cantina di Pacchioni Giovanni mentre, poco oltre, in Emilia Romagna “Rosamata” da uve Stramature, 100% Malvasia Rosa in purezza è stata la proposta dell’azienda “Mossi”.
L’Abruzzo ha puntato sul Cerasuolo Doc con Antonella Di Tonno, titolare dell’azienda vinicola “Talamonti” di Pescara, cui ha fatto eco, in Campania, “Vela,Vento,Vulcano”, 100% Aglianico, della bionda Milena Pepe, enologa ed imprenditrice della Società Agricola Tenuta Cavalier Pepe a Luogosano, provincia di Avellino.
La Calabria ha proposto, invece, il “Don Filì Serracavallo”, 100% Magliocco Dolce, cedendo idealmente, il passo, per l’approdo, alla Sicilia, con Josè Rallo, iconica Signora di Donnafugata, che ha presentato “Sul Vulcano Etna Rosato”, il nuovo Rosato Donnafugata da Nerello Mascalese. color rosa tenue, delicati sentori floreali (glicine) e note fruttate di susina e pompelmo rosa, con tanta freschezza e raffinata mineralità.
Carmen Guerriero