Il marketing nel bene o…nel male

Il marketing in un azienda è importante al fine delle vendite. Difatti in giro c’è chi si inventa di tutto pur di restare impresso nelle menti dei consumatori.
Ci fu chi si inventò la famosa “anforetta” per rappresentare il Verdicchio, chi invece preferì lavorare più sul nome come i “poetici” Mille e una Notte, Bocca di Rosa o Luna Selvatica; chi ancora, scelse la strada delle “etichette D’autore”: disegnate da famosi pittori come quelle storiche della leggendaria Château Mouton Rothschild che chiamò per l’occasione artisti come Georges Braque, Francis Bacon, Antoni Tàpies e Joan Mirò.
Ultimamente addirittura la giovane imprenditrice argentina, Erica Roverter, ha sponsorizzato e dichiarato il suo” Why Not“, uno spumante realizzato con il metodo charmat a base di uve Pinot nero, gayfriendly e fonte di ispirazione per la comunità LGBT.

La palma del migliore a mio avviso va però (purtroppo) alla cantina Lepore protagonista di un singolare episodio. Questa azienda, difatti, riempì la città di Pescara di cartelloni pubblicitari che mostravano la bottiglia del vino pubblicizzato, Passera delle vigne, con al centro l’headline “Degustala!” e sulla sinistra una sagoma di un corpo femminile, con un calice del vino sponsorizzato posizionato a realizzare un’immagine che riproponeva un pube femminile.
I Cartelloni furono poi fatti sparire dal Comune in quanto non conformi alla legge, ma comunque sia con l’obiettivo prefissato già raggiunto: quello di stampare il nome del proprio prodotto nelle menti di tutti. Come si dice nel bene o nel male…purché se ne parli!