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TENUTA BELLAFONTE

Logo Tenuta BellafonteIndirizzo: Via Colle Nottolo, 2 – 06031, Bevagna (PG)
Tel.: +39 0742 710019
Sito: www.tenutabellafonte.it
Email: info@tenutabellafonte.it


laVINIum 08/2019
Ricordo molto bene come rimasi colpito dal Sagrantino Collenottolo 2011 di questa giovane azienda nel 2015, presso la sede del Consorzio Tutela Vini di Montefalco. Fu l’assaggio più interessante di tutta la serie.
Dietro questa realtà situata a Bevagna, proprio in località Colle Nottolo, c’è Peter Heilbron e la sua famiglia, da cui prende il nome per similitudine l’azienda: Heil=benessere, Bron=fonte.

Peter Heilbron

A volte si pensa che se dietro a un vino non c’è un vignaiolo dalle mani callose, questo non può essere in grado di raccontare qualcosa. Non è il caso dei vini di Peter, che proveniva da vita ben diversa ma si è letteralmente innamorato della terra umbra e ha deciso di cambiare percorso, dedicandosi con le idee molto chiare a questa nuova attività.
E i vini sembrano rispecchiare perfettamente la sua figura elegante ma dallo sguardo intenso e profondo, l’azienda è stata impostata sin dall’inizio cercando l’autosufficienza energetica e il minore impatto ambientale, mentre la produzione punta sui vitigni autoctoni e su vini di territorio, caratterizzati però da una finezza e un’eleganza che non è così frequente ritrovare nella zona.
La tenuta si trova a due passi dal piccolo, quanto delizioso borgo di Torre del Colle, in un panorama di grande fascino dove si alternano dolci colline a boschi, vigneti e olivi.
Le vigne dimorano tra i 260 e i 320 metri s.l.m., su terreni argillosi con presenza di formazioni marnose e arenacee. Su un totale di 30 ettari, il parco vigne ne occupa circa 11, dove si alternano vecchi e nuovi filari. Il resto della proprietà è occupato da bosco, un piccolo frutteto e 2.500 piante di olivo, prevalentemente da cultivar moraiolo, da cui si ricava un ottimo olio extravergine.

Tenuta Bellafonte

L’approccio, come avevo già premesso, è indirizzato alla massima qualità possibile cercando di impattare il meno possibile sull’ambiente durante il processo produttivo: pannelli fotovoltaici e una caldaia a biomassa che utilizza i residui vegetali provenienti dalla vigne, garantiscono l’autosufficienza energetica. Le viti vengono concimante con letame proveniente da stalle selezionate, nessun diserbo chimico, le operazioni vengono effettuate in parte con mezzi meccanici e in parte manualmente, come durante la potatura, la sfogliatura, il diradamento, fino alla vendemmia. La cantina ha una struttura portante composta di acciaio e pietre a diretto contatto con la roccia esterna, è completamente interrata, questo le consente anche di non impattare negativamente dal punto di vista visivo. L’utilizzo di condotte sotterranee favorisce una perfetta circolazione d’aria, temperatura e umidità ideali per la conservazione dei vini.
La vinificazione prevede la diraspatura dei grappoli senza che questi vengano pigiati, le fermentazioni sono attivate dai lieviti indigeni, la malolattica parte spontaneamente grazie alla temperatura dell’ambiente, non viene effettuata nessuna chiarifica o filtrazione, l’illimpidimento avviene solo per decantazione.
A dieci anni dalla sua nascita, nel 2017, al sagrantino e al trebbiano spoletino, Peter ha deciso di introdurre anche il sangiovese, ottenuto da un bellissimo vigneto situato poco sotto il borgo di Montefalco, dal quale è nato il Montefalco Rosso Pomontino, che matura in botte grande. Infine, nel 2018, dalle uve bianche presenti nei vigneti di proprietà è nato un altro vino, il Montefalco Bianco Sperella, vinificato in acciaio, vini di cui vi raccontiamo con piacere.

Vini degustatiAnnataPrezzoVoto
Montefalco Sagrantino Collenottolo2011da 15 a 25 euro@@@@
Arnèto2016da 15 a 25 euro@@@@@
Montefalco Bianco Sperella2018da 10 a 15 euro@@@
Montefalco Rosso Pomontino2017da 10 a 15 euro@@@@

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