Enoteca Fraticelli Rossi: un punto di riferimento alle porte della Sabina
Cari lettori debbo confessarvi che dopo oltre dieci anni che vivo a Fiano Romano, comune alle porte di Roma Nord e polo logistico industriale di importanza strategica, sono stato più volte assalito da profondo pentimento. Scoprire anno dopo anno le micidiali falle di questo paese che in tempi brevissimi ha raddoppiato le sue dimensioni, senza alcun criterio e senza alcun senso di responsabilità nei confronti dei suoi abitanti, tanto da aver ridotto all’osso le zone verdi e messo in crisi la maggior parte dei servizi indispensabili, a partire dall’acqua, una delle poche non potabili di tutta la provincia (nessuno la usa in casa, neanche per cucinare), per proseguire con gli impianti fognari e stradali, i primi non a norma in molte zone (mancanza di separazione fra le acque chiare e quelle scure, impianti sottodimensionati), i secondi lasciati in stato di progressivo abbandono (mentre il traffico è aumentato a dismisura), è stato per me un duro colpo, e credo che lo sia stato anche per i molti romani che si sono trasferiti qui convinti di trovare una realtà più a misura d’uomo. Fu infatti Raffaele Fraticelli, bisnonno di Silvia, che oggi gestisce il locale con i genitori, a iniziare l’attività commerciale nel primo dopoguerra, vendendo gassose, chinotti, seltz e sciroppi di amarene di propria produzione. Per molti anni le bevande gassate Fraticelli hanno rifornito tutta la zona, fino a quando le grosse industrie hanno preso il controllo del mercato. Mentre faccio due chiacchiere con Silvia, osservo i prodotti esposti sugli scaffali, e noto con piacere accanto a nomi blasonati come Krug, Jacquart, Dom Perignon, Roederer, Ferrari, Gaja, Pio Cesare, Tenuta San Guido, Tenuta San Leonardo, Montevertine, Castello della Sala, anche realtà che solo chi è davvero mosso da passione e non si limita a leggere le indicazioni di questa o quella guida, può selezionare. E così noto con piacere i vini di Marisa Cuomo, Benanti, COS, Masciarelli, Duca Carlo Guarini, Cantine Due Palme, Soloperto, Pojer & Sandri, Girlan, Villa Pigna, Poggio alla Meta, Carpineti e persino Alberto Quacquarini, il re della Vernaccia di Serrapetrona. E non finisce qui! Ampio spazio è dedicato alle altre tipolgie di bevande, dal Whiskey proveniente da Scozia, Irlanda, India e Giappone, al Rum agricolo di Jamaica, Guatemala, Cuba, Venezuela, Santo Domingo. Non mancano Tequila (Don Julio), Wodka (Belvedere, Grey Goose), Gin, Sambuca, Cognac, Brandy, Grappa, amari, liquori particolari e aperitivi vari. Uno scaffale è dedicato alle birre artigianali, poche marche ma di qualità (Cantillon, Le Cience, Collesi ecc.). Ah, molti dei vini esposti possono essere proposti anche al calice, cosa da non sottovalutare… E la parte alimentare? Anche qui ci si può perdere fra le numerose leccornie provenienti da ogni dove, dai pistacchi di Bronte di →Agricola Cartillone a Urbani per i tartufi umbri, mentre Brencio offre una vasta gamma di prodotti della Val d’Ossola; la pasta artigianale arriva da Rustichella d’Abruzzo, mentre la crema di nocciole e miele viene proposta dalla Cooperativa Apicoltori Montani di Matelica. I prodotti di pasticceria arrivano da →Baratti e Milano (Torino), →Antica Pasticceria Muzzi (Foligno) →Scar Pier. Enoteca Fraticelli Rossi – Il meglio del bere
|