Statistiche web

Falanghina del Sannio Brut Frenesia

Falanghina del Sannio Brut Frenesia RossovermiglioDegustatore: Roberto Giuliani
Valutazione: @@@@
Data degustazione: 08/2022


Tipologia: DOC Spumante Bianco
Vitigni: falanghina
Titolo alcolometrico: 12,5%
Produttore: ROSSOVERMIGLIO
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 12 a 15 euro


La nostra spiccata tendenza esterofila ci ha portato a creare intere aree di spumantizzazione utilizzando vitigni d’oltralpe, rischiando in molti casi di fare delle copie, a volte riuscite a volte meno, di modelli di vino già esistenti, eppure abbiamo non poche varietà italiane adatte a produrre questa tipologia.
Guardando alle regioni del sud, il panorama è decisamente diverso, sarà la maggiore lontananza, sarà un forte senso di appartenenza, sarà la caparbia voglia di mettersi in gioco utilizzando ciò che la nostra storia e cultura ci mette a disposizione, ma la possibilità di assaggiare ottimi spumanti a base di uve autoctone è sempre più ampia.
La falanghina è un vitigno versatile, in determinati territori, e il Sannio è certamente uno di questi, può dare eccellenti risultati in diverse interpretazioni.
Quella di Rossovermiglio nasce a Paduli, a 260 metri di altitudine su suolo calcareo argilloso; dopo la raccolta manuale delle uve, si effettua una accurata selezione dei grappoli migliori, che vengono destinati a subire una pressatura soffice e sfecciatura del mosto in serbatoi di acciaio inox. Poi autoclave per la fermentazione alcolica a temperatura controllata di 14/15°C. L’affinamento sui lieviti dura circa un anno, il percorso si chiude con due mesi in bottiglia.
Il risultato è ragguardevole, è uno spumante che ti coinvolge e si beve con immenso piacere, i profumi sono ampi, sembra di entrare in un campo di fiori e alberi da frutto, la componente agrumata è fine e con un giusto grado di maturità; la polpa all’assaggio non manca, si sente un’ottima pulizia e precisione esecutiva, tutto si esprime in grande equilibrio, mantenendo il carattere sannita e del vitigno, non si può confondere con altri, anche qui il termine “digeribile” è d’obbligo, ovvero è un vino che lascia sensazioni avvolgenti rimanendo delicato nel suo incedere, come avviene nei piatti la misura fa la differenza ed evita qualsiasi pesantezza o stucchevolezza.

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio