Un nuovo progetto nei Colli Orientali del Friuli: Tenimenti Civa
“Acqua acqua, sempre acqua, e mai un goccio di vino.
Se un giorno piovesse Ribolla sarebbe un bel destino”
Le parole di quest’antica canzone friulana sono stati rispettate quasi alla lettera la sera dello scorso primo settembre. Sotto un incessante scrosciare temporalesco si è tenuta l’inaugurazione – ma in questo caso sarebbe meglio dire “il battesimo” – di una nuova realtà produttiva dei Colli Orientali del Friuli, Tenimenti Civa, in quel di Bellazoia di Povoletto, alle porte di Udine.
E la Ribolla non è di certo mancata nei calici, nelle diverse versioni, ferma, extra brut e dry.
Una splendida serata, il faut le dire, nella struttura moderna e funzionale che in pochi mesi Valerio Civa, imprenditore parmense, ha realizzato, coronando un suo sogno: diventare produttore di vino, dopo che da più di trent’anni se n’è occupato dal punto di vista commerciale, distribuendo Grandi Marchi ed etichette nella GDO.
Certi sogni ti portano lontano e la distanza tra Parma e Bellazoia non è poca, ma qui sono entrati in gioco sia il cuore, sia il pensiero imprenditoriale: Valerio s’è innamorato a prima vista di questo luogo agricolo delizioso che sembra distare anni luce dalla città di Udine e l’ha visto come il luogo ideale per mettere le ali al progetto a cui pensava da tempo: produrre vini di qualità per un pubblico ampio, con un’attenzione particolare alla grande distribuzione.
Sono 43 gli ettari vitati della Tenuta, suddivisi tra Bellazoia, Povoletto, Ravosa, San Giovanni al Natisone e Manzano. Un’attenzione particolare è rivolta ai vitigni autoctoni: friulano, refosco dal peduncolo rosso, schioppettino e ribolla gialla che Valerio ha voluto occupasse un posto di assoluto rilievo. Ben 10 ettari, destinati a divenire 30 in un prossimo futuro, sono stati dedicati a questa varietà con un podere tra Manzano e San Giovanni al Natisone. Sono presenti anche altre varietà come chardonnay, sauvignon, pinot grigio, glera, cabernet e merlot. Il 75% della produzione è costituito da vini bianchi, Ribolla in testa.
Tutti i vini sono prodotti sotto la denominazione d’origine Friuli Colli Orientali e la più recente Doc Friuli; in ciascun vino il vitigno della doc è presente per l’85%, riservando il restante 15% ad altre varietà prodotte nella Tenuta e opportunamente selezionate. La resa massima di 80 quintali per ettaro è uno degli obiettivi che permetterà di ottenere una materia prima di assoluta qualità.
Il progetto agricolo prevede anche una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale: dal diserbo meccanico del sottofila, all’uso di atomizzatori a recupero e di centraline meteo per diminuire la quantità di fitofarmaci e il numero dei trattamenti.
La produzione del 2016 è stata di 350.000 bottiglie suddivise in due linee:
la linea “argento” è destinata alla grande distribuzione, la linea “rame” pensata per la ristorazione. I vini Doc Friuli Colli Orientali etichetta rame e gli spumanti Doc Friuli si chiamano Biele Zôe, il nome friulano della località in cui ha sede l’azienda. Un nome squisitamente augurale, nella sua molteplicità di significati: “belle zolle” fertili da cui ricavare vini di qualità e godibili, nel calice, con “bella gioia”. Magari gettando lo sguardo alla bellezza del paesaggio.