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Pisoni 1852: la realtà trentina che coniuga l’arte della distillazione con quella del Trentodoc

Pisoni 1852

Nella bellezza della Valle dei Laghi del Trentino, la famiglia Pisoni porta avanti una duplice realtà produttiva, non solo Trento Doc, ma anche distillati, prodotti secondo il metodo di distillazione a bagnomaria introdotto nel Trentino da Tullio Zadra – antenato della famiglia – e pensati per esprimere l’anima di questi luoghi.
Parliamo di una realtà che affonda le sue radici nel 1852, siamo a Pergolese (TN) tra i Laghi di Cavedine e di Toblino, azienda oggi arrivata alla quarta generazione, guidata dai fratelli e cugini Pisoni, Elio AD dell’azienda, Andrea enologo, Francesco che si dedica alla parte commerciale e Giuliano maestro distillatore.

Andrea Pisoni
Andrea Pisoni

Tutto ha inizio con Baldassarre Pisoni e Angela Poli, che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento iniziano a coltivare uve per produrre vino e acquavite. Durante la Prima Guerra Mondiale, Angelina e sua figlia Maria portano avanti da sole l’attività agricola, poiché gli uomini della famiglia sono al fronte; dopo la guerra, i Pisoni riorganizzano l’azienda e riprendono la produzione di vino e grappa, grazie alla collaborazione tra i fratelli, ma è negli anni seguenti che Oreste e Giulio imprimono un nuovo impulso all’azienda, preservando le tradizioni familiari ma adattandosi ai cambiamenti del tempo.

Elio Pisoni
Elio Pisoni

Nel 1949, la gestione passa ad Arrigo e Gino, affiancati dal 1954 da Vittorio, i due cugini modernizzano l’azienda, investendo in alambicchi in rame Tullio Zadra tuttora utilizzati per la grappa Pisoni, e introducono una gestione aziendale con ruoli chiari e specifici, innovando così il metodo di produzione e gestione.
Arrigo Pisoni, tra l’altro, è stato tra i fondatori dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, del Consorzio tutela e valorizzazione Vino Santo e dell’Istituto Spumante TrentoDoc, enti dei quali è stato a lungo anche presidente. Arrigo Pisoni si fa inoltre promotore e fondatore, assieme ad alcuni colleghi di settore, dell’A.N.A.G. (Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa)

La cantina sotterranea
La cantina sotterranea

Un vissuto intenso che vede dall’inizio del 2000 i quattro cugini prendere le redini di questa realtà familiare, rinnovando e rafforzando la tradizione vinicola e di distillazione di casa Pisoni, evolvendosi costantemente e puntando sempre più su valori come la qualità e il rispetto della tradizione.
Una qualità che si ritrova nei loro diversi spumanti metodo classico realizzati ancora con remuage manuale e che affinano nell’affascinante cantina naturale, frutto di un rifugio antiaereo scavato nella
roccia durante la Seconda Guerra Mondiale e ampliato verso la fine degli anni Settanta, luogo ideale viste le costanti condizioni di temperatura e umidità.

Bottaia Pisoni

Del resto, la Valle dei laghi è una zona molto vocata per la base spumante grazie al suo microclima mediterraneo, con buone escursioni termiche e clima mite visto l’Ora del Garda, mentre di notte si abbassa molto la temperatura grazie all’aria fredda che viene dall’Adamello.
Tra le varietà prodotte sicuramente una buona quota è destinata alla coltivazione di uve Chardonnay, che trova la sua massima espressività nella loro Riserva Erminia Segalla Extra Brut 2015, con 84 mesi sui lieviti e sboccatura 2023, dedicato alla nonna, la madre di Arrigo Pisoni.

Trentodoc Pisoni

Si rivelano espressive e interessanti anche varietà quali il Pinot Bianco e il Pinot Nero, da cui derivano prodotti diretti e coinvolgenti, come il loro Trentodoc Pinot Bianco Extra Brut 2020, con sboccatura 2023 – prodotto per il secondo anno in sole 4mila bottiglie – o ancora il loro Brut Rosè 2021 con sboccatura 2024, uno spumante fresco e molto gastronomico e non da ultimo il loro Pinot Nero Blanc de Noir Extra Brut 2020 con sboccatura 2023, frutto di un piccolo passaggio in legno del 20% del vino base per scarsi cinque mesi in barrique usate; un prodotto di carattere e ben equilibrato, scorrevole e piacevole, di buona intensità che esprime ampiezza ed eleganza.
Una produzione totale che si aggira sulle 220.000 bottiglie totali rispettivamente sia per il Trento doc ed equivalentemente per i loro distillati.

Il nuovo Gin 7 Laghi
Il nuovo Gin 7 Laghi

Riguardo il mondo distillati anche qui le novità non mancano, nato due anni fa dal crescente interesse per il gin e dal desiderio della famiglia Pisoni di innovare mantenendo le proprie radici nella distillazione artigianale, il Gin 7 Laghi si rivela un prodotto davvero centrato ed espressivo della realtà territoriale da cui proviene. Un distillato che esprime il legame profondo con le montagne e i laghi del Trentino, dove viene prodotto, è creato con botaniche locali tra cui ginepro, asperula, menta, genziana, rabarbaro, china, giusto per citarne qualcuna; questo gin punta a evocare le essenze e i profumi tipici della natura alpina. Il risultato è un London Dry Gin elegante, con un bouquet complesso ma equilibrato che si distingue per le sue note balsamiche e fresche, elegante e piacevole assoluto o in miscelazione con una buona tonica neutra.

Liquore Cirmolo Pisoni

Come racconta Giuliano la distillazione per loro è una vera e propria arte, sin dalla seconda metà del 1800 – anni in cui è iniziata la produzione – la loro filosofia è stata quella di utilizzare le migliori vinacce e di lavorarle fresche, non appena finita la vendemmia, in modo da estrarre al meglio i suoi composti aromatici.
Tra i diversi distillati assaggiati da provare il Liquore Cirmolo, prodotto dall’infusione di pigne di cirmolo in grappa o ancora il liquore di Liquore Pinus Mugo, anche questo di grande profumo e balsamicità.

Grappa Clessidra 20 anni

Non mancano nella produzione le grappe invecchiate, genericamente con affinamento in barrique di circa tre anni, ma che nel caso della grappa Clessidra raggiunge durate ben superiori. Per l’occasione è stato possibile vivere un’esperienza davvero singolare, provando in anteprima e servita a grado pieno (circa 80% vol.) quella che poi diventerà Grappa Clessidra 20 anni, una grappa che ha maturato in barrique per ben venti anni.
Il pregio dei prodotti Pisoni non risiede solo nell’esperienza di tre secoli, ma anche nelle scelte raffinate adottate dalla famiglia per migliorarne la qualità.
Quella dei Pisoni è una storia di eccellenza e passione per il proprio territorio, capace di innovare senza mai perdere le proprie radici, regalando a ogni bottiglia un pezzo di storia e un omaggio alla tradizione trentina.

Fosca Tortorelli

Distilleria Fratelli Pisoni
Via S. Siro, 7/a
38076 Pergolese (Tn) Italia
info@pisoni.it
www.pisoni.it

Fosca Tortorelli

È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, Ambiente e Storia, la tesi sperimentale dal titolo “Reinterpretare le Cellae Vinariae. Ambiente, Processo, Produzione” e una successiva pubblicazione in collaborazione con la Prof. Muzzillo F. dal titolo “Vitigni del Sud: tra storia e architettura” (Roma Natan Edizioni, 2012). Ha conseguito il Master Sommelier ALMA-AIS (luglio 2016) presso ALMA a Colorno (Parma). Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione di rilievo nel settore enogastronomico. Fa parte anche dell’associazione Donne del Vino, ha scritto sulla rivista l’Assaggio, oltre che su diverse testate registrate e ha preso parte alle degustazioni per la Guida Vitae, per la guida Slow wine 2017 e per la guida Altroconsumo. Dal 2018 è giornalista pubblicista.

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