LODI CORAZZA

Indirizzo: Via Risorgimento, 223 – 40069, Ponte Ronca di Zola Predosa (BO)
Tel.: +39 051 756805
Fax: +39 051 756805
Sito: www.lodicorazza.com
Email: wine@lodicorazza.com
laVINIum – 04/2018
Quello dei Colli Bolognesi è un territorio che merita assolutamente un approfondimento. L’area geografica, compresa tra i 70 e i 250 m di altitudine, include la zona pedecollinare e di media collina compresa tra il fiume Panaro a Ovest e il torrente Idice a Est. La zona è attraversata dall’ampia vallata del fiume Reno e da quelle minori dei torrenti Samoggia, Lavino e Idice. Tutti questi corsi d’acqua hanno andamento perpendicolare all’asse appenninico e delimitano rilievi interfluviali dal profilo più o meno accentuato a seconda dei materiali geologici che attraversano.
All’interno di quest’area si trovano diversi paesaggi geologici: contrafforti e rupi (pareti rocciose con versanti ripidi, dovute alla scarsa erodibilità delle rocce, composte da arenarie stratificate plioceniche ed epiliguri, marne e conglomerati), frane e calanchi (versanti più morbidi con una diffusa presenza di fenomeni di dissesto franoso, a cui si frappongono a fondovalle le argille scagliose, che inglobano rocce calcaree, arenacee, marnose, con presenza boschiva); la zona collinare ha una morfologia dolce, che digrada verso valle, dove è frequente incontrare sabbie gialle, dovute alla lenta erosione prodotta dal passaggio dei numerosi corsi d’acqua secondari. Le rocce che caratterizzano quest’area hanno una prevalenza di argille azzurre.
Infine, a fondovalle, dove sboccano numerosi corsi d’acqua, troviamo i cosiddetti conoidi alluvionali, corpi sedimentari depositati dal loro passaggio. Questa eterogeneità territoriale porta anche ad un clima difforme: temperature diverse, piovosità maggiore nelle zone di alta collina, moderato deficit idrico in bassa collina (che fino ad ora non è stato negativo per la qualità delle produzioni vitivinicole).
Nei Colli Bolognesi da sempre ci si dedica all’agricoltura, vigneti e frutteti convivono; nei suoli prossimi al comune di Zola Predosa, dove dimorano le vigne dell’azienda Lodi Corazza, il terreno è magro e assume un colore rossiccio. La tradizione agricola ha origine con la famiglia Lodi nel lontano ‘700, le prime testimonianze cartacee risalgono al 1877; intorno alla fine degli anni ’50 del secolo scorso, Maria Luisa Lodi diventa unica erede della proprietà, con il marito Corrado Corazza danno vita all’attuale Lodi Corazza, oggi portata avanti dai fratelli Silvia e Cesare Corazza.
Dagli anni ’60 a oggi l’attività famigliare è stata improntata a mantenere viva la storia e cultura del territorio, mantenendo intatti i vigneti originari e rigenerando quelli più vecchi, legati alle persone care che li hanno allevati: il Pignoletto della Mamma, la Barbera di Iaio, il Merlot del Babbo, il Sauvignon di Napoleone, l’Albana del Nonno, testimonianze di un legame profondo della famiglia con la propria terra.
La cantina, progettata dal padre Corrado nel 1988, comprende 90 vasche di fermentazione e stoccaggio, suddivise fra acciaio, cemento e legno. Quest’ultimo è visto come semplice contenitore, il più possibile neutro, efficace per la microssigenazione del vino e per consentirgli una maggiore longevità. Il cemento è ampiamente preferito all’acciaio, che viene utilizzato solo per la frizzantatura con metodo Charmat.
Vini degustati | Annata | Prezzo | Voto |
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Colli Bolognesi Pignoletto Frizzante | 2016 | da 10 a 15 euro | @@@@ |
Colli Bolognesi Pignoletto Superiore Zigant | 2016 | da 15 a 25 euro | @@@@@ |
Colli Bolognesi Bologna Bianco Bentivoglio | 2016 | da 10 a 15 euro | @@@@ |
Colli Bolognesi Barbera Castel Zola | 2012 | da 15 a 25 euro | @@@@@ |
Colli Bolognesi Merlot Corrado | 2012 | da 15 a 25 euro | @@@@ |
Castel Zola Vino di Uve Stramature | 2013 | da 25 a 50 euro | @@@@@ |