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Verticale Montevetrano annate 1996 – 1997 – 1998 – 1999 – 2000


Etichetta vino MontevetranoDai pendii sui quali sorge una rocca medievale di origine romana, nasce un vino rosso il cui nome identifica l’azienda di Silvia Imparato, situata in località Nido, nel comune di San Cipriano Picentino. I 4 ettari di vigneti di proprietà godono di una posizione ideale, ad un’altitudine di 150 metri, protetti a nord dagli Appennini e digradanti verso la costiera amalfitana. Quando, nel 1985, decisero di sostituire la barbera, il piedirosso e l’uva di Troia con il cabernet sauvignon, il merlot e l’aglianico di Taurasi, Silvia Imparato e l’enologo Riccardo Cotarella non potevano ancora immaginare quale prezioso gioiello, di lì a pochi anni, sarebbe diventato quell’unico grande vino nato da una forte passione per i rossi bordolesi. Quando, nel 1991, furono prodotte le prime bottiglie, l’uvaggio non prevedeva la partecipazione del merlot, ma un 70% di cabernet e un 30% di aglianico. Nel 1993, raggiunto un sufficiente numero di bottiglie, fu messo in commercio il primo Montevetrano: 60% di cabernet sauvignon, 30% di merlot e 10% di aglianico, composizione rimasta pressoché invariata fino ad oggi. Fu subito un successo e, già dalle prime annate, divenne uno dei più importanti e ricercati vini rossi prodotti nella nostra penisola. Riccardo Cotarella, da tempo soprannominato “mister Merlot” per la sua grande capacità di esaltare le qualità di questo vitigno, ha dimostrato in numerose occasioni di sapersi destreggiare perfettamente anche con altre uve, non solo a bacca rossa. Se da una parte è stato osannato per la maestria con la quale riesce a far nascere piccoli capolavori anche nelle aree più sconosciute d’Italia, dall’altra ha subito alcune critiche per l’eccessiva riconoscibilità del suo stile, tale da ritenerlo dominante rispetto alle caratteristiche intrinseche di questo o quel terroir. Ma a Montevetrano, ci sentiamo di poter affermare in tutta sicurezza, che questo non è accaduto. Certo, l’impronta dell’enologo c’è, ma, sarà stata la passione, la dinamicità e la professionalità di Silvia Imparato, fotografa affermata che si è fatta inesorabilmente rapire dal fascino della campagna, dai profumi e dai colori di queste terre, sarà la forza intrinsceca e l’unicità di questo terroir, che può giovarsi delle benefiche influenze del mare e di un clima mite, il Montevetrano gode di una propria,Vigneti azienda Montevetrano indiscutibile e affascinante personalità. Doti fuori dal comune, confermate da una qualità crescente anno dopo anno, via via che i vigneti raggiungono la piena maturità.
Per questa ragione, abbiamo ritenuto doveroso proporre una verticale di questo importante rosso campano, con l’obiettivo di darne un quadro il più possibile completo, partendo da un’annata certamente importante come la ’96 per chiudere con l’ultimo Montevetrano uscito dalle cantine aziendali ed attualmente in commercio, la versione ’01. Ci teniamo a precisare che il vino viene ottenuto dai vigneti di proprietà, vinificato e imbottigliato nella tenuta, a garanzia del controllo totale di tutto il ciclo produttivo.
Le uve vengono raccolte tra la fine di settembre e i primi di ottobre; prima il merlot, poi il cabernet e infine l’aglianico. Il processo di vinificazione prevede una macerazione delle bucce di circa 20 giorni. La fermentazione avviene in vasche d’acciaio termocontrollate a circa 30° C, con salasso del 15% delle uve; vengono effettuate numerose follature fino a completamento della fermentazione malolattica, dopo circa 20 giorni. Il vino sosta 8/12 mesi in barriques di Allier, Nevers e Tronçais, per metà nuove e per metà di secondo passaggio; infine subisce un affinamento di 6 mesi in bottiglia. Unico neo di questo eccellente prodotto è la sua non certo facile reperibilità, causata non tanto dalla quantità prodotta, che ormai si attesta ben oltre le 20.000 bottiglie, bensì dalla inevitabile speculazione che su di esso viene fatta. E’ infatti molto più facile trovarlo al ristorante, ad un prezzo ovviamente ben più elevato, che in enoteca, dove le poche bottiglie che arrivano, sono spesso già prenotate dagli esperti habitués

Montevetrano 1996
Tipologia………………….:
I.G.T. rosso Colli di Salerno
Vitigni……………………..: cabernet sauvignon 60%, merlot 30%, aglianico 10%
Titolo alcolometrico…….: 13%
Produttore………………..: MONTEVETRANO – Az. Agr. di Silvia Imparato
Indirizzo e-mail…………..: montevetrano@tin.it
Prezzo…………………….:
F (da 25,01 a 50,00 Euro)
Valutazione………………: 93

Entrato in commercio nel 1999, non sembra aver risentito degli oltre sette anni dalla vendemmia. Il colore è ancora fitto e profondo, granato cupo e quasi impenetrabile, con appena qualche cedimento ai bordi. L’impressione suscitata accostandolo al naso è di un vino che ha ancora molta strada davanti a sé. I profumi sono intensi e variegati, spaziano dai frutti di bosco in confettura (bellissimo e netto il ribes nero, accompagnato dalla mora e dal mirtillo) a pregevoli note speziate di cannella e pepe rosa, cacao ripieno alla frutta. In bocca è pieno e avvolgente, morbido e vellutato nei tannini, ancora ben sorretto dall’acidità e da un fine tocco di sapidità che traspare poco a poco. Equilibrato, mette in risalto un’elegante fusione fra frutto, spezie e rovere, ormai quasi completamente assorbito. La bocca rimane a lungo impregnata dai toni scuri della mora e del ribes che si mostrano ancora straordinariamente vivi e affatto surmaturi; il lungo finale ricorda il legno di liquirizia e il cacao. A coloro che hanno la fortuna di averne qualche bottiglia in cantina, raccomandiamo di aprirne una ora per apprezzarne lo splendido stato di grazia, ma di avere la pazienza di saper attendere ancora qualche anno perché, ne siamo certi, può ancora crescere.  

Montevetrano 1997
Tipologia………………….:
I.G.T. rosso Colli di Salerno
Vitigni……………………..: cabernet sauvignon 60%, merlot 30%, aglianico 10%
Titolo alcolometrico…….: 13%
Produttore………………..: MONTEVETRANO – Az. Agr. di Silvia Imparato
Indirizzo e-mail…………..: montevetrano@tin.it
Prezzo…………………….:
F (da 25,01 a 50,00 Euro)
Valutazione………………: 92

Appena poco più intenso della versione ’96, questo Montevetrano mostra un colore che ricorda ancora il rubino più che il granato, forse grazie all’annata decisamente favorevole. Il bouquet trasmette una sensazione di forza e grassezza, di calore e solarità, viaggiando su toni fruttati molto simili alla precedente annata, ma con una punta di vantaggio della mora sul cassis. Si apprezzano poi le note dolci della vaniglia, il cacao, il pepe nero e sul finale una nota appena vegetale, probabilmente del cabernet, che turba appena le complesse e piacevoli sensazioni olfattive. All’assaggio sprigiona tutta la sua classe, intenso, grasso e rotondo, per certi aspetti anche più maturo del ’96. I tannini sono praticamente perfetti, già fusi con la polpa del frutto, qui generoso e dolce. Incredibilmente lunga la persistenza, senza sbavature né cedimenti, fedele nel riproporre le sensazioni gusto-olfattive. La presenza del legno è quasi impercettibile. Un piccolo gioiello, ma anche un vino più “facile”, grazie alla sua forza, grassezza e rotondità, che gli danno un tocco di internazionalità in più.

Montevetrano 1998
Tipologia………………….:
I.G.T. rosso Colli di Salerno
Vitigni……………………..: cabernet sauvignon 60%, merlot 30%, aglianico 10%
Titolo alcolometrico…….: 13%
Produttore………………..: MONTEVETRANO – Az. Agr. di Silvia Imparato
Indirizzo e-mail…………..: montevetrano@tin.it
Prezzo…………………….:
F (da 25,01 a 50,00 Euro)
Valutazione………………: 92

Scherzi e stravaganze della natura. Normalmente accade che man mano che si prolunga il tempo di permanenza di un vino in quel piccolo contenitore in vetro da 0,75 litri, una volta stappato, si possano percepire più o meno evidenti sentori di ridotto, di solforosa o, più semplicemente “di chiuso”. Questo non è accaduto con i Montevetrano ’96 e ’97, mentre si è verificato in questa versione. Per fortuna il vino è in perfette condizioni, è stato sufficiente aerarlo per qualche minuto ed eccolo tornare il grande rosso che tutti conosciamo. Il colore appare vivo e luminoso, rubino netto ed impenetrabile, ancora con piccole venature purpuree all’unghia. Si è presto avvolti in bellissime nuances fruttate (c’è anche un delicatissimo tocco floreale di viola) di prugna, mora e ciliegia nera mature, supportate da tocchi vanigliati e speziati ancora in formazione (il cacao è già in bella evidenza). Al gusto è splendido, meno immediato della ’97 ma forse, proprio per questo, più elegante, fine ed equilibrato. L’impatto è progressivo e pulito, molto fedele all’olfattiva, con il frutto che non volge ancora alla confettura e si espande con carezzevole dolcezza. Molto buona la persistenza, come sempre precisa e priva di fastidiose amaritudini.

Montevetrano 1999
Tipologia………………….:
I.G.T. rosso Colli di Salerno
Vitigni……………………..: cabernet sauvignon 60%, merlot 30%, aglianico 10%
Titolo alcolometrico…….: 13%
Produttore………………..:
MONTEVETRANO – Az. Agr. di Silvia Imparato
Indirizzo e-mail…………..: montevetrano@tin.it
Prezzo…………………….:
F (da 25,01 a 50,00 Euro)
Valutazione………………: 94

Si presenta di un bel colore granato cupo e concentrato con ricordi rubini; nel calice lascia intravvedere una perfetta sequenza di archetti ben distribuiti e ravvicinati, che dànno luogo a lacrime grasse, rosate e lentissime nel ridiscendere. Al naso non è intenso ma si schiude in progressione, offrendo subito una gradevole nota floreale di viola in via di appassimento, seguita da frutti di bosco quali prugna, fragoline di bosco e cassis, ma sono le spezie a dominare con sensazioni orientali, che ricordano il curry e la cannella, seguiti da liquirizia e pepe, ma anche sottobosco, funghi e toni balsamici. All’assaggio conferma la splendida annata, mettendo in evidenza un equilibrio non comune, tannini magistrali, fitti eppure già polimerizzati, per nulla acerbi, perfetta acidità e struttura elegante. Un piccolo appunto personale: a mio avviso questo vino è fino ad ora il più ricco di personalità e fascino, giovane eppure già grandissimo, forse il meno “marcato” dal grande maestro Cotarella. Il finale è degno di un grande rosso, passa in rassegna con sequenza certosina le sensazioni percepite all’olfatto, arricchite da ulteriori abbellimenti aromatici.

Montevetrano 2000
Tipologia………………….:
I.G.T. rosso Colli di Salerno
Vitigni……………………..: cabernet sauvignon 60%, merlot 30%, aglianico 10%
Titolo alcolometrico…….: 13%
Produttore………………..: MONTEVETRANO – Az. Agr. di Silvia Imparato
Indirizzo e-mail…………..: montevetrano@tin.it
Prezzo…………………….:
F (da 25,01 a 50,00 Euro)
Valutazione………………: 93

Quello che sbalordisce in questo gioiello enologico (ma considerarlo solo con questa accezione non gli renderebbe giustizia), è la costanza qualitativa da grande rosso che mette in risalto ad ogni annata, come un orologio svizzero, senza il benché minimo cedimento, anzi, è addirittura capace di offrire ad ogni nuovo assaggio sensazioni particolari e caratteristiche di quella specifica vendemmia, crescendo in complessità ed eleganza. E la versione 2000 non fa eccezione, mettendo subito in evidenza un bel colore granato con nuances rubine, non eccessivamente concentrato ma giustamente compatto. I profumi sono di bella intensità, e si aprono con note di viola carnosa, frutti di bosco scuri (prugna, mora, mirtillo, ciliegia nera) che si intrecciano a toni vanigliati e speziati di pepe rosa e nero, seguiti da accenni di cuoio e tabacco. Al palato è intenso e succoso, ben calibrato nei tannini, finissimi come sempre, arricchito da una suadente sapidità e da percezioni balsamiche e mentolate che si offrono al retrolfatto. Il frutto è ben espresso, fresco e al tempo stesso maturo, appena addolcito dal rovere. La persistenza è l’emblema del suo successo, straordinariamente lunga ed avvolgente

Montevetrano 2001
Tipologia………………….:
I.G.T. rosso Colli di Salerno
Vitigni……………………..: cabernet sauvignon 60%, merlot 30%, aglianico 10%
Titolo alcolometrico…….: 13%
Produttore………………..: MONTEVETRANO – Az. Agr. di Silvia Imparato
Indirizzo e-mail…………..: montevetrano@tin.it
Prezzo…………………….: G
(oltre 50,00 Euro)
Valutazione………………: 95

La giovinezza e l’energia di questo vino si riconoscono già dal colore rubino concentrato con ricordi purpurei, luminoso e carico di vitalità. Al naso è splendido, di rara pulizia olfattiva, raccoglie tutta l’esperienza maturata negli anni passati ed evidenzia un’annata particolarmente felice, probabilmente superiore alla decantata ’97, almeno da queste parti. Con immenso piacere accostiamo il naso al calice per apprezzarne gli inebrianti profumi, ancora una volta non immediati bensì progressivi e raffinatissimi, che lasciano spazio aperto alle tipiche nuances floreali di viola passita, di frutti di bosco (fragoline, amarena, mora, ciliegia), via via verso toni speziati e balsamici, richiami ancora una volta alla cannella, al sottobosco, al legno aromatico, alla liquirizia dolce, alla vaniglia in un succedersi interminabile di emozionanti scoperte. L’impatto gustativo conferma in pieno la splendida riuscita di questo capolavoro, mettendo in risalto una struttura equilibratissima, tannini nobilissimi ed incredibilmente “smussati” di qualsiasi asperità; perfetto nell’incedere del frutto, qui ancor meglio espresso, dolce, pieno, variegato, ben sostenuto da una vena fresca che “tiene” perfettamente in equilibrio la massa del vino. Ancora una volta la persistenza è interminabile, complessa, ricca di suggestioni che ci lasciano desiderosi di nuove, inebrianti avventure. Vi consigliamo di affrettarvi ad acquistarne almeno una bottiglia, ne vale davvero la pena.

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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