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Le regole del vinoVitigni Lettera A

Albarola

vitigno albarolaOrigini:

Uva neutra, molto utilizzata in Liguria e nelle Cinque Terre, ma si trova anche in Toscana. Dà un vino bianco dal colore giallo paglierino chiaro, talvolta con riflessi verdognoli, dal profumo accentuato di erba di campo. Il suo colore piuttosto scarico gli ha dato il sinonimo di Bianchetta, confermato di recente da indagini comparative con la Bianchetta genovese. Anticamente era conosciuta anche come Calcatella, a causa degli acini sul grappolo “calcati” uno sull’altro. Secondo Dell’Olio Macaluso (1963) sarebbe un antico vitigno originario di una vasta zona che va dalla Riviera di Levante al Sarzanese e da qui verso piccole aree della parte settentrionale della Toscana. È uno dei componenti del famoso Sciacchetrà, il vino liquoroso ligure.

Caratteristiche e esigenze ambientali e colturali: Ha foglia medio-piccola, pentagonale o orbicolare, intera o trilobata; grappolo medio o medio-piccolo, cilindrico o conico, spesso con 2-3 ali, compatto e con punta frequentemente arcata; acino medio-piccolo, ellissoidale, spesso deformato dalla compattezza del grappolo, con buccia pruinosa, sottile ma resistente, di colore bianco-verdastro o bianco giallastro. Ha produzione abbondante e costante. E’ ideale per la coltivazione in zone fresche, ben esposte e arieggiate. Si adatta facilmente a sistemi di allevamento tradizionali o a controspalliera, vuole potatura corta o mista. Ha produzione buona e regolare. In ambienti sfavorevoli può essere soggetto a fenomeni di →impallinatura.

Malattie e avversità: Ha buona tolleranza alle malattie crittogamiche, con una certa sensibilità all’→oidio, al →marciume acido e alla →peronospora. Resiste bene ai venti marini.

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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