CANTINA VALLE ISARCO

Indirizzo: Località Coste, 50 – 39043 Chiusa (BZ)
Tel.: +39 0472 847553
Sito: www.kellerei-eisacktal.it
Email: info@cantinavalleisarco.it
laVINIum 11/2022
Continua il nostro approfondimento dedicato all’Alto Adige vitivinicolo. Questa volta voliamo a nord, non solo, raggiungiamo le vigne più alte d’Italia, quelle della splendida Valle Isarco che prende il nome dal fiume omonimo che l’attraversa. Indubbiamente è l’area altoatesina che ho approfondito di più ed il motivo è presto spiegato: sono cresciuto da queste parti, non in termini di residenza s’intende, tuttavia ho trascorso anno dopo anno indimenticabili settimane bianche in Val Pusteria, vallata limitrofa; dunque ho avuto parecchie occasioni per visitare quasi tutte le realtà che hanno fatto la storia di questo territorio.
Una tra queste è Kellerei Eisacktal storica Cantina Cooperativa di Chiusa (BZ) fondata nel 1961, la più giovane dell’Alto Adige e al contempo la più piccola, oggigiorno conta 135 soci. Da queste parti la bellezza della natura circostante offusca ogni altro pensiero, i ghiacciai incontrano dolci paesaggi collinari di borghi pittoreschi dove perdersi è un “preciso dovere morale”. Già attorno al 550 a.C ritrovamenti di semi d’uva e di oggetti per la produzione del vino testimoniano la storicità enoica di queste terre.
Da nord a sud l’area vitivinicola della Valle Isarco si estende dal comune di Varna, appena prima Bressanone, fino all’altopiano del Renon nei dintorni di Bolzano, capoluogo di regione ed unica provincia. La conca di Bressanone è altresì protetta dalle correnti fredde che soffiano da nord, una sorta di anfiteatro naturale che ad ogni stagione cambia colore; a mio avviso nel periodo del foliage risulta inarrivabile in quanto a bellezza.
Le vigne da queste parti sono situate soprattutto sulla sinistra orografica, forti esposizioni e ripidi pendii guadagnano il favore dei raggi solari e grazie a tutto ciò l’ambiante si scalda a dovere; inoltre le notevoli escursioni termiche notte-giorno assicurano all’uva importanti aromi che ritroveremo poi nel bicchiere. In termini di epoca geologica la Valle Isarco è caratterizzata da pietrisco che risale al periodo glaciale, i sedimenti fluviali inoltre, depositatisi tra un’era glaciale e l’altra, formano terreni permeabili in grado di assorbire il calore in maniera molto rapida. I terreni di origine morenica contengono una matrice sabbiosa e sassosa e sono composti da gneis, granito e ardesia.
Superata la conca di Bressanone e scendendo verso sud-ovest notiamo che la regione sopracitata tende a restringersi proprio in questa direzione, qui troviamo vigne sulla destra orografica. Concludendo il nostro viaggio immaginario, tra Bressanone e Chiusa sud, notiamo che la formazione geologica più importante è la cosiddetta fillade quarzifera; da Prato Isarco invece è il porfido quarzifero.
Ce n’è per tutti i gusti insomma e la grande varietà di questi elementi, uniti all’alto contenuto di silicati, conferisce al vino il classico profilo minerale, elemento quest’ultimo che contraddistingue la Valle Isarco e i vini prodotti tra queste colline strappate alle montagne.
Tornando a Kellerei Eisacktal, protagonista di questo articolo, è giusto asserire che la suddetta Cantina Cooperativa crede fortemente nel valore dell’unione dei piccoli viticoltori, ho avuto modo di riscontrarlo in più occasioni. L’obbiettivo è quello di tramandare tutto il sapere alle generazioni future, le tradizioni e il rispetto per l’ambiente; legame indissolubile tra la gente e questo territorio. Un perfetto connubio che esiste da secoli in questa vallata dove spesso vengono allevati veri e proprio vini eroici.
La Cantina, oggi guidata dal Presidente Peter Baumgartner e l’enologo Hannes Munter, nel corso del tempo ha selezionato specifiche varietà e cloni in grado di tradurre magistralmente le peculiarità dell’area vitivinciola più a nord d’Italia. Varietà quali: kerner, veltliner, sylvaner e riesling non sono ormai più una novità per gli appassionati, anzi, ormai da decenni hanno conquistato l’attenzione del grande pubblico e consacrato la suddetta zona quale regione tra le più interessanti a livello europeo per la produzione di nobili vini bianchi. Indimenticabili, inoltre, i pittoreschi terrazzamenti dove viene allevata la vite in questo angolo altoatesino, gli stessi che esigono cura, amore e costante supervisione da parte dei tanti vignaioli durante tutto l’anno, con interventi esclusivamente manuali. Da qui l’amore viscerale per le proprie vigne, di famiglia in famiglia, un rapporto e al contempo trasporto totali.
Kellerei Eisacktal presenta tre diverse etichette di Alto Adige/Valle Isarco, annata 2021 linea Aristos, la stessa in grado di tradurre questo sentimento in maniera assoluta. Attraverso queste bottiglie la Cantina, partendo dalla vigna, ricerca la qualità dell’uva praticando una rigorosa selezione e riduzione delle rese. Vedremo assieme Grüner Veltliner, Sylvaner e Kerner: tre vitigni distinti che raccontano più di mille parole la millenaria tradizione enoica di questa stupenda regione di confine.
Andrea Li Calzi
Vini degustati | Annata | Prezzo | Voto |
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Alto Adige Pinot Grigio Aristos | 2008 | da 10 a 15 euro | @@@ |
Alto Adige Valle Isarco Aristos Kerner | 2021 | da 18 a 23 euro | @@@@ |
Alto Adige Valle Isarco Aristos Grüner Veltliner | 2021 | da 17 a 23 euro | @@@@ |
Alto Adige Valle Isarco Aristos Sylvaner | 2021 | da 17 a 23 euro | @@@@@ |