Ieri Oggi Domani: la trattoria napoletana punto di ritrovo di artisti e buongustai
Siamo stati da “Ieri Oggi Domani”, ristorante storico a due passi dalla stazione ferroviaria. La zona, soprattutto di sera, è tranquilla e regala facile parcheggio lungo la strada. In menu, ricette storiche, grandi classici, pianoforte in sottofondo, foto di film e tavoli presidiati anche da artisti che vivono in città e che qui trovano un senso di casa. Ristorante e pizzeria a favore di una Napoli senza tempo, senza mode e quindi sempre attuale.

Napoli è ufficialmente nel mirino di svariate orde turistiche. Al momento, non c’è attore, cantante o artista in genere senza un lontano parente napoletano da tirare in ballo per cavalcare il brand. Insomma, con scaltrezza o sincerità, oggi tutti vogliono legarsi a Napoli. Perdersi in una bellezza che attraversa i palazzi storici, fino alla contemporaneità di artisti che, all’ombra del Vesuvio, hanno trovato cibo per l’anima. Niente di nuovo, visto che Johann Wolfgang von Goethe, ad inizio 1800, scriveva “da quanto si dica, si narri, o si dipinga, Napoli supera tutto: la riva, la baia, il golfo, il Vesuvio, la città, le vicine campagne, i castelli, le passeggiate. Io scuso tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi!”.

Tra le pagine di “Viaggio in Italia” – il saggio che traccia l’intenso percorso interiore del grande drammaturgo tedesco – Napoli si rivela tappa illuminante, grazie anche ad uno sguardo attento, immune dai pregiudizi che affliggono ancora oggi la città. “Tutti sciamano per la strada, tutti siedono al sole finché non cessa di splendere” e “se a Roma si studia con piacere, a Napoli non si vuole che vivere.”

L’argomento del turismo di massa nelle città d’arte – quello che distrugge con la complicità, talvolta, di amministrazioni poco lungimiranti – non ha di certo risparmiato Napoli. Per fortuna resistono le oasi. Custodi della napoletanità autentica, maestri dell’accogliere, ma senza stravolgere sé stessi. Il cibo vissuto come fulcro di un’identità ben precisa, dunque ristoratori che mettono insieme tutto quello che di Napoli è necessario sapere.

Qualche assaggio
“Ieri Oggi Domani” propone una cucina classicamente partenopea, sia di carne che di pesce. A gestire tutto c’è Pasquale Casillo, subentrato con successo alla storica insegna “La Fila”, in auge negli anni ‘80. In cucina c’è Antonio Castellano, con ricette tradizionali ed ottime materie prime. Polpette al ragù, fritture impeccabili, di recente abbiamo assaggiato anche il Soffritto, un condimento che celebra il quinto quarto, con pomodoro e alloro. Piatto intenso, a Napoli è tra i super cult, una chicca per palati pronti ad esplorare il gusto anche quando si fa più audace. Nel calice, Gragnano della Penisola Sorrentina DOC Otto Uve 2022 di Salvatore Martusciello. Vino rosso frizzante, gioviale, di piacevole freschezza.
“Ieri Oggi Domani” è anche pizzeria. Con Gaetano Quintano al banco, arrivano proposte ben equilibrate tra classici e novità. La pizza di una volta, migliorata dalla tecnica, oggi, indispensabile. Insomma, con un felice rapporto qualità-prezzo, consigliamo l’indirizzo soprattutto a chi ha ben chiaro che Napoli non basta vederla, bisogna viverla. Camminando a braccetto con i suoi artisti che sono un tutt’uno con il popolo, al punto che non sempre sarà semplice distinguere chi è l’attore e chi no.
Nadia Taglialatela
Info utili
Ieri Oggi Domani, trattoria – pizzeria
Via Nazionale, 6 – 80143 Napoli
+ 39 081 206717
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