Erbaluce di Caluso Spumante Brut Metodo Classico 2015
Degustatore: Roberto Giuliani
Valutazione: @@@@@
Data degustazione: 11/2018
Tipologia: DOCG Spumante
Vitigni: erbaluce
Titolo alcolometrico: 12,5%
Produttore: ILARIA SALVETTI
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 15 a 25 euro
Vino Bio: sì
L’erbaluce è un vitigno decisamente interessante che si è particolarmente adattato al terreno sabbioso e ciottoloso delle colline moreniche canavesane, caratterizzate da una buona acidità di base che lascia nel vino una pregevole freschezza. Ha la particolarità di non produrre sulle prime tre o quattro gemme basali, pertanto solitamente la potatura viene effettuata lasciando i tralci lunghi. C’è da dire però che questo sistema è figlio di una visione legata a una produttività elevata. La poca sperimentazione effettuata su questo vitigno ha reso difficile trovare il percorso ottimale per ottenere i migliori risultati qualitativi. L’arrivo del metodo Simonit & Sirch sta dando finalmente un riscontro apprezzabile, soprattutto passando al sistema d’allevamento a controspalliera, introducendo il guyot, aumentando il numero di ceppi per ettaro e riducendo le altezze. Ilaria Salvetti ha adottato questo sistema già da alcuni anni con grande soddisfazione (la produzione media è tra i 50 e i 65 quintali per ettaro, notevolmente inferiore a quella consentita dal disciplinare (99 quintali a partire da settimo anno dall’impianto).
L’erbaluce in zona viene chiamato “greco novarese”, ma ha anche altri appellativi come “ambra” (il colore che acquisisce la buccia dell’acino una volta maturo), “albaluce”, “bianchera”, fino ai dialettali “erbalus” e “bianc rustì”.
A fianco di Ilaria c’è il marito Daniele e il papà Carlo, con la consulenza dell’enologo Giampiero Gerbi, figlio del noto professore Vincenzo Gerbi, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino; il lavoro in vigna e cantina è molto attento a ridurre al massimo l’impatto ambientale; l’azienda ha ottenuto la certificazione biologica (ICEA) nel 2016.
La versatilità dell’erbaluce consente di proporlo sia in versione secco che passito o, come in questo caso, spumante.
Quello proposto da Ilaria Salvetti è un Metodo Classico Brut 2015, seconda annata prodotta, che nasce da un vigneto posto su collina morenica a 350 metri s.l.m. in comune di Caluso. La raccolta è manuale ed è stata effettuata nella prima decade di settembre; le uve hanno subito una torchiatura leggera, la fermentazione viene svolta in acciaio inox con lieviti indigeni, la rifermentazione in bottiglia sui lieviti permane per 24 mesi (il disciplinare ne prevede almeno 15).
Dopo una bella spuma bianca appaiono numerose colonnine di bolle microscopiche, il colore è giallo paglierino intenso con riverberi dorati; non è difficile percepire crosta di pane, cedro, gelsomino, cereali, un tocco minerale, molto fine.
Al palato, a mio avviso, ha uno scatto deciso in avanti, un frutto pieno e avvolgente, maturo al punto giusto, tutto il carattere dell’erbaluce emerge con determinazione lasciando in bocca una sensazione così piacevole da spingerti a volerne ancora. Un eccellente risultato, tanto più se si pensa che è solo la seconda annata prodotta, chapeau!