Colli di Faenza Sangiovese Col Mora 2000
Degustatore: Maurizio Taglioni
Valutazione: @@@
Data degustazione: 04/2003
Tipologia: DOC Rosso
Vitigni: sangiovese
Titolo alcolometrico: 13 %
Produttore: RONTANA – Azienda Agricola Rontana
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 7,50 a 10 euro
Convince al primo colpo la nuova esperienza vitivinicola dei Ricci Curbastro (Franciacorta) in terra di Romagna, tra l’altro loro terra di origine. Un bel sangiovese in purezza che nasce da vigneti ben esposti ad oltre 400 metri sul livello del mare, in un microclima ideale per il sangiovese e per una maturazione ottimale delle uve, e che grazie ad un’accurata selezione e cura delle piante e ad una vinificazione attenta alle innovazioni tecnologiche, rispetta la storia e la cultura locali. Un vino cristallino dal colore granato pieno e saldo, piena e grassa anche la consistenza come testimoniano la patina glicerica e le larghe lacrime sui bordi del calice. Ampio il naso dove trovi viola mammola e nuances di lavanda, frutto selvatico e scuro di visciola e misto bosco con ribes nero in prevalenza, confitto e sotto spirito dopo l’ossigenazione; poi cuoio conciato e note balsamiche di eucalipto che lo caratterizzano non poco e ne valorizzano la complessità. Tra lingua e palato ne apprezzi l’intensità e l’equilibrio, vi trovi corpo morbido e sinuoso caparbiamente sorretto da vena acida e media sapidità. Immancabile la pronunciata trama tannica di fine fattura, ancora caratterizzata da lieve astringenza ma affatto fastidiosa, in arrotondamento nei mesi a venire. Il finale si distende gradevolmente su sensazioni fruttate ed intense di marasca sotto spirito ed al termine ti rendi conto che la beva è stata sostanziosa, soddisfacente ma anche facile e rinnovabile. Ottima partenza per un vino che ti consiglio di tenere sotto attenta osservazione negli anni a venire, un sangiovese di grande precisione, che non vede legno e che al tempo stesso comunica sostanza e classe, dal quale mi aspetto tosto un avvicinamento all’eccellenza. Godine le peculiarità nei classici calici da Chianti Classico, gustandolo a 18° circa, accompagnandolo a primi piatti con sughi di carne o selvaggina quali le pappardelle al sugo di lepre o di cinghiale, oppure abbinandolo a carni rosse di manzo scottate alla brace di legna.