Area di produzione ● in provincia di Siracusa: comprende i comuni di Augusta, Melilli, Siracusa, Avola, Noto, Rosolini, Floridia, Solarino, Sortino e Priolo Gargallo. Tale area geografica si estende non oltre i 10 km dal mare Ionio e non supera i 210 metri di altitudine sul livello del mare ed è delimitata a nord e a sud rispettivamente dalle valli esposte a sud del torrente Porcaria e del fiume Tellaro. Varietà L’Indicazione Geografica Protetta “Limone di Siracusa” è riservata alla cultivar “Femminello“e ai suoi cloni, riferibili alla specie botanica Citrus limon (L) Burm coltivati in impianti specializzati nel territorio della Provincia di Siracusa, rispondenti ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare. In particolare, i dati caratterizzanti le tipologie di frutto a seconda delle epoche di raccolta, sono i seguenti: Primofiore – sono i frutti raccolti a partire dal 1° ottobre fino al 14 aprile e che rispondono alle seguenti caratteristiche: ● colore della buccia: da verde chiaro a giallo citrino; ● forma: ellittica; ● pezzatura: da media a grossa; ● peso dei frutti: non inferiore a 100 gr; ● polpa: di colore verde chiaro o giallo citrino; ● succo: di colore giallo citrino, con resa non inferiore al 34% e con acidità >6%; ● grado Brix della polpa: > 7. Bianchetto o Maiolino (o limone primaverile) – sono i frutti raccolti dal 15 aprile al 30 giugno e che rispondono alle seguenti caratteristiche: ● colore della buccia: giallo chiaro; ● forma ellittica o ovoidale; ● pezzatura: grossa; ● peso frutti: non inferiore a 100 g; ● polpa: di colore giallo; ● succo: di colore giallo citrino, con resa non inferiore al 30% e con acidità >5,5%; ● grado Brix della polpa: > 6,5. Verdello (o limone d’estate) – sono i frutti raccolti dall’1 luglio al 30 settembre e che rispondono alle seguenti caratteristiche: ● colore della buccia: verde chiaro; ● forma: ellittica- sferoidale; ● pezzatura: medio-grossa; ● peso frutti: non inferiore a 100 g; ● polpa: giallo citrino; ● succo: di colore giallo citrino, con resa non inferiore al 25% e con acidità >5,5%; ● grado Brix della polpa: > 6. I frutti che si fregiano dell’Indicazione Geografica Protetta “Limone di Siracusa” devono essere commercializzati allo stato fresco nelle categorie Extra e Prima. I calibri ammessi sono: 3, 4, 5. Sistema di coltivazione deve essere quello tradizionalmente adottato nella zona. I sesti di impianto, le forme di allevamento ed i sistemi di potatura devono essere quelli atti a mantenere un perfetto equilibrio e sviluppo della pianta oltre ad una normale aerazione e soleggiamento della stessa. La densità di piantagione massima è di 400 piante per ettaro. Per impianti esistenti ed in fase di produttività decrescente è ammessa una densità fino ad un massimo di 500 piante per ettaro. Per i sesti dinamici la densità massima ammessa è di 850 piante per ettaro. I portinnesti sono i seguenti: “Arancio amaro”, “Poncirus trifoliata”, “Citrange Troyer”, “Citrange Carrizo” e “Citrus macrophylla”, dotati di alta stabilità genetica. Le operazioni colturali, per la gestione tecnica convenzionale e le modalità di raccolta, devono essere quelle previste dalla “Normale Buona Pratica Agricola”. Queste norme, per il limone, si riferiscono alla gestione del suolo, agli interventi di concimazione, all’irrigazione, alla difesa. La produzione dell’Indicazione Geografica Protetta “Limone di Siracusa” può avvenire in impianti condotti con il metodo di coltivazione: ● convenzionale: che è quello in uso nella zona, con l’osservanza delle norme di “Normale Buona Pratica Agricola” della Regione Siciliana; ● integrato: con produzione ottenuta mediante l’osservanza delle norme tecniche previste dal Disciplinare della Regione Siciliana in adozione dei Regolamenti comunitari in materia agroambientale; c) biologico: in osservanza del Reg Ce 834/2007. Raccolta deve essere effettuata a mano. Il distacco dei frutti deve essere effettuato con l’ausilio di forbicine da raccolta per il taglio del peduncolo. La raccolta va fatta direttamente dalla pianta secondo i metodi tradizionali ad un livello di sviluppo dei frutti tale da garantire la buona qualità organolettica ed estetica degli stessi. E’ ammesso che il colore dei frutti sia variabile in funzione delle condizioni pedo-climatiche, in funzione delle varie fioriture e della particolare epoca di raccolta. La produzione massima consentita di limoni è fissata in 29t/ha per l’intera campagna di produzione comprendente i frutti di tutte le fioriture.
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