Non solo Vini ad Arte, il Consorzio Vini di Romagna mette in campo il progetto “Vino della solidarietà”

Anche quest’anno Faenza ha fatto da splendida cornice alla 15a edizione di Vini ad Arte, manifestazione dedicata all’anteprima del Romagna Sangiovese, che è stata una delle ultime manifestazioni prima dei provvedimenti messi in atto in tema di prevenzioni alla diffusione del contagio dall’attuale problema del Coronavirus. Probabilmente una scelta coscienziosa, che ha purtroppo fatto concludere la manifestazione in anticipo, annullando il press-tour del lunedì mattina e le degustazioni del pomeriggio riservate agli operatori.

Ma il Consorzio nonostante tutto è attivo e operativo in questo momento per nulla facile e come dichiarato da Giordano Zinzani, Presidente del Consorzio Vini di Romagna: “In questa difficile situazione che vede unito tutto il nostro paese, a fronteggiare un nemico comune, invisibile e insidioso, anche il Consorzio Vini di Romagna si trova coeso e deciso nel voler essere presente, a testimoniare che con l’unione di intenti e di forze si debba guardare al futuro, con uno sguardo di audace e doveroso ottimismo. Ci saranno quindi contributi di vicinanza e sostegno inviati alle aziende attraverso messaggi non solo da parte del Presidente ma anche dai responsabili delle commissioni. Dobbiamo dare tutti, il Consorzio in primis, una prova in qualche modo tangibile, di umanità, un recupero di senso della posizione e del valore dei ruoli, un pensare e un muoversi rivolto al dopo. Interventi positivi dove si sottolinea la necessità e il dovere di guardare al futuro, partendo dal qui e ora della vita lavorativa professionale dei singoli produttori che in vigna e in cantina continua, nel rispetto dei tempi dettati dalla natura stessa”.

Il Consorzio sta inoltre lavorando all’uscita di un Vino della solidarietà legato ad un progetto di raccolta fondi a sostegno di un ospedale romagnolo. Un vino simbolicamente corale a rappresentare le aziende del territorio, in distribuzione, in una prima fase, attraverso il canale della GDO per poi arrivare in un secondo momento anche in Ho.Re.Ca.
Fortunatamente è stato possibile vivere la manifestazione in modo partecipato e la giornata degli assaggi per la stampa, la conferenza con la puntuale panoramica sugli andamenti climatici e la cena di gala hanno avuto luogo, dando a noi giornalisti la possibilità di riportare in modo puntuale la crescita di questa realtà territoriale.
Diverse tra l’altro le novità positive di quest’anno, non solo nella crescita qualitativa delle etichette degustate, ma anche nella gestione e organizzazione della manifestazione stessa. Si cambia scenario, infatti e seppur splendido il prestigioso Mic, – il Museo internazionale delle ceramiche in Faenza, uno dei più importanti musei d’arte ceramica del mondo, la scelta di dislocare le degustazioni e le principali attività previste presso Casa Spadoni, struttura polifunzionale (con ampio parcheggio, sala convegni, ristorante etc.) posta appena al di fuori di Faenza è stata davvero centrata.
Durante il seminario introduttivo, è stato fatto un focus sulle annate e sono state proiettate – per il secondo anno – le clips esplicative relative alle singole MGA, raccontate in video dai produttori stessi e corredate da immagini rappresentative delle singole aeree; utili e importanti per mettere a fuoco le diversità del territorio.
Maria Cristina Geminiani, titolare di Fattoria Zerbina, ha illustrato in modo davvero impeccabile l’andamento climatico delle annate.

Per la 2017 dove la parola comune è siccità, caratterizzata da un inverno mite generalizzato e temperature superiori alla media; piogge sporadiche con un conseguente germogliamento precoce. Il forte abbassamento termico, le modeste precipitazioni e le sporadiche gelate inaspettate, tra fine marzo a metà aprile, hanno causato perdite, in alcuni casi piuttosto importanti. La primavera e l’estate è stata invece caratterizzata dall’assenza di piogge e un innalzamento termico già da fine maggio (30°C) con temperature decisamente alte. Invaiatura anticipata in tutte le aree di produzione e anticipo del periodo vendemmiale con un raccolto piuttosto scarso. I produttori che hanno fatto tesoro delle esperienze passate del 2003 e 2007, ha senza dubbio favorito la produzione e contenuto gli effetti di una annata così siccitosa; si sono evitate defogliazioni per proteggere il grappolo, c’è stata una attenta irrigazione a goccia, e si è data una accelerata sui tempi di raccolta. Le zone in alta collina hanno avuto meno difficoltà così come le zone esposte a Nord.
La 2018 è stata connotata da un andamento climatico abbastanza positivo per il vigneto, un’annata con una buona piovosità, nelle epoche necessarie alla vite, questo ha portato ad una buona quantità di uva, con anche un buon livello qualitativo. Un inverno mite con temperature sopra la media, con ritorno all’inverno tra metà febbraio e marzo e con conseguente rallentamento del germogliamento. L’elevata piovosità, ha inoltre creato le condizioni per lo sviluppo della peronospora, ma gli adeguati trattamenti sono stati in grado di salvaguardare la produzione. Qualche danno si è riscontrato a causa del continuo diffondersi del “mal dell’esca”, a cui purtroppo ancora non si sono trovati gli adeguati rimedi. La qualità e sanità delle uve di Sangiovese ha fatto riscontrare livelli qualitativi più che buoni. Le uve di Sangiovese hanno generalmente evidenziato valori zuccherini inferiori alla precedente annata, ma con una buona freschezza aromatica.

Si chiude con la 2019, caratterizzata da un inverno mite, un inizio della primavera siccitoso e piogge abbondanti nel mese di aprile. Una leggera diminuzione delle temperature ha causato un rallentamento dello sviluppo vegetativo, con un leggero recupero a giugno grazie ad un innalzamento termico sensibile. Impegnativa la difesa fitosanitaria per controllare la Peronospora. La vendemmia è iniziata con circa 10 gg di ritardo e si è conclusa verso la seconda decade di ottobre, con una flessione produttiva rispetto al 2018.
Una panoramica che ci ripromettiamo di approfondire, soprattutto non appena sarà possibile riprendere le visite sul territorio, come il Consorzio stesso auspica. Si adopererà sin da ora in tal senso, facendo in modo di recuperare la giornata dedicata agli operatori di settore che quest’anno durante l’edizione di Vini Ad Arte non ha potuto svolgersi, cercando di riprogrammarla a fine estate, casomai in uno spazio aperto quale una bella spiaggia del litorale romagnolo, luogo per antonomasia della convivialità e funzionale al rispetto di quelle che presumibilmente saranno le nuove norme di relazione.
“All’indomani della pandemia saremo tutti più certi di potere e dovere affrontare restrizioni e dismissioni, rivedere strategie e coordinamento di azioni globali, abitudini quotidiane e strutture economiche. Noi vogliamo continuare a lavorare per essere pronti a ripartire con un’occasione che sia un’opportunità professionale e un modo, finalmente, per ritrovarsi“.

Le degustazioni
In merito alle degustazioni, sono stati presentati 124 campioni, divisi tra gli Albana secchi e i Sangiovese delle annate 2019 (solo sei, un numero insufficiente per dare un riscontro reale) e 2018, oltre alle Riserve sempre di Sangiovese 2017 e 2016.
Entriamo nel dettaglio dei vini presentati, più esattamente.
Romagna Albana secco DOCG 2019/2018
Tra i 28 campioni assaggiati una selezione di quelli che si sono espressi in modo più coinvolgente, in linea generale il livello è stato comunque alto, con vini che esprimono personalità e riconoscibilità.
Note di scorza di agrume verde, lime e pompelmo, calde e minerali; interessante salinità al palato, abbastanza complesso e gradevole il Romagna Albana Secco 2019 “A” – Fattoria Monticino Rosso @@@@
Elegante, pulito e luminoso, teso e verticale al palato, lungo e persistente; entra fresco e si esprime con pienezza il Romagna Albana Secco Masselina 2019 – Tenuta Masselina @@@@
Buona complessità, con una bella espressione del frutto, con note di albicocca secca, scorza di arancia e cenni di erbe aromatiche. Deciso e di carattere al palato, di grande eleganza e godibilità il Romagna Albana Secco Vigna Rocca 2019 – Tre Monti @@@@@
Una leggera nota affumicata, agrumi, frutta bianca non ancora matura, pulizia, tensione; caldo e avvolgente, complesso e persistente il Romagna Albana Secco Vitalba 2019 – Tre Monti @@@@
Intensi aromi di frutta gialla e di agrumi, pesca, susina, scorza d’arancio, note floreali e di macchia mediterranea; nitido, morbido, fresco e salino al palato con finale leggermente ammandorlato il Romagna Albana Secco Arlus 2019 – Trerè @@@@+
Gradevole e con discreta complessità, con note di erbe mediterranee; fresco sapido al palato il
Romagna Albana Secco I Croppi 2019 – Celli @@@@@
Lungo ed espressivo, complesso e dinamico, con note fruttate di pesca gialla e albicocca, integrate da sentori floreali; morbido e avvolgente con equilibrio fra freschezza e sapidità il Romagna Albana Secco Duchessa di Montemar 2019 – Spalletti Colonna di Paliano @@@@
Buona complessità, profumi interessanti e puliti, coerenza naso-bocca per il Romagna Albana Secco Amarcord d’un Bianc 2018 – Trerè @@@@
Ampiezza e carica fruttata seguita da un bel timbro floreale, succoso e fresco, invita al sorso e per nulla banale il Romagna Albana Secco Bianco di Ceparano 2018 – Fattoria Zerbina @@@@@
Lentezza espressiva nell’olfatto, ma coinvolgente, piacevole e composto nel sorso il Romagna Albana Secco 2018 – Tenuta La Viola @@@++
Note dolci e mediterranee, ginestra, pesca e mandorle, bella complessità e coerenza gusto-olfattiva per il Romagna Albana Secco Albadiplino 2018 – Tenuta Il Plino @@@@

Romagna Sangiovese Superiore DOC 2019
Meritevoli di nota i seguenti campioni:
Romagna Sangiovese Superiore Campo di Mezzo 2019 – Tre Monti: sorso godibile fresco e piacevole. @@@@
Romagna Sangiovese Superiore Pandolfo 2019 – Noelia Ricci / La Pandolfa: Frutto e spezie si avvicendano all’olfatto, note fresche e tannino presente ma discreto, acidità importante. @@@@
Romagna Sangiovese Superiore 2019 Tre Rocche – Fattoria Nicolucci: succosità di ciliegia e amarena, sottofondo di spezia, tannino presente ma levigato, lungo e non banale, coerente e di carattere. @@@@
Romagna Sangiovese Predappio 2019 Il Sangiovese – Noelia Ricci / La Pandolfa: fine ed elegante nei profumi, succoso, lungo e con un tannino deciso, ma per nulla invadente. @@@@@
Romagna Sangiovese Superiore Vigna Palazzina 2019 Tenuta Casali: piacevole e intrigante, frutta e fiori si susseguono e si intrecciano dando complessità; succoso elegante, con una bella trama tannica. @@@@@
Romagna Sangiovese Superiore DOC 2018
Romagna Sangiovese Superiore Ulziano 2018 – Palazzona di Maggio (Imola): eleganza olfattiva con note floreali e fruttate, snellezza nel sorso e distensione del tannino. @@@@
Romagna Sangiovese Superiore 2018 – Poderi delle Rocche: speziatura e spettro balsamico, elegante e godibile, succoso ed espressivo, territoriale. @@@@
Romagna Sangiovese Superiore S Zero Solfiti 2018 – Fattoria il Monticino Rosso (Imola): carnoso nel frutto, più snello al palato con vena sapida e rocciosa, dal tannino fine ed elegante. @@@+
Romagna Sangiovese Superiore 2018 – Fattoria il Monticino Rosso (Imola): Bel floreale e spettro balsamico. @@@+
Romagna Sangiovese Superiore Vigna Le Case 2018 – Ballardini Riccardo: bella espressione territoriale elegante e gobibile tannino garbato succoso bella stoffa @@@@
Romagna Sangiovese Superiore Sperone 2018 – Trerè: floreale, sentori di campo e di erbe mediterranee. @@@
Romagna Sangiovese Sangiovese Castrocaro e Terra del Sole Fiorone 2018 – Fiorentini Vini: coerente e godibile, buona espressione di territorio @@@+
Romagna Sangiovese Al Caleri 2018 – Condè: Femminile, snello e coerente, discretamente lungo e godibile @@@@
Romagna Sangiovese Il Conte Pietro 2018 – Piccolo Brunelli: trama colorata di grande eleganza, piacevole e sussurrato. @@@@
Romagna Sangiovese Predappio Godenza 2018 – Noelia Ricci / La Pandolfa: delicato nelle tinte floreale, snello nel tannino, elegante e coinvolgente. @@@@
Romagna Sangiovese Superiore Colombarone 2018 – Tenuta La Viola: profumi sono delicati, richiamo fruttato di visciole e fragoline selvatiche, tinte speziate e floreali. Il tannino è presente, ma piuttosto elegante. @@@+
Romagna Sangiovese Superiore In Terra 2018 – Tenuta La Viola: trama fruttata, piccoli frutti rossi, la beva è scorrevole; sapido con tannini ben integrati e gradevoli. @@@+
Romagna Sangiovese Superiore Smembar 2018 – Galassi Maria: succoso di frutto, complesso e lungo, con buona eleganza di tannino @@@@
Romagna Sangiovese Superiore Torre di Roversano 2018 – Tenuta Il Plino: profondo e gradevole note terrose, gradevole @@@@
Romagna Sangiovese Superiore Primo Segno 2018 – Villa Venti: bella luminosità, snello, frutto gioioso e succoso. @@@++
Romagna Sangiovese Superiore Scabi 2018 – San Valentino: molto frutto, amarena, spezia dolce all’olfatto, piacevole al palato. @@@++
Romagna Sangiovese Superiore Caciara 2018 – Enio Ottaviano (Rimini): leggiadro e succoso, piacevole speziatura. @@@@
Romagna Sangiovese Superiore Riserva DOC 2017
Romagna Sangiovese Superiore Riserva Amarcord d’un Ross 2017 – Trerè: Tinte floreali e fruttate di piccoli frutti come ribes rosso e mirtillo, macchia mediterranea e note mentolate; tannini fini e freschezza gustativa. @@@@
Romagna Sangiovese Modigliana Riserva I Probi di Papiano 2017 – Villa Papiano: espressione balsamica ed energia gusto-olfattiva. @@@+
Romagna Sangiovese Superiore Leggiolo 2017 – Calonga elegante e complesso, bel frutto, lungo e piacevole. @@@@
Romagna Sangiovese Superiore Riserva Petrignone 2017 – Tre Monti: si alternano frutta succosa e spezia dolce, discretamente elegante anche nel tannino, fresco e succoso. @@@@
Romagna Sangiovese Superiore Riserva Michelangiolo 2017 – Calonga: Note terrose e complessità floreale, spezia intrigante; coinvolgente con tannino presente ma composto, lungo e sapido @@@@
Romagna Sangiovese Predappio Chiara Condello 2017 – Condè: bella espressività e slancio, godibile, elegante, complesso e lungo. @@@@++
Romagna Sangiovese Predappio Le Lucciole 2017 – Condè: olfatto ricco e intenso con note di frutta matura e sensazioni terrose; austero e possente. @@@@+
Romagna Sangiovese Riserva Pandolfo 2017 – Noelia Ricci / La Pandolfa: fresco e succoso, buona complessità ed eleganza. @@@@++
Fosca Tortorelli