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Friuli Colli Orientali Sauvignon Terre di Rosazzo Scacco al Re 2008

Sauvignon Terre di Rosazzo Scacco al Re 2008 Cantarutti AlfieriDegustatore: Mario Crosta
Valutazione: @@@@@
Data degustazione: 09/2021


Tipologia: DOC Bianco
Vitigni: sauvignon
Titolo alcolometrico: 15%
Produttore: CANTARUTTI – Azienda Agricola Cantarutti Alfieri
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 25 a 50 euro


La vendemmia che ho indicato non è sbagliata. Questo vino bianco ha compiuto veramente 13 anni e infatti mi ha fatto davvero piacere il successo che ha avuto anche alla 4.a edizione dell’Italian Taste Summit organizzato dall’11 al 13 luglio da Joanna Miro intorno al Lago di Garda. L’Italian Taste Sumit è un appuntamento di tipo B2B (Business to Business) ideato e gestito da un team di professionisti dell’export italiani e stranieri al fine di creare una connessione commerciale concreta tra i più importanti operatori provenienti da tutto il mondo (inclusi i Paesi dell’Europa orientale) e le aziende vitivinicole selezionate tra le più rappresentative in Italia. Tre giorni di seminari, degustazioni e incontri con la partecipazione di oltre 50 cantine, l’unico evento B2B dove il numero di cantine presenti è pari a quello degli importatori. Il più recente si è svolto in provincia di Brescia a Lonato del Garda, Pozzolengo e Desenzano del Garda e c’erano anche l’amica Antonella Cantarutti, vicepresidente dell’associazione italiana Donne del Vino, e l’amico Tomasz Prange-Barczyński del magazine polacco Ferment. Tomek ha degustato qui anche altri vini dell’azienda Cantarutti Alfieri (presente con Ribolla Gialla, Pinot Grigio, Friulano, Rosato, Lambrato, Pinot Nero e Sauvignon Scacco al Re delle Terre di Rosazzo) e ne è rimasto estasiato, ma il Sauvignon #terredirosazzo #scaccoalre lo ha letteralmente ”sconvolto”, come mi ha poi scritto Antonella.
Conoscendo bene Tomek, ci ho creduto all’istante poiché Terre di Rosazzo Scacco al Re è la linea d’eccellenza dell’azienda Cantarutti Alfieri ed è stata concepita e realizzata per far comprendere che l’eleganza, la raffinatezza e la piacevolezza si possono riscontrare anche dopo oltre 10 anni dal loro imbottigliamento in quanto questi tre vini straordinari (Sauvignon, Friulano e Merlot) mantengono a lungo freschezza, grande equilibrio e suadenza.
Il Sauvignon ”Terre di Rosazzo Scacco al Re” 2008 è piaciuto anche a me. È ottenuto esclusivamente da uve di Sauvignon e proviene da 2,5 ettari in alta collina di proprietà dell’azienda nella zona della DOC Friuli Colli Orientali a un tiro di schioppo dall’Abbazia di Rosazzo. La vendemmia è avvenuta tra la fine del mese di agosto e l’inizio di settembre 2008, in piena maturazione e si è effettuata tempestivamente raccogliendo solo le uve che avevano dato una risposta positiva ai test chimici e degustativi. I grappoli, raccolti in cassette, dopo l’accurato trasporto in cantina sono stati raffreddati in un apposito tunnel mediante l’emissione controllata di azoto liquido. La temperatura è stata regolata intorno allo zero, così non si sono congelati e sono stati diraspati senza problemi, quindi gli acini sono stati trasportati alla pressa pneumatica da un condotto in atmosfera di azoto gassoso. Dopo la pressatura soffice in presenza dell’azoto, sempre in riduzione, il mosto ottenuto è stato versato in una vasca di acciaio inox per 24-36 ore a una temperatura di pochi gradi sopra lo zero per illimpidirsi, quindi è stato travasato in barriques da 225 litri e in tonneaux da 500 litri dove è fermentato a temperature controllate tra 15 e 18° C.
Allo scopo di migliorare le caratteristiche organolettiche del vino in maturazione sono state praticate operazioni anche di batonnâge per tenere in sospensione la parte solida (le finissime fecce nobili con i lieviti) che poi si è depositata sul fondo fino alla fine dell’affinamento nelle botti in cantina per un minimo per 12 mesi.
Dopo questo periodo sono state scelte le barriques più adatte per l’elevazione in legno e dopo l’assemblaggio si è imbottigliato il vino con un tenore alcolico del 15%.
Di colore d’oro pieno e splendente, all’attacco sprigiona il profumo di uno schizzo di scorza di mapo in vinsantaia che apre un bouquet ricco di aromi di fiori di sambuco, miele di corbezzolo, pesca gialla e foglia di pomodoro tra sfumature di vaniglia, menta e buon tabacco. In bocca è equilibrato, sorprende con la sua franchezza e la sua complessità aromatica che offre al palato note di mele renette mature e succose pesche gialle al vino bianco. Il finale al miele di acacia con un tocco di nocciola è di grande struttura e accarezza a lungo le papille. Consiglio di servirlo in ampi calici a una temperatura di servizio da mantenere tra 10 e 15 ° C sia come aperitivo che come vino da meditazione, ma esalta le sue doti con pesci saporiti e delicati, frutti di mare, crostacei e con formaggi di capra e di pecora sia morbidi che stagionati.

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