Réva e la “favola” di Miroslav Lekes
Come chiamarla l’avventura “langarola” di Miroslav Lekes: una favola? Direi di sì, o poco ci manca, vista la sua passione smodata per l’universo enologico e per l’esperienza sensibile del bello. Lui, imprenditore farmaceutico ceco, decide infatti nel 2011 di investire in Monforte d’Alba facendo una ricerca su Yahoo e realizzando così una proprietà di 35 ettari, di cui 23 vitati. MGA come Cannubi, Lazzarito, Ravera lo portano a essere, ora, un eccellente organismo agricolo e comunque, in continua crescita ed evoluzione, dato anche l’affiancamento alla viticoltura di un wine resort e di una cucina stellata del Fre, guidata dallo chef Francesco Marchese e con la consulenza del celebre pluristellato Yannick Alleno.
“La mia ambizione era quella di entrare nel mondo del vino e mostrare che non è necessario avere generazioni alle spalle per fare vini di successo”. Così sottolinea Miroslav anche perché, come lui stesso prosegue, “nel 2001 bevevo vino del supermercato e mangiavo pizza surgelata, poi un mio amico mi ha portato qui e ho capito che potevo mangiare e bere meglio”.
Un sogno dunque realizzato quello di Miroslav, cioè quello di creare qualcosa di molto più sofisticato di una tutt’altro che semplice azienda vitivinicola, un vero e proprio assetto “costituito da un insieme di organi interdipendenti e in relazione tra loro pensati per dare vita ad una realtà rurale poliedrica e polifunzionale a economia circolare e filosofia olistica”.
Dicevamo prima in continua crescita ed espansione, e infatti, l’ampliamento degli appezzamenti vitati ha richiesto la costruzione di una nuova cantina, terminata agli inizi del 2020 in località Gallinotto, nel comune di La Morra: non soltanto un gioiello di tecnologia, ma anche un bel centro di accoglienza per coloro che desiderano conoscere il mondo di Réva e la filosofia agricola del progetto. In più a Roddino, Réva ha fondato un autentico distretto contadino: 15 ettari di vigna, bosco e noccioleti, i quali costituiscono davvero un unicum in Alta Langa.
In degustazione
Langhe Bianco Grey 2020 (70% Sauvignon Blanc, 30% Sauvignon Gris): uve provenienti dal comune di Monforte d’Alba (Loc. San Sebastiano) e Novello. Dopo una sosta per circa 72 ore in celle frigorifere, una pressatura soffice a contatto con le bucce per 8 ore, la vinificazione prosegue con un ulteriore pressatura e una decantazione naturale. Fermentazione in acciaio e maturazione in botti grandi di rovere per un anno. Di notevole purezza nell’espressione varietale (idrocarburi, agrumi, fresche note balsamiche), offre un buon gusto ricco di succo, vibrante, dal finale sapido e lungo.
Barbera d’Alba Superiore 2020: uve provenienti dal comune di Monforte d’Alba e Novello MGA Ravera. Dopo una fermentazione spontanea in acciaio per un mese, si passa ad un affinamento in legno per circa un anno. Una barbera agile e fruttata con ottima integrazione del rovere, di bella purezza, espressiva, fresca senza essere aspra, piuttosto gustosa.
Barolo Ravera 2017: da uve Nebbiolo (clone Michet), fermentazione spontanea a contatto con le bucce in troncoconici per un mese abbondante e malolattica avvenuta in acciaio, il nettare passa due anni in botte di rovere con successivo imbottigliamento nel mese di agosto. Toni balsamici, liquirizia, frutta nera e foglie secche, dosaggio del legno anch’esso molto equilibrato, di ottimo spessore e persistenza minerale.
Lele Gobbi