Brunello di Montalcino Poggio Cerrino “700” di Tiezzi, per ricordare il sommo Dante
Se c’è un’azienda fra le tante di Montalcino alle quali sono particolarmente affezionato è quella di Enzo e Monica Tiezzi. Li ho lasciati l’ultima volta che stavano facendo una serie di importanti lavori sia in vigna che in cantina, ma anche nella parte dedicata all’accoglienza.
Presto tornerò a trovarli, approfittando di questa bellissima iniziativa, nata in onore della nipote di Enzo, Rachele, e alla sua passione per Dante Alighieri: in occasione dei 700 anni dalla scomparsa del sommo poeta e scrittore fiorentino, la famiglia ha deciso di produrre un’etichetta speciale di Brunello di Montalcino Poggio Cerino, denominata “700”. Ovviamente il numero di bottiglie stabilito non poteva che essere settecento, di cui la numero 1 assolutamente nelle salde mani di Rachele, mentre dalla n. 2 alla n. 4 sono destinate al Consorzio del Brunello.
L’etichetta raffigura Poggio Cerrino, col celebre verso finale dell’Inferno nel cielo. La scelta è anche il chiaro augurio per tempi migliori rispetto all’era Covid.
Enzo, però, non ha voluto dedicare questo vino solo al grande artista, ma anche alle donne, del resto Dante era il “poeta delle donne”, come sottolinea bene Aldo Cazzullo: “È solo grazie alla donna – scrive Dante – se la specie umana supera qualsiasi cosa contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla Terra. La donna è il capolavoro di Dio, la meraviglia del creato; e Beatrice, la donna amata, per Dante è la meraviglia delle meraviglie. Sarà lei a condurlo alla salvezza”.
Roberto Giuliani