Grüner Veltliner ”Ried Lamm” DAC Kamptal 1° Erste Lage ÖTW 2018 Weingut Bründlmayer
Considero la Weingut Bründlmayer come la vera ”Ferrari” della vitivinicoltura austriaca. In mano alla famiglia di Willi Bründlmayer dal 1980, è diventata una delle più grandi di tutta l’Austria e che ha tutti i vigneti a regime biologico intorno a Langenlois, dominata dalla collina di Heiligenstein che fa impressione anche da lontano.
I vini di Willi Bründlmayer sono i più rappresentativi della regione, perché ne marcano fortemente le complesse caratteristiche organolettiche e hanno una longevità assicurata, doti che vengono da tutti e tre i tipi di terroir e di microclima riconoscibili nei vigneti di proprietà, cioè fianchi scoscesi e rocciosi, colline terrazzate, dolci declivi di origine fluviale, che sono coltivate però tutte su suoli composti di sabbie pietrificate e depositi vulcanici dei preistorici sconvolgimenti di 270 milioni di anni fa. I fiumi Danubio e Kamp e le colline boscose della foresta Waldviertel creano un clima con grandi escursioni termiche tra il giorno e la notte, essenziali per la maturazione delle uve.
Qui si sono sempre applicati metodi ecologici come principio guida dell’attività dell’azienda, in cui l’armonia naturale ha la priorità assoluta: sovescio, fertilizzazione organica con letame bovino e torbe vegetali, lotta biologica, niente diserbanti e fermo biologico di 5 anni prima di ogni nuovo impianto o reimpianto. Si sono pazientemente e caparbiamente sperimentati e poi adottati diversi metodi di coltura (anche quelli antichi come quello dei 17 ettari ”a Lyra”, che apre maggiormente le chiome delle viti alla luce solare) per trovare i migliori, le raccolte e le selezioni si fanno manualmente, le fermentazioni avvengono al fresco e non al freddo per raccogliere nei bouquet tutte le complesse note tipiche di ogni vitigno, i passaggi in botte si fanno con tempi e legni diversi, ma tutti rigorosamente di provenienza austriaca.
Il Grüner Veltliner ”Ried Lamm” 2018 è un 1° Erste Lage ÖTW della DAC Kamptal che proviene da un vigneto di 40 ettari a un’altitudine tra 215 e 285 metri s.l.m. con esposizione a sud nell’agro del villaggio di Zöbing alla base dell’Heiligenstein, dove il loess ha riempito le fessure dell’arenaria. Le radici sono penetrate molto in profondità, quindi le uve risentono meno della capricciosità atmosferica sui gradoni e i terrazzoni ben arieggiati, ma così danno rese molto basse anche senza diradamenti. In vinificazione si sono usati in gran parte grappoli interi, soltanto in piccola parte sono stati diraspati e macerati per 12 ore. Il vino è maturato con un breve passaggio in botti di rovere austriaco da 300 litri e alcune piccole botti di acacia nuove, quindi è stato affinato in botti di rovere e acacia da 25 ettolitri. Tenore alcolico: 14,5%. Acidità totale 7,1 g/l.
Di colore verdolino con riflessi paglierini, all’attacco sprigiona un profumo di lime e zenzero che introduce un bouquet complesso, ricco, di albicocca, pera e scorza d’arancio. In bocca è fresco e conferma gli aromi fruttati tra sfumature di spezie e di muschio, il sapore è ben bilanciato da un’elevata e piacevole acidità. Il finale aggiunge una nota di ginger e un tono levigato di grande armonia e gradevole finezza su un bel fondo di granito.
Servito fresco di cantina è ancora più gustoso che freddo, in luogo lo consigliano tra 10 e 12 °C, ma non teme temperature un po’ più alte. Lo suggerisco con i ravioli gratinati alla panna, i pesci d’acqua dolce in salse nobili, le creme di funghi, le carni bianche in salse dolci, gli arrosti d’oca e d’anatra.
Mario Crosta
Tipologia: DAC Kamptal
Vitigni: 100% Grüner Veltliner
Titolo alcolometrico: 14,5%
Produttore: BRÜNDLMAYER
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 50 a 60 euro