Statistiche web
Non categorizzato

Enologica

Sara Morozzi

“Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e… se ne parla” – Edoardo VII
Se ne parla appunto! Ecco quello che Sara Morozzi, nata a Lugo di Ravenna, sommelier AIS, laureata in Viticoltura ed Enologia presso l’Università di Bologna, si propone di fare in questa nuova rubrica: parlare di vino. Ora però sopraggiunge la difficoltà maggiore, in che modo parlarne? dal punto di vista dell’appassionato, del sommelier, dell’enologo? Beh, di tutti e nessuno!
“Quando Roberto mi ha chiesto una collaborazione per una rubrica “tecnica” per far conoscere l’altra parte del vino ero davvero entusiasta, sapevo di poter contare sulle mie conoscenze di futura enologa, sui miei amati Trattati di Enologia – Ribéreau Gayon – (che come disse un giorno il mio professore di chimica enologica “questi ragazzi sono i libri con cui dovete svegliarvi e con cui dovete andare a letto – devono stare sul comodino”), insomma ero in quella che si dice una botte di ferro! Ma poi ho pensato al perché ho deciso di intraprendere questa strada, il motivo per cui mi sono appassionata al vino e, ahimé i miei libri e le mie conoscenze puramente scolastiche non mi bastavano più! Credo, anzi, ne sono fermamente convinta, che il vino sia molto di più che solo buone tecniche di campo e di vinificazione e additivi vari, esso rappresenta il territorio da cui proviene, la tradizione e le persone che lo abitano e l’enologo non può far altro che prendere le materie prime e cercare di preservare nel miglior modo possibile la loro unicità ed esaltarne le migliori caratteristiche cercando di nascondere i difetti perché tutto quello che si trova in un bicchiere di vino non è stato creato da nessuno se non dalla pianta e dal suo intimo rapporto con il terreno sul quale è cresciuta. Detto questo spero di riuscire, nel mio piccolo, ad avvicinarvi all’altro lato (forse meno poetico ma sicuramente non meno importante) del vino con l’intento di dare una visione più ampia di questo immenso e variegato mondo”.
Benvenuta Sara!

Laura Nuzzo

Non ha certificazioni, non è sommelier, né degustatrice ufficiale del gran Regno. Si occupa di comunicazione e di digital design dal 2002 in una grande azienda di IT, ma il vino e il cibo sono sempre stati la sua passione; adora cucinare, sperimentare, assaggiare. Cucina da sempre, è la sua àncora di salvezza: subito dopo un evento impegnativo che le ha richiesto concentrazione e stress, si chiude in cucina per ore per scaricare la tensione, produrre qualcosa di buono e celebrare quanto vissuto. È convinta che preparare con dedizione un buon piatto è l’atto d'amore più grande che si possa compiere. E quando può lo fa con tutto il cuore, sperimentando e studiando sempre nuovi abbinamenti o rielaborando le ricette della cucina classica. La cucina etnica e le contaminazioni la incuriosiscono, ma sono il valore della materia prima e il ricordo olfattivo di quello che abbiamo mangiato da piccoli che più influiscono sulla riuscita di un buon piatto. Infatti, l’olfatto per lei è sempre al servizio del gusto. Ama l’arte e il design in tutte le sue forme, viaggiare, mangiare e bere in compagnia. Se le chiediamo “bianco, rosso o bollicine”, è davanti a un bicchiere di vino rosso che si emoziona di più.

Articoli Correlati

Check Also
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio