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Abadía De Gomariz 2015 Bodega Coto de Gomariz

Abadía De Gomariz 2015 Bodega Coto de Gomariz

Il vigneto Coto de Gomariz si trova nella parte meridionale della Galizia spagnola, nella regione del Ribeiro, dove il clima caldo mediterraneo incontra le influenze piovose e ventose che provengono dall’Oceano Atlantico. Come si vantano gli abitanti locali, la coltivazione della vite in questa regione della penisola iberica è iniziata nel X secolo. Negli anni ’70 del secolo scorso, Ricardo Carreiro Ameijeiras, di ritorno da una spedizione in America, aveva deciso di ampliare e ristrutturare i vigneti di famiglia e si era concentrato sulla coltivazione di vitigni autoctoni locali.
L’azienda di famiglia è stata rilevata nel 2000 dal figlio del fondatore e attuale proprietario Ricardo Carreiro Álvarez che si è impegnato subito di ristrutturare il vigneto di Coto de Gomariz con il supporto dell’enologo Xosé Lois Sebio Puñal, conosciuto durante i suoi studi enologici a Ourense. Nel suo assetto attuale, il vigneto conta 33 ettari di coltivazione situati sulle pendici della valle del fiume Avia e prevalentemente terrazzati. I terreni sono ricchi di granito, argilla e ardesia che influiscono sulla struttura, sulla complessità e sulla solida acidità dei vini prodotti.
Nonostante la densità d’impianto relativamente alta, si ottengono basse rese per ceppo, ottenendo uve di altissima qualità con aromi altamente concentrati. La Bodega Coto de Gomariz coltiva principalmente vitigni autoctoni come Sousón, Mencía, Brancellao, Albariño e Treixadura secondo tecniche moderne, ma con l’intero processo produttivo che si basa su concetti biodinamici e biologici d’avanguardia, tanto che il suo vigneto può vantare la reputazione di pionieristico e completamente innovativo, grazie all’introduzione di una serie di investimenti e ammodernamenti che lo hanno reso uno dei migliori della regione, infatti i suoi vini sono molto apprezzati e premiato dall’Associazione Galiziana Sommelier.
Il vino Abadía De Gomariz 2015 proviene da una selezione di uve Sousón (50%), Brancellao, Ferrol e Mencía coltivate a cordone doppio con la densità da 5.000 a 6250 piante per ettaro e allevate con potatura Royat secondo le teorie di Masanobu Fukuoka e Rudolf Steiner in viticoltura su terreni terrazzati e dolci pendii dai suoli coposti da scisti, sabbie e argille totalmente privi di sostanze chimiche tossiche. Le uve sono state raccolte a mano in campo in cassette da 18 Kg e selezionate sia in campo che sul tavolo all’ingresso in cantina. Macerazione prefermentativa a freddo e fermentazione dei mosti con lieviti indigeni a temperatura controllata in vasche di acciaio inox con frequenti follature e rimontaggi fino alla svinatura nel febbraio successivo alla vendemmia. Maturazione per 12 mesi in tonneaux usate di rovere francese da 500 litri a cui è seguito l’imbottigliamento e un affinamento minimo di 6 mesi in bottiglia. Tenore alcolico del 13,5%, acidità totale 5.10 g/l, acidità volatile 0,86 g/l, pH 3,55, residuo zuccherino naturale 1,40 g/l, solfiti 110 mg/l.
Di un bel colore rubino, attacca con profumi di tabacco bagnato, corteccia e muschio che introducono un bouquet fruttato succoso di ciliegia, aronia e ribes nero. In bocca conferma il fruttato a cui si aggiungono sfumature di liquirizia e alloro su un fondo di ardesia. È un vino morbido e corposo, con una veste elegante nei suoi tannini ben bilanciati con la piacevole acidità, anche se è ancora abbastanza giovane e merita un po’ più di tempo per arrotondare i suoi tannini. Consiglierei di decantarlo in una caraffa di bordi larghi perché se viene lasciato respirare si aprirà meglio, rivelando note più intense di more, bacche di sambuco nero, violette e goudron. Il finale è molto sensuale e persistente. Meglio servirlo in calici ampi a una temperatura di 18 °C. È un vino molto versatile per il suo fruttato e la sua freschezza che si sposano molto bene con quasi tutti i tipi di carne, specialmente l’arrosto di montone e il filetto di manzo alla galiziana, ma anche verdure grigliate o saltate al burro e perfino con il polpo alla galiziana (pulpo à la gallega) con patate, prezzemolo e peperoncino.

Mario Crosta

Tipologia: D.O. Ribeiro
Vitigni: Sousón (50%), Brancellao, Ferrol e Mencía
Titolo alcolometrico: 13,5%
Produttore: COTO DE GOMARIZ
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 15 a 20 euro

Mario Crosta

Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del settore gomma-plastica in Italia e in alcuni cantieri di costruzione d’impianti nel settore energetico in Polonia, dove ha promosso la cultura del vino attraverso alcune riviste specialistiche polacche come Rynki Alkoholowe e alcuni portali specializzati come collegiumvini.pl, vinisfera.pl, winnica.golesz.pl, podkarpackiewinnice.pl e altri. Ha collaborato ad alcune riviste web enogastronomiche come enotime.it, winereport.com, acquabuona.it, nonché per alcuni blog. Un fico d'India dal caratteraccio spinoso e dal cuore dolce, ma enostrippato come pochi.

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